sabato 29 luglio 2023

Esiste un Io al di là dell’ego.

 


OMELIA XVII domenica del Tempo Ordinario  di don Paolo Scquizzato

 

Mt 13, 44-52

 

Esiste un Io al di là dell’ego. Un ‘essere’ che non coincide con la nostra identità.


Siamo ‘altro’ dal fare e l’avere. Siamo il Sé autentico, testimone di ciò che facciamo e possediamo. E questo il vangelo lo chiama ‘regno di Dio’, il ‘tesoro nascosto’, la ‘perla di grande valore’.



Per ignoranza e superficialità – come un grande inganno – m’illudo che la mia identità sia la mia essenza. M’illudo d’essere il mio corpo, i miei pensieri, le mie passioni, i miei sentimenti.


Io-sono-la-Vita che si serve di tutte queste cose come strumento, e quando tutto ciò, per un motivo o per l’altro, sfumerà, ciò che rimarrà sarà semplicemente la Vita che sono. La mia essenza appunto.


E proprio a questo nucleo incandescente, l’unica cosa che conta veramente, che Gesù invita a guardare, dedicare tempo, energia, attenzione.

Occorrerà dunque ‘vendere tutti i proprio averi’ per godere di questo ‘tesoro nascosto’. Fuori di metafora, occorre liberarsi dalle illusioni dell’ego, svegliarsi dal sonno che c’illude che ciò che conta è in realtà l’impermanenza di cui ogni cosa è segnata. Staccarsi dagli attaccamenti al quel ‘vapore’ che ora c’è, ma fra un attimo non è più, ma che pensiamo sia la roccia su cui ogni cosa possa edificarsi.


Questo tesoro è sotto terra, dice il vangelo. È nascosto, avvolto dal buio e dal silenzio. Occorre compiere un viaggio verso l’interiorità per farne esperienza. Un viaggio spirituale.




«Non andare fuori, rientra in te stesso: è nel profondo dell’uomo che risiede la verità», dice Agostino, e più tardi Meister Eckhart: «Chi vuole penetrare nel fondo di Dio, in ciò che ha di più intimo, deve prima penetrare nel suo fondo proprio, in ciò che esso ha di più intimo. In effetti nessuno può conoscere Dio, se prima non conosce sé stesso».

Prima si vende e poi si compra dice il testo.

Non si acquisisce Vita se prima non la si è donata, ossia non vi è Vita senza distacco, e vittoria sul mio e sull’io. Vita senza morte del piccolo sé.

Fattane esperienza, si vivrà finalmente la beatitudine.

«Che ci si sciolga dalla vanità dell’ego, questa è la suprema felicità» (Canone Buddhista).

domenica 23 luglio 2023

CURSILLOS - HO NATURALMENTE FESTEGGIATO


Di luigi Majorca

Ho conosciuto Nando Rosato  la sera del 26 aprile del 2014 quando il nostro coordinatore Carmelo Lo Iacono (Dio lo abbia in gloria) decise di stringere un gemellaggio con la diocesi di UGENTO - SANTA MARIA DI LEUCA.


Successivamente il 3 giugno del 2017 in occasione del trentennale della diocesi gemellata e   invitato (allora ero coordinatore diocesano), con un gruppo di cursillisti di Siracusa mi sono recato  in quella bella realtà.




Presentazione del trentennale

 Il mio Intervento


Consegna della Pergamena regalata dalla diocesi di Siracusa

Intervento di Pino Grasso









Da allora sono rimasto sempre in contatto con Nando il quale ebbe a scrivermi, in risposta alla mia, una lettera che ho ancora conservata e che diceva:





Carissimo Luigi,

avevo già intuito il tuo amore per il nostro Movimento. Con questa tua lettera mi sono convinto ancora di più. Come avrai potuto notare, anche per me è la stessa cosa.

         Se ancora oggi nei rientri dai tre giorni di corso si ascoltano testimonianze che toccano con semplicità le corde del nostro cuore;

         Se alcuni fratelli sull’orlo della disperazione e del suicidio cambiano idea dopo aver fatto il Cursillo;

         Se dopo decenni in un  coppia si era deciso di non avere più figli e dopo il Cursillo vengono al mondo altre vite umane;

         Se tante coppie erano all’ultimo stadio per separarsi e dopo il Cursillo decidono di ricominciare;

         Se alcuni fratelli di sangue sono ormai ai ferri corti a causa dell’eredità o per  altri motivi e dopo il Cursillo si rappacificano;

         Se, se, se, se ……………….

