domenica 23 ottobre 2022

CONOSCERE ED AMARE IL MOVIMENTO DEI CURSILLOS

 di Luigi Majorca

Nel movimento dei Cursillos di Cristianità il "Corso di metodo"  é fatto per conoscerlo ed amarlo. Con questo intento la diocesi di Napoli ha organizzato quello che preferisce chiamare “Percorso” , strutturato in sette tappe e con uno stile tutto suo particolare e meglio preannunciato nella seguente premessa inviata a tutti i cursillisti.

 



Parrocchia dei missionari dei Sacri Cuori di Secondigliano

Anzitutto bisogna rendersi conto che che ci sono tante cose che sono cambiate, che è cambiata la società, che ci sono state delle evoluzioni, delle involuzioni, delle situazioni del tutto diverse rispetto al passato e  il Movimento deve rispondere all'uomo di oggi, non a quello di tanti decenni fa.

Scopo ampiamente dichiarato dai responsabili di questo “Cammino” è quello di far capire che diventare  responsabili del M.C.C. significa operare una scelta meditata e prepararsi a prendere parte a tutte le attività della Scuola Responsabili, nella consapevolezza che essa è la struttura portante del Movimento della Diocesi .

Proprio per la delicatezza ed l’importanza dell’obiettivo da raggiungere (formazione del cursillista), si è creata una èquipe che coinvolge le migliore risorse disponibili in diocesi e nel territorio, senza trascurare l'ausilio della più moderna tecnologia audio-visiva. 

E' fondamentale rendersi conto che negli ambienti che quotidianamente frequentiamo sempre più “multi” (culturale, religioso ecc.) non solo dobbiamo essere preparati ad  avere rispetto per tutti, ma bisogna sapersi mettere nei panni dell’altro e trovare punti di contatto e di dialogo religioso a noi congeniale.

L'Equipe del corso di Metodo nella diocesi di Napoli.


Franco D'Armiento, responsabile
della scuola responsabili

Sergio Mazza, coordinatore diocesano

Alberto Cardone, coordinatore territoriale

Luigi Arena, animatore spirituale del consiglio nazionale


Concludendo, mi auguro ed è mia convinzione, che in questo importante “cammino” si darà , con visione lungimirante, ai cursillisti  una formazione  che li renda  capaci di scelte coraggiose volte a  rivitalizzare e cristiniarizzare gli ambienti, scelte improntate all’ascolto, all’accoglienza, al dialogo,  alla generosità, alla condivisione, alla capacità di sacrificio e di donazione. Decolores.

                                                                                      Luigi Majorca

sabato 22 ottobre 2022

SIGNORE PERCHE' LI ACCOGLI

 

di don Paolo Scquizzato
OMELIA XXX domenica del TO. Anno C

Lc 18, 9-14

 «Abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno» (Gal 2, 16).

Non sarà mai la nostra ricchezza religiosa a legarci ad un dio e quindi a salvarci. Il divino è la nostra parte migliore, la Presenza che riempie assenze. Va da sé che la mia miseria sarà sempre misura della sua misericordia.
Il fariseo, dall’alto della sua giustizia, si permette di giudicare il disgraziato che gli sta accanto.

Abitare la mia verità, mi sottrarrà dal bisogno di condannare gli altri. Abitare la mia verità, mi porterà a riconoscermi come il primo di tutti i peccatori (cfr. 1Tm 1, 15), ma un peccatore perdonato. Per questo saprò stare con tutti i peccatori del mondo.
«Allora Cristo ci dirà: venite anche voi, venite, o ubriaconi! Venite, o deboli! Venite, o dissoluti! E ci dirà: esseri vili, siete creati ad immagine della bestia e siete segnati dalla sua impronta. Venite comunque anche voi! E i saggi diranno, e i prudenti diranno: “Signore, perché li accogli?”
Ed egli dirà: Se li accolgo è perché ciascuno di essi non se ne è mai giudicato degno.
E ci tenderà le braccia, e cadremo ai suoi piedi, e scoppieremo in singhiozzi e allora comprenderemo ogni cosa. Sì, allora comprenderemo tutto» (F. Dostoevskij, Delitto e castigo).

