Di Luigi Majorca
I Cursillos vivono nell’oggi la propria identità e missione: sperimentare ed annunciare “la Buona Novella”, la fede in Gesù, figlio di Dio, morto e risorto. Ai tempi d’oggi però si annunciano problematiche sociali impensabili sino a qualche decennio fa, grandi sono le trasformazioni ed i processi di un’epoca segnata dalla globalità, dal frammentario e dal provvisorio. Anche nella comunità dei Cursillos si avvertono a volte lo smarrimento e la fatica rispetto alla percezione di un mondo in continuo mutamento. Cambiano le relazioni umane, caratterizzate a volte da fragilità ed ardentemente si desidera un modo di vivere più semplice, meno frenetico, più autentico. Allora perché non fare l’esperienza dei tre giorni del Cursillo che propone uno stile di vita completamente nuovo e dove “ il vangelo è sempre orientamento sicuro, luce chiarificatore e stimolo costante in tutte le situazioni della vita” (da intervista a Bonnin).
Sono
Patrice Alemanana un sacerdote carmelitano che ha fatto 5 anni di esperienza in
Sicilia. Ero in servizio nel Commissariato di Sicilia e potrei dire che che
questa esperienza è stata positiva. Ho dato una mano per il santuario madonna
del Carmine a Ragusa e dalle monache di Ragusa durante 2 anni e cioè 2018-2020,
e poi sono stato trasferito a Monte Carmelo Villasmundo in piena pandemia nel
2020. Lì ho lavorato in cappella dei padri a Monte Carmelo e la chiesa del
Carmine a Carlentini. Ho trascorso bene questa mia esperienza in tanti aspetti
e che purtroppo il tempo non mi è bastato. Ho studiato pure a Catania per la
licenza in teologia spirituale e ho raggiunto bene il traguardo. Una cosa
preziosa anche per me è il fatto che ho incontrato il cursillio. È stata fantastica.
Non posso rimanere indifferente in questo momento in cui ho ritirato per 3 giorni dal mondo per pensare unicamente alla propria vita e col Signore vicino. Non ho particolare segreto per il cursilio solo una esperienza che dura 3 giorni in cui ho detto : Vengo e vedrò. è un esperienza nella quale si sperimenta in profondità il dono puro di Gesù, il dono dell’amicizia, la fraternità, la simpatia e compagnia. Si arriva ad una fraternità con le amiche che s’incontrano e si vedono per la prima volta che talora è stata una esperienza mia personale che supera la fraternità di sangue.
Cercavo e approfittavo ad imparare bene in questi giorni cose
nuove e profonde. Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80
anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella
vita è mantenere la propria mente giovane. Qualunque cosa tu possa fare o
sognare di fare, incominciala! L’audacia ha in sé genio, potere e magia. Cristo
conta su di te. Ultreya! (Padre Patrice).
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