Ciò significa che ancora oggi facciamo parte di un Movimento che adotta una metodologia attualissima, dettata dallo Spirito Santo, il quale vuole che il nostro Movimento vada avanti per continuare a fare del bene a tante altre persone così come ha fatto per noi (ultreya).

 Che dire, Caro Nando sei e rimani sempre uno dei miei migliori e fraterni amici, mi congratulo per la tua elezione a componente il Coordinamento Nazionale dei Cursillos di Cristianità in Italia e ti auguro ogni bene.

 Luigi Majorca


sabato 22 luglio 2023

COS'E' IL MALE

 
di Paolo Scquizzato

OMELIA XVI domenica del Tempo Ordinario. Anno A

Mt 13, 24-43

“Ricevete senza lamentarvi / collaborate con il destino” dice un’antica sentenza.

La zizzania esiste e si mescola col grano. Il male c’è, lo facciamo e lo subiamo. È dentro e fuori di noi.

Ma in fondo, cos’è il male? Forse qualcosa di necessario? O è male ciò che in qualche modo tocca il mio io, i miei progetti, le mie aspettative, ciò che si mette di traverso al mio desiderio di realizzazione?

“Lasciate che la zizzania cresca col grano” dice Gesù.

La vita è una. Accoglila tutta, non a pezzi.

Amati tutta/o non a pezzi.



Accogli la vita per come accade, non come vorresti accadesse. “Ducunt volentem fata, nolentem trahunt” – diceva Seneca. Il fato se lo accogli ti conduce dolcemente, ma se ti opponi, ti trascina comunque con sé con forza.

Se c’impuntiamo a dirigere la vita in una certa direzione creiamo solo resistenza, e ci affatichiamo invano. Non è questione di capitolare dinanzi a una tremenda predestinazione, quanto di continuare ad agire, ma dentro la cornice delle circostanze, fare né più né meno che quello che le circostanze consentono di fare.


Tutto è Uno e noi in questo Uno siamo povertà in via di compimento. Fragili e perfettibili. Terra impastata di cielo. Paradiso infernale.



Il cristianesimo non è l’esperienza di coloro che ce la fanno, ma esperire un Amore di cui siamo impastati.

«Bisogna accettare tutto, ogni cosa, senza eccezione alcuna, in sé e fuori di sé, in tutto l’universo, con lo stesso grado di amore; ma il male in quanto male, il bene in quanto bene». (S. Weil, Cahiers, II)

mercoledì 19 luglio 2023

CURSILLOS - SOFFIA UN VENTO FRESCO

 

Giorno 13 luglio 2023, Luisa Giuffida è stata eletta  coordinatrice dell’ Arcidiocesi di Siracusa  del movimento dei Cursillos di Cristianità in Italia .

 


E’ questa  la prima tappa della roadmap da percorrere per risollevare il  movimento con un ricambio generazionale. 




“La crisi morde tutte le associazioni” che perdono l’originale slancio per adattarsi all’ordinario. Auguro alla neo eletta Luisa  di assumere, tra l’altro, quale impegno prioritario quello delle “formazione”, che è battaglia difficile da vincere nei confronti di chi si accontenta dell’abitudinario,  sottraendo tempo da dedicare  alla propria crescita spirituale  e a una formazione di qualità”.

Così il Coordinatore Nazionale “ Formazione, perché non si può cambiare, aggiornare senza conoscere e avere assimilato il carisma nella sua veste più autentica.”.

Dobbiamo lavorare tutti insieme  avendo ben presente quelle che sono le negatività del presente, ma guardando avanti. Il  compito dei cursillisti è di dare ai lontani una visione e la possibilità di un futuro migliore rispetto alla vita che vivono oggi.

Chi è Luisa Giuffrida:

Nata ad augusta il 15.11.1989, plurilaureata e appena sposata.


Ha partecipato al 26° cursillo donne nell’ottobre 2012 invogliata dal suo fidanzato, ora marito, a conoscere questa realtà a lei sconosciuta. 





Da subito ha messo a disposizione del movimento la sua professionalità e un  significativo e costante impegno. Ha svolto egregiamente il suo incarico di responsabile del gruppo segreteria  per  due trienni dal 2017 al 2023Nonostante i tanti incarichi professionali non trascura la sua partecipazione al coro parrocchiale che per lei non significa solo cantare. “Stare in un coro vuol dire anche avere rispetto per gli altri, non prevaricarli, eppur esserci, sentendo che il proprio contributo è prezioso al pari di quello di tutti gli altri per raggiungere l'armonia”. 