venerdì 21 ottobre 2022

BRAVI, BRAVISSIMI

 

di Luigi Majorca

Leggo: “Appartengono all’Associazione coloro che, dopo aver fatto il cursillo e aver compiuto un congruo periodo di discernimento all’interno del Movimento (circa un anno), maturano la scelta di servire Cristo e la Chiesa nello specifico metodo apostolico dei Cursillos di Cristianità, approfondito in un “corso di metodo”. (art 5 Reg. 2013) “Possono aderire all’Associazione coloro che, dopo aver fatto il cursillo, maturano la scelta di servire Cristo nello specifico metodo apostolico dei Cursillos di Cristianità, partecipando alla scuola responsabili.(art.5 regolamento 2020)”.

Secondo il primo dettame, la partecipazione al  Corso di metodo  dovrebbe seguire i tre giorni del cursillo e  precedere  l'adesione all’Associazione.

Invece alla luce del secondo dettame , innovativo, e secondo l’interpretazione “letterale”,  si  deduce che un cursillista appena uscito dai tre giorni del cursillo potrebbe entrare immediatamente nella Scuola responsabili senza ricevere una minima formazione e senza attendere un anno di riflessione, prima della scelta. Se questa interpretazione fosse recepita, sic et simpliciter, dalle comunità diocesane si farebbe un gravissimo errore sia nel merito che nel metodo e  ridurrebbe la scuola responsabili ad un uditorio di una catechesi assolutamente sterile.

Non possiamo, allora, non imputare la fragilità del movimento anche alla carenza di formazione umana, cristiana e metodologica che caratterizza oggi molti corsisti. E’ questa infatti che provoca povertà culturale e ignoranza religiosa e di conseguenza oscuramento dei valori e attenuazione delle motivazioni ai fini delle scelte che dovrebbero fare i cursillisti  per il cambiamento degli ambienti  e per la missione del movimento. Dunque la risposta a questa fragilità  va vista anche e soprattutto nella carenza di formazione.

Allora un plauso, un sincero e convinto plauso, alla diocesi di Napoli che ha invitato tutti i cursillisti della diocesi, vecchi e nuovi, a partecipare ad un nuovo corso di metodo, ampiamente strutturato e visto alla luce dei mutati indirizzi della terza edizione delle idee fondamentali ed anche del diverso contesto in cui il movimento si trova ad operare.

La nostra Cristina Filetti

Un'iniziativa saggia, questa, che non può non essere condivisa.  Il processo formativo del nuovo corso di metodo che coinvolge tutti i cursillisti è stata finalizzata a farli "essere" nella scuola responsabili  non semplici spettatori passivi di qualche lezione catechetica, ma protagonisti attivi, capaci di offrire il proprio apporto sia in termini di vivenze, che di riflessioni e di programmi.......

                                                                                        Segue

giovedì 20 ottobre 2022

VOLARE INSIEME

 

Don angelo Saraceno

Volare insieme, questa è la scritta che leggiamo entrando nella nostra chiesa, volare insieme per cosa? Per realizzare come comunità il progetto che Dio ha per noi. Papa Francesco ci chiede:”Qual’è questo progetto di Dio?” È fare di tutti noi un’unica famiglia dei suoi figli, in cui ciascuno lo senta vicino e si senta amato da Lui[…]. La Chiesa nasce dal desiderio di Dio di chiamare tutti gli uomini alla comunione con Lui, alla sua amicizia, anzi a partecipare come suoi figli della sua stessa vita divina. 


La stessa parola” Chiesa”, dal greco ekklesia, significa ”convocazione”: Dio ci convoca, ci spinge ad uscire dall’individualismo, dalla tendenza a chiudersi in se stessi e ci chiama a far parte della sua famiglia. E questa chiamata ha la sua origine nella stessa creazione. Dio ci ha creati perché viviamo in una relazione di profonda amicizia con Lui, a anche quando il peccato ha rotto questa relazione con Lui, con gli altri e con il creato, Dio non ci ha abbandonati. Tutta la storia della salvezza è la storia di Dio che cerca l’uomo, gli offre il suo amore, accoglie”. Volare insieme e volare alti…

(Dalla catechesi di don Angelo Saraceno)

lunedì 17 ottobre 2022

Napoli riparte

 

 Ritorna la celebrazione della ricorrenza dei Cursillos

I cursillisti della diocesi  di Napoli hanno un debito di gratitudine verso tutti coloro che si sono offerti per la realizzazione dei Cursillos, i “piccoli corsi” di evangelizzazione.



