venerdì 27 ottobre 2023

FORMAZIONE - “VIAGGIO VERSO EMMAUS” 4 - CON COMPAGNI DI CAMMINO


CON  I SACERDOTI
di William Zappaterra




In questa realtà c’è nostalgia di una piena AMICIZIA che lo stesso Eduardo desiderava tra sacerdoti e laici per il piano apostolico, ove così si riassume: portare quante più PERSONE possibili a vivere sapendo che DIO LE AMA e indirizzare la loro vita nella gioia. Dunque, un’AMICIZIA tra sacerdoti e laici che il proliferare dei segni non ha mai permesso di crescere, poiché il DESIDERIO di adattarsi per il bene dei ranghi pastorali, non era lo stesso della diffusione delle verità del Vangelo. Vangelo che deve raggiunge i tentacoli della vita dalla libertà dei figli di Dio.  L’ideale sarebbe che ciascuno nel proprio ruolo, in AMICIZIA, laico o sacerdote andasse dove l’altro non arriva per far sì che Dio conquisti il cuore di ogni vita, per poi viverla e donarla per il BENE. Oltre al rapporto personale il sacerdote ha relazioni con i laici nei vari momenti della vita del Movimento, dal PreCursillo all’Ultreya, dalla Scuola Responsabili ai Coordinamenti. Il suo stile è quello di aiutare i laici a maturare come cristiani, a crescere nella fede e nella capacità di essere protagonisti nella vita ecclesiale.

LA RIFLESSIONE di Luigi Majorca


Papa Francesco ha detto “I fedeli laici non sono ospiti nella chiesa sono a casa loro”  (rivista Cursillos luglio-agosto 2023 p.8)


Bene dice il nostro Coordinatore Nazionale, Carlo De Benedetti quando sottolinea che è importante studiare “le radici storiche del movimento se si vuole comprendere in modo serio qual'è il ruolo del laico nel Cursillo” (idem)

Allora, si viaggia tutti insieme ma con compiti diversi, laici e sacerdoti, tutti importanti tutti necessari per una pastorale ecclesiale condivisa, per una pastorale il cui percorso deve essere sinodale.

I compiti del laico e quello del sacerdote sono assolutamente diversi e vengono chiaramente indicati nelle Idee Fondamentali, nello statuto e nel regolamento.

Così viene specificato che “Dato che il Direttore Spirituale è sempre un sacerdote converrà che il coordinatore sia sempre un Laico… poichè è evidente che gli argomenti di organizzazione e metodologia spettano al coordinatore, mentre quelli di dottrina e di coscienza spettano al direttore spirituale (I.F. Ia ed n. 282) (I.F. 2° n.588).

Bisogna sapere che prima dell’approvazione in Italia dello Statuto del 18 sett. 1999  esisteva la figura del doppio coordinatore laico e sacerdotale, ma con l’approvazione dello statuto il coordinatore è uno solo ed è laico, il sacerdote è il cd. “animatore spirituale” con i compiti di cui sopra. (Statuto art 9 e segg).

Concludo condividendo il pensiero di William e del vescovo di Savona sui sacerdoti quando dicono: “l’impegno di un sacerdote nel Cursillo non può essere considerato come fatto marginale nel suo ministero, o come parte del suo tempo libero. Il carico del sacerdote non si limita ai tre giorni, le PERSONE che il Signore gli affida non li affida a tempo ….” “non ha scadenze e il sacerdote che ha fatto conoscere e sperimentare ad alcune persone l’amore del Signore, la realtà della Chiesa, la bellezza del vivere cristiano, non può abbandonarle. Sarà suo compito di pastore saper indirizzare le persone negli impegni e negli ambienti idonei senza volerle legare alla sua persona.” (S.E. Mons Vittorio Lupi, relazione tenuta ad Assisi 4 Dicembre 2009) 

 LM

 

 

 

mercoledì 25 ottobre 2023

CURSILLOS FORMAZIONE – L’AMICIZIA

 

Di don Luigi Arena

"Il tema dell'amicizia, è stato sempre un argomento di grande interesse in tutte le epoche e fra tutti i popoli. L'amicizia, intesa nel senso classico e, precisamente già da Aristotele, è considerata il sentimento più alto che esista. Essa è definita filia, cioè amore fraterno, amicizia, affinità. Per chiarire meglio, filia è qui il legame fraterno che si stabilisce in un rapporto di complicità, di affiatamento e di comunità di interessi e più precisamente “la più alta forma di amore”.

