lunedì 26 novembre 2018

ISSR IL NOTIZIARIO a cura di MARIANGELA MARESCA


Siamo tutti invitati a partecipare a questo interessantissimo appuntamento di venerdì 30 novembre nell'aula magna del liceo classico "Tommaso Gargallo" in via Luigi Maria Monti,23

giovedì 22 novembre 2018

Taglierini dò zio Ciccio. Che bontà da Buccheri



Ingredienti per 4 persone.
   400 gr di pasta fresca
   600 gr di fave novelle
   I spicchio di aglio
   I cipolla bianca
   Un pizzico di maggiorana
    100 gr di pancetta di maiale
   Sale
   Pepe rosso
Olio extravergine di oliva.

 Procedimento
Sgusciare le fave,
sbollentarle in acqua
calda salata
per 5 minuti.
Preparare un soffritto
con cipolla e aglio
affettato
finemente, aggiungere
le fave scolate, un
pizzico di
sale e la maggiorana.
Inserire il tutto nel passaverdure per ottenere una
crema.
Tagliare la pancetta a strisce orizzontali, farla
rosolare in una padella
con dell'olio extravergine di oliva e aggiungere la
crema.
Unire la pasta scolata al dente e saltare per qualche
minuto.
Servire con un pizzico di pepe rosso e dei rametti di
maggiorana fresca.

 
Tempo di preparazione : 30 minuti.








Luigi Majorca

martedì 20 novembre 2018

ISSR San Metodio - RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

Vi aspettiamo al primo appuntamento
della rassegna cinematografica del San Metodio

Oltre il confine

venerdì 23 novembre 2018 ore 20.00
sala San Metodio, via della Conciliazione n. 6 - Siracusa



L’ordine delle cose
regia di Andrea Segre, Italia-Francia 2017

sabato 17 novembre 2018

XXXIII Domenica del Tempo Ordinario a cura di mons. Geco


« NELL'ATTESA DELLA TUA VENUTA »

Mentre ci avviamo alla conclusione dell'anno liturgico, la Chiesa ci invita a guardare alla conclusione della storia umana per poter comprendere il valore di tutto il cammino storico. L'approdo della storia è l'incontro con Cristo, è il suo ritorno glorioso, è la « parusìa ». Più che la fine, ci viene

giovedì 15 novembre 2018

"Il Cursillista"di Peppe Tringali

IL MIO PRIMO GIORNO


 Con la premessa e la consapevolezza di essere cresciuto in una famiglia cattolica e praticante, debbo ammettere che nel passato il mio personale rapporto con la Chiesa cattolica non è stato tra i migliori. Paradossalmente, i miei pregiudizi avevano assopito il mio credo e mi avevano allontanato dalla comunità ecclesiale, pur avendo frequentato da ragazzo la Parrocchia San Francesco di Paola e avere partecipato a

diversi "campi-giovani" con Padre Angelo Saraceno, che da lì a poco sarebbe diventato sacerdote. Nel frattempo, dopo essermi sposato, mi è successo qualche volta di sentir parlare del "Movimento Cursillos di Cristianità", al punto che una volta stavo quasi per partecipare all'esperienza su invito di un fratello cursillista, ma con la stessa facilità con cui avrei voluto accettare di partecipare a quel Cursillos, cioè solo per soddisfare una mia personale curiosità, all'ultimo istante decisi di rinunciarci in quanto, ritengo oggi, alla luce della mia tiepida fede, non era ancora maturato il momento giusto per l'incontro con Gesu', quello che realmente qualche tempo dopo sarebbe avvenuto. A distanza di parecchi anni infatti, tanto è durato il mio scetticismo, finalmente arriva il giorno in cui decido di accettare, probabilmente perché l'ennesimo invito quella volta mi venne offerto da un vecchio amico. Non avviene però tutto in un giorno poiché prima della partenza, ancor prima dei 3 giorni del Cursillos, continuavo a sentire dentro di me uno strano vuoto, una sofferenza morale  apparentemente non giustificata, che attendeva di essere colmata dal quel fatidico incontro, grazie anche alle intendenze e ai i fratelli riuniti in preghiera per me, a mia insaputa: era Lui che mi cercava! Arriva così il giorno in cui si parte, destinazione il P.I.M.E. di Mascalucia. Sono l'ultimo dei partecipanti al 36° Cursillos, per mia deliberata scelta, a ricevere l'eucarestia. Mi sento combattuto e frastornato fino al giorno in cui mi trovo al Suo cospetto, nella "cappella dei martiri"', dove trovo esposto il Santissimo, attorno al quale decine di foto incorniciate ritraggono figure di martiri caduti in terre missionarie, santi sconosciuti che hanno glorificato il nome di Gesù fino a offrire la loro vita, la loro vita per un'ideale santifico, per Lui. E' in quei luoghi che avviene l'incontro col mio Signore. Scopro in quegli istanti la forza di andare sempre più avanti nella consapevolezza che Gesù conosce la nostra condizione umana e per la nostra miseria, nel pentimento continua a perdonarci, sempre. Lui ci conosce! Sono sicuro, dovevo saperlo prima perché mi era già stato detto tante volte, sin dall'infanzia, ma per me fu una scoperta, la rivelazione che ancora oggi mi dà la forza nel cammino della mia fede. Una vera rivelazione! 
Giuseppe Tringali

sabato 10 novembre 2018

XXXII domenica del tempo ordinario a cura di M. Greco


DONARE LA PROPRIA VITA

« Divorano le case delle vedove » (Mc 12,40)
Gesù ci mette in guardia contro il  fariseismo. C'è una cultura dell'« apparir che ha il sopravvento sull'« essere ». Oggi come ieri, forse ancora più di ieri: viviamo nella civiltà dell'« immagi ne ».
La vita fondata sull'apparenza

venerdì 9 novembre 2018

UNA RICETTA ORIGINALE

PASTA CON ZUCCA E CARCIOFI

Ingredienti per 4 persone.
400 gr di pasta corta
200 gr di zucca gialla
200 gr di cuori di carciofi
Aglio
Sale
Pepe rosso
Olio extravergine di oliva
Pangrattato