 
Così non potevano mancare alla celebrazione dell’anniversario del passato 85° cursillo uomini e dell’ 82°cursillo donne, sospeso da due anni a causa del covid.



 
Nello stesso giorno, il 16 del mese di ottobre, presso la chiesa della parrocchia dei “Missionari dei Sacri Cuori di Gesù e  Maria” in Secondigliano si sono ritrovati per  condividere questa ricorrenza con la partecipazione del coordinatore diocesano Sergio Mazza, di don Luigi Arena e dei diaconi Vittorio Scandurra , i quali faranno parte dell’equipe del 119° Cursillo nazionale per responsabili che si terrà a Padova dal 10 al 13 novembre, e Carmine Cocozza.


 
Tutti i partecipanti sono stati grati al Signore che ha concesso loro di vivere questa ricorrenza dopo tanto forzato isolamento e non solo per ricordare il passato, condividendo le proprie esperienze, ma per ricaricarsi di quella carica di fede che consente di testimoniare ai “lontani” l’esperienza della grazia ricevuta





Stiamo parlando della proposta di una trasmissione di fede calata nella vita, incarnata nell'esperienza  quotidiana, senza fronzoli, che dona salvezza
 

Decolores.

 Luigi Majorca

domenica 16 ottobre 2022

QUELLO CHE PORTERETE ALLA LUCE VI SARVERA'

 Paolo Scquizzato

Lc 18, 1-8

“Se portate alla luce quello che è in voi, quello che porterete alla luce vi salverà” (vangelo apocrifo di Tommaso).
“Proprio come il burro esiste nel latte, così la Natura del Buddha permea tutti gli esseri” (sentenza Buddhista).
Credo che queste due sentenze antiche ci dicano qualcosa d’importante riguardo il passo evangelico odierno. In noi abita la ‘vera natura’, l’essere cristico se vogliamo dirla con termini cristiani: il divino insomma. È il nostro principio salvifico, la nostra autentica identità; la questione è farla emergere, darle spazio, liberarla dalle nebbie e dalle catene dell’ego, dal piccolo sé autocentrante, desiderante, giudicante, che tutto soffoca. Come il latte è potenzialmente già burro, così il nostro essere divini, luminosi, compiuti è già una cosa sola con la nostra umanità, devono solo verificarsi determinate condizioni perché tutto ciò possa accadere. La salvezza non ci giunge dunque dall’esterno, ma se ‘portiamo alla luce ciò che è in noi, allora la salvezza si compirà’, ossia diverremo veramente esseri viventi, non più schiavi dell’illusione, e smetteremo di faticare invano a cercare un po’ di felicità.
La trovo bellissima l’immagine del latte e del burro.
C’è un tesoro potenziale dentro il nostro essere, è già dato tutto – si pensi alla parabola del tesoro nascosto nel campo (cfr. Mt 13, 44) – dobbiamo solo togliere, asportare, estirpare tutto ciò che soffoca e impedisce alla nostra autentica natura di emergere.

Ed è qui che s’inserisce la preghiera che è al centro del nostro brano. Il ‘gridare giorno e notte’ non è un atto verso un dio che concederà per sfinimento quanto richiesto, ma un disporsi ‘giorno e notte’ ovvero continuamente all’attenzione, alla consapevolezza, alla non-dispersione, per entrare sempre più in contatto con proprio centro incandescente. Se si verificano le condizioni di ‘distacco’ dalla confusione, dai pensieri, dalle proprie attese e aspettative; dal proprio sé egoico, allora il passaggio di soglia, dal latte al burro, dall’umano al divino, si andrà ad affermare da sé facendoci sperimentare ciò che in ultimo chiamiamo salvezza, o compimento del cuore.

martedì 11 ottobre 2022

LA LITURGIA

 

Di Don Angelo Saraceno

 

«La liturgia è la dimensione fondamentale per la vita della Chiesa»

(Papa Francesco, Desiderio desideravi 1).

