sabato 31 luglio 2021

DOPO IL COVID 19

UNA CENA MOLTO PRUDENTE

Giorno 28 luglio nell’incantevole vista del ristorante “La Rutta e Ciauli” si sono riuniti in conviviale i soci del Panathlon club di Siracusa, molti dei quali assenti perché nuovamente preoccupati  dai recenti aumenti dei contagi del covid 19.






La presidente, la socia Silvana Gambuzza, ha illustrato alcuni suoi progetti da realizzare nell’anno in corso invitandoci  a vedere gli eventi come probabili e non impossibili.

Alcuni di noi, infatti, tendono a rivolgere lo sguardo al futuro per sfuggire a una realtà presente che non riescono a reggere o che non sanno come cambiare. Altri invece ritengono che restare troppo ancorati alla realtà presente limiti la capacita di sognare e di avere uno sguardo lungimirante. 

La nostra socia e vicepresidente Isabella Meloni ritiene che vivere il momento presente e fare progetti per il futuro non siano posizioni in antitesi ma complementari. Questo fa sì che i suoi progetti per il futuro saranno più concreti e circostanziati rispetto a quelli che potrebbe fare una persona che tende a perdere il contatto con la realtà. 
Così, anche se con altre parole, si è espressa la socia Isabella che, in un prossimo futuro, é pronta  a trasferirsi all’Expo 2020 Dubai, un’Esposizione Universale, che si terrà negli Emirati Arabi Uniti dal 1 ottobre 2021 al 31 marzo 2022,  ed in particolare nel Museo di Arte contemporanea a Abu Dhabi dove saranno esposte due sue opere pittoriche di notevole interesse; nel presente,  giorno 8 agosto  nel “Castello dei Conti” a Modica  sarà presente nella mostra organizzata dal movimento  del  “Transantigenismo 20”, di cui è anche socia fondatrice,  con un’opera poliedrica di 12 quadri che rappresentano la “Sciuta di S. Paolo di Palazzolo Acreide.

Al termine della cena ci si è augurato di rivederci di presenza e prima possibile per definire nei dettagli i progetti di massima esposti da la presidente.

Luigi Majorca

giovedì 29 luglio 2021

BEATI VOI FRATELLI FRANCESCANI

  IL PUNTO DI VISTA DI DON GIGI MAGNANO

La foto del passerotto è una "chicca" di tenera sensibilità verso la VITA. Purtroppo, quando ne vediamo, non è scontato il nostro stupore; se qualcuno ce ne parla, magari apprezziamo la Natura, sconfinato "libro" della Sapienza e dell'Amore di Dio per noi.





Guardare il passero è indice di una sensibilità che parte da un cuore pulito; beati voi, Fratelli "francescani". Ciascuno si innamora di qualcosa/qualcuno; beati voi che siete lodevolmente innamorati della Mamma Natura e, soprattutto, del Creatore/Sostenitore di Lei, e aiutate a vivere QUESTA NOSTRA AVVENTURA TERRENA. Un abbraccione fraterno e Santa giornata a Voi tutti e a presto.

Don Gigi

lunedì 26 luglio 2021

UN UOMO DI DIO E UN SINCERO AMICO

 

Un grande ed indicibile dolore.


 
Il 27 giugno del 2021 mio fratello in Cristo, Rodolfo Dierna, ha lasciato questo mondo e si è portato con sé gran parte della mia vita vissuta con lui in fraterna condivisione personale e professionale. Ci siamo conosciuti nel 1968 e abbiamo convissuto una intera vita dividendo pensieri, programmi, stili di vita ed anche le più piccole complicità.
Capodanno 2016 in famiglia
Castelbuono di Sicilia 2007
Assisi
Recco 206
Casmene Buccheri
Non ho scritto questo articolo nella immediatezza della sua dipartita, perché sarebbe passato inosservato insieme alle tante dediche che, meritoriamente, si sono fatte nella triste circostanza.

Rodolfo è stato un avvocato assai intelligente, lucido e razionale, ha avuto tra gli altri pregi quello della concretezza. Quando abbiamo iniziato insieme la nostra avventura professionale, ai più appariva essere un esperimento di poca durata perché avevamo clientele separate e modi organizzativi diversi, pur senza mai negarci la più stretta collaborazione nei casi di necessità. Mai questo giudizio è stato più  sbagliato perché, non solo il rapporto professionale non ebbe alcuna incrinatura, ma nel tempo si consolidò  e si tramutò in una amicizia di tale qualità che il nome di uno di noi richiamava il nome dell’altro. Gli amici ci dicevano che eravamo complementari ed indivisibili. Ci punzecchiavano bonariamente dicendo ecco arrivano la corda ed il secchio.