Questo tipo di amicizia, si fonda su un'emozione tremendamente passionale che può essere tenera, tanto da comportare il desiderio di abbracciare l'altro, si tratta di quel raro amore incondizionato che spesso si ricerca anche in una relazione di coppia. È un rapporto coltivato con costanza e dedizione a cui serve tempo per crescere e maturare, dove l'io lascia posto al noi senza interessi, né paure. È la scelta di una persona spiritualmente affine a te che nasce ma che non può morire."

(tratto dalla rivista I Cursillos di Cristianità in Italia sett-ott 2023- L’intero articolo potete estrarlo dalla pagina DOCUMENTI cartella P. Arena)

 

LA RIFLESSIONE di Luigi Majorca

“La forma più profonda di convivenza è l’Amicizia. Essere amico, è poter pensare la vita ad alta voce. L’Amicizia è la forma evangelica di comunicazione tra gli uomini e quella più genuinamente umana; è mettersi in comunicazione con l’altro in quanto persona, non per le loro qualità specifiche o posizione sociale, ma perché è, perché è qualcuno. L’Amicizia potrebbe riassumersi nella doppia affermazione “Sono contento che tu esisti”, “il mondo è più bello perché tu esisti.” (4 lezione di Bonnìn sull’amicizia).

Parlando di Amicizia è necessario chiarire che ci sono due concezioni diverse: una cosa è l’amico, o gli amici, che, non si possono dimenticare,  e richiedono un trattamento particolare, peculiare e diverso. Un’altra cosa sono, invece, gli amici. Ma gli “amici”, in senso generico, che hanno subito un po’ d’inflazione e una successiva svalutazione.

“Su Cristo amico si possono dire molte cose, ma tutte non sono altro che un pallido, ben poco accurato tentativo di spiegare ciò che realmente si vive quando si vive in cosciente, sveglio e vivo contatto con Lui.” (4 lezione di Bonnìn sull’amicizia).

martedì 24 ottobre 2023

“VIAGGIO VERSO EMMAUS” 3 - NEL LAICO DELLA CHIESA

CI SONO UOMINI E DONNE di William Zappaterra


I Cursillos, per loro natura, devono scendere nel profondo della PERSONA, nella parte più intima di essa e non alle sue condizioni che la coinvolgono: sposata, celibe, praticante o indifferente e via dicendo. La PERSONA non deve avere nulla che la possa distrarre dal bersaglio da centrare. L’incontro deve essere con Cristo e con se stessi, faccia a faccia, a tu per tu e a questo appuntamento deve essere diretto ogni dettaglio: l’inevitabile magnetismo della presenza dell’altro sesso o la presenza condizionante di qualche testimone qualificato per i rapporti professionali, familiari o matrimoniali, lo rende impossibile. La reazione deve essere personale, autentica e risolutiva. Non deve esserci nulla che impedisca o renda difficile questa radicalità, perplessità o entusiasmo, che causa nella PERSONA il CREDERE veramente e seriamente che CRISTO LO AMA. Nel Cursillo si scopre una nuova dimensione molto più profonda della fede normale: non è la stessa cosa quando la PERSONA si rende conto di essere osservata da un’altra che vuol vedere come reagisce. Per questa ragione i cursillos non devono essere misti, così come non è conveniente che allo stesso cursillo vadano contemporaneamente padre e figlio, madre e figlia, o due fratelli o due sorelle, capi con subordinati o una coppia di sposi. 7 Se partecipano uomini e donne insieme, nessuno si comporta come si comporterebbe se fosse solo. CRISTO CERCA LA PERSONA, NON CIÒ CHE LO CIRCONDA.  Temo che la causa vera e pratica  (dei cursilli misti) sia il più facile reclutamento di ragazzi e ragazze, quando la mascolinità e la femminilità del cursillo si deve a ragioni metodologiche e psicologiche.»


LA RIFLESSIONE di Luigi Majorca

IL CURSILLO LIGHT (leggero) Così lo definisce Bonnìn.