 La liturgia è opera di Cristo e della Chiesa. In essa si attua l’opera della nostra salvezza, il culto perfetto a Dio e la santificazione dell’umanità.

Quali le dimensioni della liturgia ?

 ·         DIMENSIONE CRISTOLOGICA E SACRAMENTALE. Nella liturgia e nei sacramenti si celebra la Pasqua di Cristo.

 

·         DIMENSIONE MEMORIALE. Nella liturgia non si fa semplicemente “memoria” di un evento passato avvenuto millenni fa, ma si fa “memoriale” della Redenzione di Cristo. Questo significa che l’opera della salvezza compiuta da Cristo duemila anni fa, nella liturgia diventa salvezza operata per me

nell’oggi della mia esistenza. Nell’atto liturgico, passato, presente e futuro si incontrano in un attimo eterno di salvezza.

 

DIMENSIONE ESCATOLOGICA. La liturgia è anticipo della gloria futura dei Figli di Dio. «Nella liturgia terrena noi partecipiamo per anticipazione alla liturgia celeste che viene celebrata nella santa città di Gerusalemme, verso la quale tendiamo come pellegrini, dove il Cristo siede alla destra di Dio quale ministro del santuario e del vero tabernacolo; insieme con tutte le schiere delle milizie celesti cantiamo al Signore l’inno di gloria; ricordando con venerazione i santi, speriamo di aver parte con essi; aspettiamo come Salvatore il Signore nostro Gesù Cristo, fino a quando egli comparirà, egli che è la nostra vita, e noi saremo manifestati con lui nella gloria» (Sacrosanctum Concilium 8).

·         DIMENSIONE ANTROPOLOGICA. Tutto l’essere umano, tutta la Creazione, partecipa ed è coinvolta nella liturgia.

 

·         DIMENSIONE ECCLESIALE. Tutta la Chiesa, non solo il ministro, celebra nella liturgia il Mistero Pasquale di Cristo e l’opera della nostra redenzione. «Il soggetto che agisce nella Liturgia è sempre e solo Cristo-Chiesa, il Corpo mistico di Cristo» (Desiderio desideravi 15).

  

RISCOPRIRE LA DIMENSIONE LITURGICA DEL SILENZIO

 «Tra i gesti rituali che appartengono a tutta l’assemblea occupa un posto di assoluta importanza il silenzio. […] Il silenzio liturgico è […] il simbolo della presenza e dell’azione dello Spirito Santo che anima tutta l’azione celebrativa, ..... il silenzio muove al pentimento e al desiderio di conversione; suscita l’ascolto della Parola e la preghiera; dispone all’adorazione del Corpo e del Sangue di Cristo; suggerisce a ciascuno, nell’intimità della comunione, ciò che lo Spirito vuole operare nella vita per conformarci al Pane spezzato. Per questo siamo chiamati a compiere con estrema cura il gesto simbolico del silenzio: in esso lo Spirito ci dà forma»  (Desiderio desideravi 52).

 

RISCOPRIRE LA DIMENSIONE MINISTERIALE DELLA LITURGIA

 È la comunità ecclesiale che celebra, non il singolo. Il ministro ordinato (Vescovo, presbitero, diacono) presiede l’azione liturgica, agisce nella persona di Cristo e lo rende sacramentalmente presentenell’assemblea cristiana (Desiderio desideravi 57).

Tuttavia, nella liturgia intervengono anche altri ministeri: il ministrante, il lettore, il cantore, il ministro straordinario della comunione, l’accolito, quanti intervengono nella raccolta delle offerte, nel portare i doni per il sacrificio eucaristico durante l’offertorio e nel guidare l’assemblea nel canto, nella preghiera e negli altri gesti rituali. TUTTI svolgono un ministero, istituito o di fatto, che ha una sua importanza e dignità. « Pietro e gli altri stanno a quella mensa, inconsapevoli eppure necessari» (Desiderio desideravi 3).