La  vita professionale di Rodolfo, tuttavia, si era  indirizzata su un binario diverso, era sempre meno impegnata con la sua clientela avendo spostato  la sua attenzione verso gli  “altri”.  Cultore di S. Paolo mi ricordava «So soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere in Cristo Gesù» (Fil 3,13). 

La partecipazione al “Cursillo”, un piccolo corso del movimento dei” Cursillos di Cristianità in Italia” nel lontano 1982 a Ragusa fù per lui una scoperta ed una “grazia”, subì una conversione a 360 gradi che lo portò a riconsiderare la sua esistenza. Gli sono grato per avermi coinvolto,  in un momento di grave incertezza della mia vita, suggerendomi di  partecipare all’11° Cursillo Uomini svoltosi nel 1990 presso la villa S. Metodio, seminario diocesano.

11° Cursillo Uomini 1990
Non ha mai dimenticato di appartenere al movimento dei “Cursillos”, partecipando ai momenti più significativi della sua evoluzione con interventi e relazioni, ma soprattutto con l’esempio della sua vita sempre “vicina a Cristo”.
Convegno  Perugia

 Da lui ho imparato ad affidarmi alla Provvidenza Divina nei momenti di difficoltà, mi ha fatto comprendere cos’è la generosità allo stato puro, la compassione, la pietà, l’amore, la bontà, la misericordia, mi ha fatto conoscere  e frequentare i poveri, che amava oltre ogni misura.


In cucina Alla mensa della Caritas

 La sua conversione gli suggerì un apostolato tanto importante quanto faticoso. Nel 1988 (33 anni fa), grande sostenitore dell’amore e dell’accoglienza per il prossimo, fu componente del gruppo che fondò la Caritas diocesana di Siracusa, di cui poi divenne figura fondamentale, ricoprendo vari incarichi, sempre con encomiabile disponibilità e dedizione: dapprima Responsabile dei rapporti tra Obiettori di coscienza in servizio sostitutivo civile ed il Distretto militare di Catania, poi Vicedirettore ed in ultimo Direttore, dal 2009 al 2014, del nostro Organismo Pastorale.

  Il momento in cui ha appreso la sua nomina a Direttore della Caritas diocesana

Contestualmente si era impegnato in azioni di volontariato diventando membro  dell’Associazione Comunità di San Martino di Tours.

Non ha mai chiesto o ricevuto nulla per il suo impegno pastorale sempre gratuito, pregio per il quale i colleghi, che ne riconoscevano le grandi doti di cultura giuridica, non capivano perché non li utilizzasse anche per un suo maggiore  profitto. Per questo gli volevo e gli voglio molto bene.

La comunità diocesana deve molto a questo “Uomo di Dio” che si è speso per gli altri specialmente per i più poveri e  dovrebbe essere  ricordato nel tempo come un esempio di altruismo e di carità da imitare. Non lasciamo cadere il fratello nell’oblio perché Rodolfo muore veramente se sarà dimenticato.

 

Luigi Majorca

sabato 24 luglio 2021

CHE SPETTACOLO

 IL PUNTO DI VISTA DI DON GIGI MAGNANO


Cari Fratelli. Godetevi beatamente queste bellezze della Natura e dell'impegno intellettivo, professionale ed economico di persone sensibili e capaci.



Che spettacolo che Dio Padre REGALA ALL'UMANITÀ! Come si fa a negare OSTINATAMENTE della Sua Paternità e, peggio, della Sua esistenza? Occorre essere proprio..." 'NTRUNATI"! (intronati, storditi), che non è un..delicato complimento. Dio li e ci aiuti. Santa giornata a Voi tutti, Fratelli saggi e preziosi. Santa giornata a Voi e una preghiera a vicenda.  A presto.

Don Gigi

mercoledì 21 luglio 2021

UNA SERATA CON I LONTANI

 CONDIVISIONE E AMICIZIA


La seconda parte della seconda giornata del ritiro estivo è stata, dagli organizzatori, dedicata e pensata ad accogliere  gli amici “lontani”, ossia a coloro che per mille motivi non sanno che Dio ci ama da sempre e non si rassegna a vederci lontani da Lui

Per farsi un vero amico occorre, a volte, una vita intera. Bisogna aver sofferto e gioito assieme, litigato e condiviso interessi comuni.

Condividere è stato  sempre negli anni  l’imperativo dei cursillisti. A causa della pandemia  siamo stati costretti a condividere con gli amici  attraverso i social. In questa tipologia di condivisioni, però, forse abbiamo dimenticato cosa vuol dire davvero condividere.  