Non vi sono dubbi, uomini e donne  hanno sensibilità diverse. La presenza di differenze di sesso nel comportamento umano è ben documentata, sono state riscontrate differenze di genere per il comportamento, ad esempio,   migliori capacità di empatia riscontrate per le donne rispetto ai maschi . Uomini e donne hanno la capacità di provare emozioni, stati d'animo passioni diverse, ma anche la facoltà di ricevere e formare sensazioni o un alto livello di ricettività ai segnali dell'ambiente, che ha un ampio spettro di manifestazioni. La verità è che fare i cursilli per soli uomini e solo donne è più impegnativo, ma è bene che sia così, lasciamo ad altri le semplificazioni che quasi sempre, anche se fatte con le migliori intenzioni, snaturano il movimento dei Cursillos.

domenica 22 ottobre 2023

L'ANNIVERSARIO -TUTTI INSIEME A TROINA

UN'ADEGUATA RISPOSTA
di Luigi Majorca

In un momento che è stato difficile per il nostro movimento, in cui la crisi pandemica  ha colpito duramente il nostro “Modus Vivendi”,  constatiamo come la proposta  avanzata dalla principale struttura dell’Associazione dei Cursillos nel territorio 1 (Sicilia) può essere stata una adeguata risposta.


Così si è festeggiato il primo anniversario dei cursilli territoriali, maschili e femminili, a Troina sabato il 21 ottobre 2023. Tutti presenti. Non è mancato l’augurio di buon lavoro del coordinatore nazionale Carlo De Benedetti e la presenza di Sonja Lo Iacono del coordinamento nazionale.



E’ stata rinnovata la fiducia nella struttura territoriale che riaccende la speranza nel futuro, perché valorizza le grandi risorse di solidarietà operosa di quanti con la loro creatività sanno dimostrare di superare i momenti  difficili (andare contro corrente).





Come laici che traggono ispirazione dalla loro fede cristiana, aperti a chi crede e a chi non ha un riferimento religioso (i lontani), ma riconosce e condivide queste consapevolezze, il coordinamento del territorio 1, con il suo coordinatore Alberto Ciacio, ha voluto  provare a dare risposta (il cursillo territoriale) ai problemi sulla esistenza o meno dei cursillos in alcune diocesi, come quella di Nicosia, nonostante il dichiarato scetticismo delle altre. 

“Prendersi cura degli altri,” é stato il tema trattato, con autentica passione, da don Bernardo Giglio e noi crediamo fermamente che, partendo da una visione veramente integrale della persona umana,   si può sempre  sviluppare una proposta   incentrata su principi di una sincera e proficua sinodalità.

venerdì 20 ottobre 2023

CURSILLOS – FORMAZIONE - 2“IL VIAGGIO VERSO EMMAUS”

IL LAICO NELLA CHIESA di William Zappaterra.

 Essere cristiano senza prima essere PERSONA, si rischia di trovarsi come personaggio delle cose pie senza alcuna base umana, allora la religiosità che taluni promuovono con numerose e continue attività, risulta piatta, grigia, noiosa e spuntata; non incisiva e che non ottiene sensibilità dalla vita degli altri. Quando il desiderio di apostolato non sgorga dall’interiorità perde efficacia: a volte uno si lancia ad obbedire, senza pensare, lamentarsi o riflettere e diventa impermeabile alla percezione delle idee e sentimenti degli altri….. Praticare per evasione, per non affrontare  la vita perché uno si trova meglio a dedicarsi alle proprie devozioni piuttosto che ai propri obblighi, mettere in pratica una comunicazione con Dio che non è relazione con gli uomini, non porta alla concretizzazione dell’essere cristiano ma soltanto a dare a se stessi ed agli altri una caricatura di ciò che è cristiano. Da quando è aumentato il livello economico … il livello di generosità è cresciuto in molti. Sono più di prima quelli che possono e sanno di avere una disposizione generosa davanti alle richieste di carità economica. È bene dare a chi non ha. La cosa cattiva è quando chi ha dato si sente già al sicuro e credendosi, in modo ostinato ed anche insolente, che il dare lo esime dal DARSI, arriva a confidare che non c’è ragione di DARSI avendo già dato. Si sente esonerato dall’essere sensibile davanti ai sogni e ai desideri dei più vicini, dall’ascoltare e non comunicare con le PERSONE, avverte la libertà di non tenere in conto gli ALTRI e soprattutto dimentica che la carità è AMORE …vive così al dettaglio e procede di piccolezza in piccolezza.

LA RIFLESSIONE  di Luigi Majorca

I  CURSILLISTI  LAICI.

Dice Bonnìn,” i Cursillos li hanno creati solo ed esclusivamente i laici senza eccezione alcuna” (Storia di un Carisma pag70) Solo nel 1947  con il Dr. Hervas vescovo ausiliare di Majorca, il movimento “ebbe un appoggio, una spinta ed un vigore tale …… da avere risonanza ecclesiale. Fù allora e solo allora che due o tre religiosi, si unirono al gruppo iniziale di laici (Un apprendista Cristiano pag 73).