Procedimento
Pulire la zucca, tagliarla a dadini e friggerla con olio extravergine di oliva. A cottura ultimata aggiungere del sale e riporla su della carta assorbente.  Tagliare i cuori di carciofo a fette e cucinarli in padella con pochissima acqua e salare a fine cottura. 
Preparare un soffritto con olio extra vergine di oliva e aglio, aggiungere i cuori di carciofi, la zucca e la pasta scolata al dente e saltare per qualche minuto.
Per chi piace, può aggiungere della mollica atturrata ( abbrustolita) sopra. 



Tempo di preparazione : 30 minuti.



Consigli utili dello chef i cuori si ricavano pulendo i carciofi privandoli delle foglie esterne insieme con la parte del gambo e della  peluria interna. Metterli poi a mollo con acqua fredda e limone per evitare che diventino di colore nero. Munirsi di guanti per evitare macchie sulle mani.

Luigi Majorca

giovedì 8 novembre 2018

ISSR San Metodio Siracusa

Siete invitati

ALL'INAUGURAZIONE dell’a.a. 2018/19
dell’ISSR San Metodio di Siracusa


venerdì 16 novembre 2018
Santuario Madonna delle Lacrime - Siracusa

   "il limite come risorsa"
           

ore 18.00 - Cripta
  Concelebrazione Eucaristica
  presieduta da S.Ecc. Mons. Salvatore Pappalardo

ore 19.00 - Centro Convegni
  Prolusione Dott. Salvo Noè
  Presentazione dell’a.a. Dir. ISSR d. Salvatore Spataro
  Consegna dei gradi accademici

mercoledì 7 novembre 2018

"IL CURSILLISTA" di Peppe Tringali


Click to play this Smilebox slideshowIL CAMPO BASE” HA COMPIUTO 30 ANNI

Il 3 novembre, i ragazzi che hanno partecipato al 30° Campo Base sono stati accolti festosamente da un folto numero di persone, riunitisi in assemblea nella parrocchia Santa Lucia di Augusta, da dove sono partiti la sera del 31 ottobre. Una cinquantina di ragazze e ragazzi ventenni, alla guida del loro direttore spirituale, don Angelo Saraceno, parroco della stessa Chiesa, che hanno deciso di provare questa meravigliosa esperienza, per molti versi simile a quella del Cursillos. 


Giovani che hanno voluto testimoniare, in quella occasione, tra momenti di grande commozione ed entusiasmo, la gioia di avere vissuto un’esperienza unica ed irripetibile, basata sull’amicizia, sulla fratellanza, sulla condivisione e sul servizio reciproco; alcuni tra loro, infatti, in qualità di “responsabili”, sono stati anche impegnati nel servizio in cucina, nei canti e nella preghiera.

Rivolgendosi all’assemblea ben rappresentata dai genitori e parenti venuti a riabbracciare i propri ragazzi e dai numerosi gruppi ecclesiali della stessa comunità che operano nel difficile quartiere borgata di Augusta, nel suo breve discorso, don Angelo  ha  evidenziato come “Il campo base, a distanza di 30 anni, sia diventato ormai una sana tradizione, di quelle che fanno vivere realmente ad un sacerdote il ruolo del Padre. Don Angelo ha poi evidenziato alle famiglie presenti come il compito di un educatore e di un genitore “è quello di annunciare a tutti la Pasqua di Cristo, per portarla nel mondo non tanto con le parole, ma con la propria vita. Il vostro compito, ha concluso, è quello di testimoniare un diverso modo di vivere, un giovane deve potersi affidare a Cristo nei momenti di difficoltà, per trovare il conforto nell’affrontare le vicissitudini della vita.”

Click to play this Smilebox slideshowIl 5 novembre i giovani rettori del 30° Campo Base hanno voluto ringraziare l’ultreya di Augusta per il donato supporto spirituale ed economico. 

Giuseppe Tringali

sabato 3 novembre 2018

XXXI° Domenica del tempo ordinario a cura di Mons. Greco


VERTICE DELLA LEGGE È L'AMORE

Nella Liturgia odierna ci viene presentato il vertice della Legge:  il  comandamento  dell'amore  nelle  sue varie  dimensioni.

« Ascolta, Israele » (Dt 6,4; Mc 12,29)
Amore come dono
Il nostro amore  verso Dio è frutto del  suo amore  verso  di noi: « Egli ci ha amati per primo » (1 Gv 4,19). Il suo amore ha destato in noi la capacità di amare. È suo dono il nostro amore, che si esprime nel servizio: « Tu  solo puoi dare ai tuoi  fedeli  il dono di  servirti  in  modo  lodevole  e degno » (Colletta

Amore come ricerca
In questa pagina evangelica troviamo uno scriba che fa una domanda sincera a