La “Vera” condivisione si afferma soprattutto praticando l’amicizia che rafforza i legami sociali e, fattore forse più importante,  stimola un rapporto di ritorno degli altri, come risposta ad una  esortazione, quella di vedere e conoscere meglio parti di noi stessi.

Allora cosa c’era di meglio se non stare e condividere una serata insieme, magari ascoltando la musica e le parole di un complesso caratteristico come quello del  gruppo folcloristico "CIARU DI SICILIA ?





Un vero successo se consideriamo il numero delle presenze.


Alla fine dello spettacolo tutti insieme per la cena dove, inevitabilmente, si è parlato dei tre giorni del Cursillo.

“Se la cosa ce la propone un amico, una persona che conosciamo bene e a cui vogliamo bene, perché non considerare l’invito come un regalo che ci viene fatto, perché non accogliere la sua testimonianza come una proposta da verificare di persona?

Il tema è profondo e degno di riflessioni tutt’altro che banali.

 

Luigi Majorca  


lunedì 19 luglio 2021

DOVÈ DIO NELLA STORIA DI GIUSEPPE

SIAMO TUTTI FRATELLI

Il secondo giorno dei cursillisti di Augusta è cominciato con la S. messa officiata da P. Angelo alle ore 08.


Poi una colazione del tutto particolare letteralmente inventata dal coordinatore del movimento Giulio, che non riveliamo.

Subito dopo P. Angelo, nella suggestiva cornice di una cappelletta velata da vigorosi alberi, ha continuato il racconto biblico di Giacobbe e dei suoi 12 figli. “La storia di Giacobbe che s’intreccia ora con quella del figlio prediletto Giuseppe.” Il racconto sembra proprio riguardare il nostro presente e le tante famiglie che pregano per avere nelle proprie case un Giuseppe, graziato da Dio con il  carisma della sapienza.


Quel Giuseppe che, nel racconto biblico, ha ricevuto una chiamata particolare in vista di un compito e di una salvezza collettiva. Così bontà, purezza, imbrogli, benedizioni, abbracci, fraternità, fratricidi, si intersecano e danno vita a una storia vera di salvezza per le nostre comunità, per la chiesa e per tutti noi.

Dobbiamo essere grati al nostro sacerdote per averci regalato emozioni e riflessioni bellissime. Può sembrare, questo, quasi un GRAZIE di rito ma, invece, non è così, perché nella vita ordinaria noi raramente ci rendiamo conto che riceviamo molto di più di ciò che diamo.

 A seguire il Rollo laico vivenziale dei fratelli Santo ed Enzo che, cogliendo sapientemente gli spunti di questa storia, hanno coinvolto tutti gli altri fratelli e sorelle prodighi  nel regalare i propri recenti  momenti vissuti  vicino a Cristo. E’ anche bello poter dire “Grazie” a quei fratelli e a quelle sorelle che ci sono accanto nei momenti più duri, aiutandoci a superarli.

Non poteva mancare il pranzo con piatti un po' sofisticati che non ti aspetti in una convivenza ecclesiale.


Le saggie cursilliste hanno ben pensato che non esiste nulla che non possa essere risolto con un sorriso e un buon pranzo, ritenendo che il piacere dei banchetti si può misurare anche dalle squisitezze delle portate.

continua..................................
Luigi Majorca











 

sabato 17 luglio 2021

SIAMO TUTTI FRATELLI


 


Giovedì giorno 15 del 2021 si è tenuto il primo dei tre giorni del ritiro dei cursillisti dell’ultreya di Augusta presso il “Centro Utopia”. Alle ore 08 puntuale la S. Messa presso la chiesa di S. Lucia di Augusta. Alle 9 trasferimento al Centro Upopia per una ricca colazione. Alle ore 10,30  P. Angelo Saraceno ha  anteposto al tema da trattare “la interpretazione corsistica della prima parte del racconto biblico  di Giacobbe e dei suoi 12 figli. Racconto arricchito da aneddoti, riflessioni e commenti.” E’ seguito il rollo vivenziale della sorella Carmela dal titolo “Io vi ho chiamato amici”.
Terminati i momenti di condivisione tutti a tavola per  uno speciale pranzo. Alle 16 la ripresa dei lavori con la lettura dell’integrale testo dei brani biblici. Poi  la riflessione sui tanti spunti che il testo proponeva, molte le vivenze, alcune delle quali hanno toccato il cuore dei presenti.
 La giornata é terminata con una cena del tutto particolare, terminata la quale non sono mancati gli applausi ed i riconoscimenti alla equipe della cucina che ha proposto ricette da “Cucchiaio D’argento”.
Finalmente una giornata vissuta insieme in presenza, in un contesto tranquillo tonificato da  un inaspettato venticello fresco e frizzante.

Luigi Majorca