Bonnìn si rifiuta di pensare  che i Cursillos debbano necessariamente essere collocati in una dimensione intra-ecclesiale e rileva come i cursillisti siano sempre  richiesti da altri movimenti per fungere da “animatori”, con la pretesa di una crescita del  loro essere cristiani, ma con la conseguenza di togliere tempo per la vocazione primogenita di evangelizzazione degli ambienti dove sono inseriti.

A volte,  e solo a volte, in alcune diocesi e per fortuna solo in alcune, i cursillisti si sentono pressati, ingabbiati, incalzati a  compiere solo opere pie in un contesto esclusivamente ecclesiale.

Per Bonnìn i cursillos non sono neppure nati da una pastorale ecclesiale, ma sono stati concepiti per andare “oltre” e non in un contesto conflittuale con la “Chiesa”, ma  orientati verso una meta non facilmente raggiungibile” dalle solite strutture”, ”gli ambienti” dove la persona si trova collocata.

Concludo con il Pensiero di Bonnìn, che condivido, e che ha più volte evidenziato “ non abbiamo bisogno di uomini di chiesa, ma di una chiesa di uomini”

mercoledì 18 ottobre 2023

CURSILLOS – FORMAZIONE – I° “VIAGGIO VERSO EMMAUS” –

I CURSILLOS di William Zappaterra

“Il suo fondatore Eduardo Bonnín Aguiló ha vissuto la sua laicità come un’autentica vocazione e voluto l’obiettivo di far sì che il maggior numero possibile di PERSONE, si rendesse conto che la realtà della loro vita potrebbe raggiungere la sua versione migliore al massimo del possibile, se si scoprissero veramente amate da Dio.

Il Cursillo è una vita in cui avviene un triplice incontro: nella dimensione di sé stessi, per potersi armonizzare sulla frequenza della fede in Dio, nel percorso con i fratelli e le sorelle, condotto dalla fiducia nel Signore che non delude mai. I Cursillos mantengono l’intenzione originaria che il fatto salvifico, della risurrezione di Gesù Cristo, vive in ogni volto e cammina in ogni persona con i piedi del quotidiano. Il Cursillo contagia la mentalità che l’essere cristiano, non consiste in un “rendere conto” ma in una “realizzazione” dell’immensità dell’Amore di Dio. È una straordinaria causa di cambiamento e miglioramento personale che dà spinta a tutto ciò che viviamo, cioè dà profondità al senso della vita, genera una traccia nella coscienza e offre un’altra prospettiva sempre rinnovata, con cui le solite cose sono viste con occhi nuovi e le anime si trasformano nell’avventura di essere PERSONA.

la Chiesa Universale è giunta a riconoscere l’unicità del Carisma Fondazionale dei cursillos, dunque, una immensità di battezzati, perseveranti nelle Ultreyas e nelle Riunioni di Gruppo, tendendo all’AMICIZIA chimicamente pura per l’identità con Gesù del Vangelo, hanno portato questa realtà alla loro vita normale.”

(Tratto dalla relazione di William Zappaterra nel convegno di studio a San Marino)

 

LA RIFLESSIONE di Luigi Majorca.

Molti pensano che il movimento realizza il proprio obiettivo facendo solo il “Piccolo Corso di 3 Giorni”. NON E’ COSI’.

“La preoccupazione costante del regolamento è quella della formazione dei responsabili.: in essa si realizza il compito fondamentale dell’intera sua azione pastorale, che non può limitarsi ad organizzare cursillos uno dopo l’altro, ma deve puntare con chiarezza di idee al consolidamento formativo di quanti hanno fatto l’esperienza del cursillo e vogliono collaborare alla missione della Chiesa (Nando Rosato e P. Cascone nel commento al regolamento). All’art Si dice: L’Associazione, per meglio rendere il servizio dell’evangelizzazione degli ambienti, che è il fine principale del Movimento dei Cursillos, forma i propri membri attraverso un itinerario di fede e l’assimilazione di essenza, mentalità, finalità e metodo del Movimento dei Cursillos ispirandosi a quanto contenuto nel libro delle “Idee Fondamentali.

