giovedì 27 maggio 2021

UNA SANTA INQUIETUDINE

 “Vanità delle vanità. Tutto è vanità.”.

 Letta questa citazione sacra, tratta dal libro di Qoelet, nel nostro gruppo personale ci siamo chiesti : “ siamo tutti poco umili nel raccontare nelle nostre ultreye  le vivenze positive ed i  nostri successi.  Possiamo affermare  che la vanità trova spazio persino nella carità ? “Quale guadagno viene dall’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole?”

Nel passato avevamo partecipato e organizzato nella nostra città importanti eventi e



conferenze stampa, tra i quali è ancora vivo il ricordo del viaggio in mare con barche a vela, con a bordo i pazienti in “velaterapia”, grazie anche al contributo dell’AIL nazionale, della Marina Militare, della Capitaneria di porto e di altri operatori portuali.

Insoddisfatti e senza darci esauriente risposte alle nostre domanda, seguendo la “nostra inquietudine” e l’iniziativa del nostro fratello Salvo siamo diventati volontari AIL, l’associazione che combatte in Italia le leucemie. Così, a turno, ci occupiamo di accompagnare i malati nei centri di cura di tutta la Sicilia.  

Quello che riceviamo dal nostro volontariato non sono soldi, ma è amore, affetto, sorrisi, carezze, gioia, dolcezza…A nostro parere, sono le cose più belle che si possono ricevere nella vita”. Disse Gesù: “Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi, anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri. Vi ho dato infatti l’esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi”.

Tutto questo, senza vanità e con spirito sincero.

 Giuseppe, ultreya di Augusta  (Diocesi di Siracusa)

                                                                                 

sabato 8 maggio 2021

NEL CUORE DEI DISCORSI DI ADDIO di don Raffaele-.

   IL TESTAMENTO CHE LASCIA GESU'

" Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici."
Rimanere nel suo amore è un po' questo.  Fare esperienza di lui.  Rimanere all'interno di una relazione che è  la stessa relazione tra il Padre e il Figlio, una relazione che è  la vita stessa della Trinità.  Una relazione che diventa fonte di vita,  una linfa che dalle vite e giunge ai tralci e ai grappoli.  Una relazione che è guardarsi giorno e notte,  affinché a poco a poco possiamo accorgerci che lui ci cambia,  ci trasforma.  Come fu trasformata la vita di Lucia col dono totale di sé a Cristo. 
 

"voi siete miei amici",  basterebbero queste parole per convincerci a tornare a rialzare lo sguardo. Perché la felicità è decidere di abitare nella casa dell'Amore. Amore che è  uno spazio in cui si può rimanere.  Amore che non prende, ma da,  che lascia liberi e si dona. Ci  aiuti Santa Lucia a fare esperienza nella nostra vita di questo Gesù!  Ad avere il coraggio di cercarlo tra le cianfrusaglie della nostra storia,  con passione coraggio e determinazione. 

Come fece  Santa Lucia la Vergine martire ci aiuti a rivivere il dramma della Croce non attraverso i nostri occhi deboli,  e spesso distratti,  ma attraverso lo sguardo penetrante di chi, come lei,  innanzi a quel dramma,  è  caduta in ginocchio.  Gesù ci ha amato col  dono totale di sé. Proprio per questo una vita senza la sua vita resta  un'esistenza vuota,  infeconda  . Probabilmente è per questo che lui la pota,  facendoci assaporare l'amaro della Croce,  preparando così,  la nostra esistenza per una vendemmia abbondante.
Don R. Aprile

domenica 2 maggio 2021

LA SETTIMANA DELLA PARROCCHIA S. CUORE DI GESU'

 A CURA DI  FEDERICO CILIO

Questa settimana la Sicilia ha il colore arancione.

In ottemperanza alle nuove disposizioni dettate dal Covid 19, i fedeli oltre a mantenere il distanziamento sociale dovranno entrare  in chiesa muniti di mascherine e guanti. All'ingresso troveranno: due tavolini con l'igienizzante  per disinfettare le mani e possono sedersi nei banchi occupando i posti segnati con una x per un totale di 103 unità. 

 Settimana dal 3/5  al 9/5/2021

(LE TEMPERATURE PREVISTE SONO STATE RILEVATE domenica 2 maggio 


Lunedì 3 Maggio 2021

Santi Filippo e Giacomo apostoli

Temperature: 15 - 22 incerto 

 

 Martedì 4

San. Floriano

Temperature: 11 – 28 sole


Mercoledì 5

 San. Gottardo

Temperature: 13 - 27 nubi e sole

 

Giovedì 6 

San. Venerio

Temperature: 13 - 28  nubi e sole

 

Venerdì  7

 Santa Domitilla

Temperature: 15 - 27 nubi e sole

 

Sabato 8

San. Vittore

Temperature: 14 - 30 sole

 

9 Maggio –VI domenica di Pasqua

Temperature: 16 - 29 sole

Gv 15,9-17
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.

 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

Parola del Signore

 

sabato 1 maggio 2021

NEL CAMMINO DELLA SANTITÀ E SALVEZZA di don Raffaele.

 

 


 
UNITI A LUI E’ UN’ALTRA STORIA

Cari fratelli e sorelle in questa quinta domenica di Pasqua siamo proiettati realmente In quell'orizzonte che è  l'eternità! Ognuno di noi,  nella propria storia o nella propria vita,  cerca la via giusta per arrivare ad una determinata metà,  una via giusta per capire il senso delle cose e dell' esistere umano.


 Gesù nel Vangelo di oggi afferma di essere questa via, non solo una semplice indicazione,  neppure un cartello stradale. Un Dio che si fa strada una via su cui camminare. 

Commuove pensare che lui si lasci "percorrere" da noi pur di portarci al Padre.  Oggi, ogni oggi, ogni attimo, diventa logorante sentirsi sradicati, circondati da utopie e ideologie che da sempre non hanno mai fatto del bene a nessuno. Siamo uomini senza un posto? Forse sì, forse no se quel posto lo troviamo e occupiamo e Lui.


In Lui è il nostro esodo che ad ogni decentramento,  ci  rende  precari sulla terra,  perché certi di un posto fisso in cielo che il Cristo ci ha già preparato. Nel suo sangue prezioso e il fondamento della nostra stirpe regale,  sacerdotale e profetica. Preghiamo Gesù via, verità e vita perché ci faccia entrare nel numero dei discepoli che obbediscono alla parola sotto vento di spirito santo.

Don R. Aprile