 «Ogni celebrazione liturgica, in quanto opera di Cristo sacerdote e del suo corpo, che è la Chiesa, è azione sacra per eccellenza, e nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado» (Sacrosanctum Concilium 7).

 

Estratto dalla catechesi comunitaria di don A. Saraceno del 4.10-22

lunedì 10 ottobre 2022

GRAZIE DON TANINO

 Don Gaetano  Silluzio,   parroco della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù in Siracusa giorno 2 ottobre ha festeggiato il suo 51° anno di sacerdozio.

Don Gaetano Silluzio è nato a Sortino il 14 settembre 1946, è stato ordinato sacerdote il 2 ottobre 1971 a Sortino. La sua formazione si è svolta presso il Seminario di Siracusa, lo Studio Teologico a Catania e presso la Pontificia Università Lateranense ha conseguito la licenza in Teologia e la licenza in Diritto Canonico. Già parroco della parrocchia di Cristo Re di Lentini, é stato parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Siracusa dall' 1 gennaio 1993. 

 Tutti i parrocchiani lo hanno ringraziato per averli guidati  con affetto, pazienza e perseveranza. È stata una ricorrenza particolarmente significativa non soltanto per il settantaseienne sacerdote ma per tutti quanti lo conoscono e lo stimano.

Domenica 23 ottobre  2022, diremo addio a Don Gaetano (chiamato don Tanino).  Dopo  tanto lavoro fatto insieme, siamo tutti molto dispiaciuti per il pensionamento del  nostro parroco che tanto ha fatto per la comunità, specialmente per essersi speso per tutti coloro che hanno avuto più bisogno.

Un affettuoso saluto e un rammarico il mio, lui andrà via portando con sé le sue cose, ma lascerà a noi parrocchiani tutti, una enorme ricchezza.    

Caro Don Tanino, dimenticarti sarà impossibile, perché ciascuno di noi parlerà di te, testimonieranno la tua eredità, ognuno di noi conserverà di te un ricordo tutto suo, particolare, unico, personale, così come particolare, unico e personale è stato il suo rapporto con te.  

Grazie Don Tanino.

                                                            Luigi Majorca  

domenica 2 ottobre 2022

ULTREYA DI AUGUSTA - CALENDARIO 1.10/39.11.2022

 



ULTREYA di  AUGUSTA

Calendario Ottobre-Novembre 2022

Educare ed educarci alla cultura dell’INCONTRO e al coraggio dell’alterità.

Camminare e sognare insieme è la parola di questa stagione ecclesiale che sogna una chiesa appassionata all’umano ed impregnata di cielo.

VOLARE INSIEME

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02/10 Domenica

Ore 16.00     Preparazione Campo Base in Parrocchia

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03/10 Lunedì

Il Rettore e P. Angelo

Ore 19.30-21.00      Incontro Ultreya

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04/10 Martedì

Ore 18.30               Catechesi Comunitaria         Papa Francesco Desiderio Desideravi”

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 16/10       Domenica      Mandato  per il Prossimo Campo Base

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17/10        Lunedì

Ore 19.30                Incontro Ultreya

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18/10        Martedì

Ore 18.30               Catechesi Comunitaria

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21/10          Venerdì

Ore 19.30                 Preparazione Campo Base

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22/10          Sabato

Ore 8.00                S. Messa e trasferimento Centro Utopia per Montaggio Campo Base

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24/10    Lunedì

Ore 19.30                Incontro Ultreya

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28/10         Venerdì

Ore 19.30               Preparazione Campo Base

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29/10          Sabato

Ore 18.00               Inizio 33° Campo Base

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Novembre

01/11     Martedì

Ore 20.00 Rientro 33° Campo Base 

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04/11     Venerdì

Ore 20.00               Giorno Campo Base Centro Utopia

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07/11        Lunedì

Ore 19.30                Incontro Ultreya

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14/11        Lunedì

Ore 19.30                Incontro Ultreya

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15/11        Martedì

Ore 18.30                 Catechesi Comunitaria

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21/11        Lunedì

Ore 19.30                Incontro Ultreya

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22/11        Martedì

Ore 18.30               Catechesi Comunitaria

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PS. Il calendario lo trovate anche nella pagina eventi