Esprimo gli auguri di buon lavoro all’amica Luisa per il prestigioso, ma gravoso, incarico di coordinatrice diocesana, certo che la sua guida appassionata, determinata e concreta, darà  nuovo slancio indispensabile per inserire nel movimento delle giovani generazioni, con i loro valori e soprattutto con le loro idee, che possono rappresentare una grande spinta innovatrice per il nostro movimento.

Un suggerimento:

Aiutiamoci a conoscerci meglio per portare avanti il cammino che già abbiamo intrapreso».

Luigi Majorca

domenica 16 luglio 2023

CURSILLOS "CHE BELLA NOTIZIA"

Di Luigi Majorca

Carissima Sonia,

Nella vita di ognuno ci sono tante occasioni e tanti momenti che costituiscono, per tradizione o per la loro significatività, delle tappe da ricordare.   

Il 23 giugno del 2023 è arrivata la tua nomina a componente del Coordinamento Nazionale deli Cursillos di Cristianità in Italia ed è con grande affetto e vicinanza che desidero porgerti i miei  auguri.


Il tuo nuovo incarico, il tuo futuro lavoro, potrà contare sulla solidarietà  e la vicinanza dei cursillisti della Arcidiocesi di Siracusa e non solo. So che ti attende un importante e serio lavoro, spero sia anche quello  di diffondere ,considerata la tua età, i valori del movimento, nelle giovani generazioni che mancano nel nostro movimento.

 


Chi è Sonia Lo Iacono:


Nata a Siracusa il 23 maggio del 1968,coniugata con due figlie, ha iniziato il suo cammino nel movimento dei cursillos partecipando dal 17 al 20  aprile del 2007  al 21° Donne svoltosi nel monastero di S. Corrado fuori dalle Mura a Noto (SR) 

E’ stata: dal 2009-al 2012 responsabile del Gruppo segreteria; nel 2015 rettrice 28° donne, nel 2017 rettrice del 30° donne; dal 2017 al 2020 Coordinatrice Diocesana; dal 2020 al 2022 rettrice della scuola responsabili e segretaria del Coordinamento  del territorio 1; dal 2022 al 2023 Coordinatrice diocesana. Oggi componente del Coordinamnto Nazionale per il triennio 2023-2026.

Nel 2015 si é sottoposta all'esperienza unica del  Cammino di Santiago de Compostela


L'augurio e un suggerimento:

Continua a dimostrare sempre l’impegno e le capacità che ti contraddistinguono. Auguri

 LM

sabato 15 luglio 2023

L'AMORE COME IL PROFUMO NON DECIDE DA CHI FARSI AVVERTIRE


 Mt 13, 1-23

L’Amore si dà. Anzi, come dice Meister Eckhart, non può non darsi, è obbligato. Infatti Dio non ama, è amore! 

Come il profumo, non decide da chi farsi avvertire. Si ri-versa su tutto e tutti: 




«Egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti» (Mt 5, 45), non facendo preferenza di persona (cfr. At 10, 34).

Soprattutto non fa preferenze nella mia persona. Io sono terreno dove l’Amore semplicemente ac-cade. In questa mia storia fatta di terra dura, di sassi, di rovi, di superficialità – ma anche di terra buona, Egli si dà, con tutto sé stesso. Non mi ama a pezzi; abbraccia il tutto di me: la luce e la tenebra, il bene e il male, l’ombra e lo splendore. Un amore che scegliesse cosa amare dell’amato sarebbe ancora troppo umano.
“Dio e io siamo uno; egli opera e io divengo. Il fuoco trasforma in sé ciò che vi è gettato, che diventa sua natura” (Meister Eckhart).
Se Dio ha una debolezza, è dunque quella di abbracciare il tutto di me, recuperare sempre, di scommettere ancora una volta sull’amato che ha fallito, che è caduto e di non finire di rompere ciò che è già scheggiato:
«Non spezzerà una canna già incrinata,
non spegnerà una fiamma smorta,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia» (Mt 12, 20).
E la giustizia di Dio, sappiamo, nella Bibbia si chiama fedeltà.
Al di là dei sentieri che lo attraversano, delle pietre che nasconde e dei rovi che lo dominano, l’uomo agli occhi del suo Dio è sempre terra buona e bella, madre feconda in grado di ricominciare daccapo, di rimettersi in piedi ancora una volta, di sbagliare ancora una volta. Perché in fondo aveva ragione il grande drammaturgo irlandese, Samuel Beckett “Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio”.
A me è chiesto semplicemente di stare e accogliere. Fare ‘voto di vastità’. Come ‘terra deserta, arida senz’acqua’, attendo e accolgo. Faccio opera di silenzio, di preghiera che si fa Meditazione, sapendo che ‘meditare significa attendere Dio’ (Mahatma Gandhi).
Non c’è nulla di moralistico in questa parabola. Non viene chiesto di essere terreno buono perché la parola, l’Amore possa compiere quanto promesso, ma solo spazio vuoto per poi semplicemente credere che, indipendentemente dalla qualità della terra, la Parola, l’amore del nostro Dio porterà frutto, perché la potenza, l’energia, la fecondità non dipende dal tipo di terreno ma dal seme.