Tale intendimento viene ripresentato all’art 3 quando si precisano i significati di pre-cursillo, cursillo e post-cursillo, tre fasi non separabili del metodo specifico, “mettendo in evidenza che non si tratta di mandare le persone al piccolo corso, in modo superficiale e quasi allo sbaraglio, in quanto bisogna preventivamente  pianificare il cammino di fede di questi fratelli, prevedendo il loro fruttuoso inserimento in ultreya (per almeno un anno) ad opera di coloro che li hanno presentati. (Nando Rosato e P. Cascone nel commento al regolamento).

I Cursillos di Cristianità non sono, dunque, solo e soltanto una ossessiva ripetizione  di piccoli corsi.

Concludo facendo mie le parole di Bonnin:” Se vogliamo restare fedeli al carisma fondazionale, la cui finalità primordiale è l’avvicinamento dei lontani, dobbiamo capire che la nostra funzione non può consistere nel cercare di reclutare gente per dedicarla immediatamente a realizzare le opere religiose che si ordina loro di fare, perché così, otterremo i soliti cristiani di sempre”.  (Storia di un Carisma pag 33)

lunedì 16 ottobre 2023

FESTEGGIARE I NONNI .....

E’ UNA COSA SERIA di Luigi Majorca

Che sia un abbraccio, che siano quattro chiacchiere insieme, che sia una semplice visita, che sia una festa, l’importante è “fare qualcosa” per “onorare” i nonni e gli anziani e non farli sentire soli, abbandonati, insomma come se fossero inutili. Papa Francesco nel Messaggio per la III Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, da lui stesso istituita nel 2021  torna a ribadire l’importanza di allacciare o riallacciare i legami con coloro che sono memoria e radici della società e della vita personale di ognuno: i “vecchi”, come spesso li ha definiti senza alcun tono di spregio, ma, anzi, con la consapevolezza che non è certo una parola a scalfirne il valore. 


Così L’ultreya dei cursillos di Augusta non si è fatta sfuggire il suggerimento ed ha pensato bene di dedicare “ai nonni " una serata ben augurante  tenutasi nel sagrato della chiesa S. Lucia ad Augusta giorno l'11 ott. 2023. Grande partecipazione trascorsa  tra canti, karaoke, balli, storielle e barzellette.  L'evento è stato presentato e diretto dal cursillista Giuseppe Tringali.









Concludiamo con le parole di Papa Francesco: “Sì, sono gli anziani a trasmetterci l’appartenenza al Popolo santo di Dio. La Chiesa, così come la società, ha bisogno di loro. Essi consegnano al presente un passato necessario per costruire il futuro. Onoriamoli, non priviamoci della loro compagnia e non priviamoli della nostra, non permettiamo che siano scartati!”

sabato 14 ottobre 2023

UN ALTRO OBIETTIVO È STATO RAGGIUNTO.

I COMPLIMENTI di Luigi Majorca

Non sono solito fare gli auguri agli amici per certe ricorrenze, ma per Nando e lui lo sa, ho un particolare debole, e per dirla alla Bonnìn se ci sono nella vita amici e amici, Nando è un amico particolare, un amico affettuoso, un amico veramente sincero.



Lo scorso 11 ottobre, presso la chiesa Cattedrale di Ugento
 Nando e Cristina Rosato hanno centrato un importante obiettivo: “Le nozze d’oro”, evento non facile da raggiungere anche perché è  associato alla buona salute, alla forza e a alla resistenza ad ogni tipo di deterioramento.

A Ugento se ne è interessata  la stampa locale, sia a motivo  di una coppia di coniugi che molti conoscono per il loro serio impegno nel sociale, sia perché Nando Rosato, già Luogotenente con cariche speciali ed ex Comandante della Brigata della Guardia di Finanza di Ugento, di Casarano e Tricase, ora in pensione, ha svolto nel tempo un compito così delicato, da vero cursillista, con molto buon senso e con il volto del buon padre di famiglia.




Dopo la cerimonia religiosa si è svolto il ricevimento presso il Parco dei Principi di Ugento,
evviva, con fuochi d’artificio.

Che dire: tanti auguri per i vostri 50 anni di matrimonio! Siete una prova vivente che l’amore dura per sempre, nonostante gli anni  passati ! Congratulazioni.

Luigi Majorca

giovedì 12 ottobre 2023

CURSILLOS – FORMAZIONE - COME VIVERE LA SINODALITÀ

 

NELLE NOSTRE STRUTTURE…. di William Zappaterra.