Per poi commuoverci dinanzi allo splendore del fior di loto che affonda le sue radici nella melma fangosa.
A noi è chiesta l’azione più impegnativa, quella della ‘non-azione’.
‘L’artista tanto meno opera più crea’ ebbe a dire Leonardo da Vinci.
Ma in fondo lo intuì già Isaia: «Come infatti la pioggia e la neve scendono dal cielo / e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, / senza averla fecondata e fatta germogliare, / perché dia il seme a chi semina e il pane a chi mangia, / così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca: / non ritornerà a me senza effetto, / senza aver operato ciò che desidero / e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata» (Is 55, 10s.).

venerdì 14 luglio 2023

ANIMARE E' UN'IMPORTANTE AVVERTURA

 Di Luigi Majorca

Animare è un’importante avventura: non facile, ma sempre entusiasmante.  Per questa forte scommessa   il 23 giugno 2023 l'assemblea elettiva dei Cursillos di Cristianità in Italia, convocata a Roma, ha eletto ad animatore spirituale nazionale P Luigi Arena.

 

P Luigi Arena si presenta:


Sono P. Luigi Arena, Missionario dei Sacri Cuori e sono nato a Sant'Arpino (Ce) il 29/03/1970, attualmente vivo a Napoli nella Parrocchia Sacri Cuori di cui ne sono Rettore e Parroco. La mia esperienza nel movimento è iniziata nel lontano 1999 partecipando al 50° Cursillo uomini della Diocesi di Napoli dal 22 al 25 aprile.



Reduce dal percorso formativo basato su studi filosofici, teologici e giuridici, una coppia di sposi (Antonio e Pina) mi hanno motivato a partecipare al Cursillo e ne sono rimasto edificato ed entusiasmato per il clima di amicizia, vivenzialità e confidenzialità che si respirava in tutti e ciascuno.





Abbiamo chiesto: cosa hai detto dopo la tua elezione ?

 


“Il cammino si fa mettendo un passo dopo l’altro sulle orme di Cristo”.




E’ stata questa l'unica cosa che ho potuto dire al momento della chiusura dell’Assemblea elettiva per la fiducia che è stata riposta in me per questo importante incarico nel nostro movimento. Sono certo che insieme faremo bene il bene. Il bene del Movimento, il bene della Chiesa.

Insieme, solo così potremo andare avanti, solo così potremo essere efficaci, solo così potremo essere donne e uomini di speranza per le sorelle e i fratelli del Movimento e per tutti quelli che incontreremo sulla nostra strada. Fare bene il bene sarà possibile, cioè, solo se lavoreremo in comunione, in cordata.


Preghiamo affinché questo servizio nel Movimento insieme a Carlo De Benedetti, il nuovo Coordinatore Nazionale, e insieme a tutto il Coordinamento possiamo farlo nel migliore dei modi.



Il nostro augurio:

possa Padre Luigi Arena raggiungere l’obiettivo di  coinvolgere e stimolare tutti i cursillisti  in un cammino di fede condiviso, cosicché possano incidere nel mondo dei lontani per invitarli a seguire i principi della nuova evangelizzazione della Chiesa.

Il Cursillo è più forte e capace di essere attrattivo e incisivo nei confronti degli ambienti se ha ben chiara la propria identità ecclesiale e la sua missione. In questo senso, la nomina di P. Luigi Arena è per noi un momento importante e decisivo del nostro cammino in questa direzione”.

 

LM