“Ho accarezzato il desiderio che qui riuniti (a San Marino) ci saremmo, tutti, messi insieme  per un cammino, dolce e lieve come quella dei due discepoli sulla via di Emmaus. Così  ho inteso collocare nel loro periodo 5 situazioni cruciali del viaggio.” Prima di visitarle parliamo del “ DISCEPOLO SCONOSCIUTO” - L’UOMO D’OGGI”   “Osserviamo che l’uomo d’oggi sceglie atteggiamenti diversi nei confronti dei valori che maneggia. Ci sono alcune qualità che l’uomo d’oggi sogna e magnifica: la persona, l’amicizia e il tempo libero. Solo quelli della persona e dell’amicizia sono usati come esche: attraverso il “trucco” del denaro o del potere potrai farti degli amici, oppure tramite un tema misterioso potrai essere più persona. I Cursillos sono qualcosa che si basa sulla PERSONA e sull’AMICIZIA e da lì si sono sempre proposti di arrivare all’uomo. Eppure, non hanno il peso che si vorrebbe in questa realtà dove, senza rendersene conto, sono cercati. Forse che il Cursillo sia il modo più semplice di testimoniare o ricordare le vivenze dimenticate? …probabilmente la più grande testimonianza che abbiamo dimenticato è “l’incontro con noi stessi”. Da qui inizia il nostro … “VIAGGIO VERSO EMMAUS”…….

(Tratto dalla relazione di William Zappaterra nel convegno di studio a San Marino)

 

La Riflessione di Luigi Majorca

Il Cursillista d’oggi

 





Cosa dite ? I cursillisti di oggi sono gli stessi dei cursillisti  dei decenni scorsi?

In questa  “società liquida” dal momento che i legami sociali sembrano essere diventati sempre più fragili, si vive in una dimensione di continua incertezza sia dal punto di vista affettivo, sociale e religioso. L'uomo contemporaneo, è l'uomo della solitudine, del disorientamento e della precarietà, ma è anche la persona che si costruisce, si progetta in modo assolutamente autentico nei confronti di se stesso, alla continua ricerca di “Sinodalità”...

Spero che il Cursillista di oggi abbia mantenuto il senso di responsabilità, di integrità, di coraggio, di capacità di fare scelte e di voglia  di costruire una società libera e solidale in un cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio.

Questi sono valori al di là del tempo: ma il Cursillista  di oggi deve saperli declinare in modi totalmente diversi da quelli di un tempo.

Tuttavia, bisogna diffidare dal pensiero unico, ossia dall’idea che ci si debba necessariamente adeguare al pensiero di moda del momento, con il rischio, che se contrari, si viene isolati o peggio derisi.

La sinodalità, nel mondo dei cursillos, vuole  indicare uno specifico modus vivendi et operandi che si manifesta e si realizza in concreto, contrariamente al "pensiero unico", nel camminare insieme, nell'ascoltarsi senza pregiudizi, nel radunarsi in gruppi e nel partecipare attivamente alla missione evangelizzatrice degli ambienti, dopo averli studiati.

Voglio sperare e mi auguro che sia così, lontano da me il pensiero che il Cursillista d'oggi pensi  di realizzarsi, fregiandosi di incarichi più o meno importanti nelle strutture diocesane, strutture di base essenziali ed operative del movimento.

lunedì 9 ottobre 2023

P. LUIGI ARENA, NELLA FESTA…


UN RINGRAZIAMENTO NON SCONTATO  di Luigi Majorca



Diciamolo pure, molti sacerdoti che hanno fatto il cursillo e curano la parrocchia a loro assegnata, avendo diverse comunità da curare, difficilmente li vedo dichiararsi di appartenere ad uno specifico movimento laico ecclesiale. Padre Lorenzo Montecalvo, ad esempio, che ci ha regalato il “granellino”, spesse volte fa riferimento al movimento dei Neocatecumenali di cui ha fatto  parte e che  aveva abbracciato per rivendicare una sua specifica crescita spirituale. Ha raccontato:” Una volta un Gesuita, avanti nell’età, professore di Teologia, mi disse: “Padre Lorenzo, ho fatto vera esperienza di Gesù Cristo più nel cammino neocatecumenale che come professore di Teologia”


P. Luigi Arena, cursillista






I FESTEGGIAMENTI DOPO LA SANTA  MESSA









Bene e non era scontato che P. Luigi Arena dichiarasse nell’omelia del suo 25° anniversario di sacerdozio di avere avuto quel “Qualco’altro” dal cursillo dopo gli  importanti studi affrontati.

 

Ma vediamo le sue parole :”Ringrazio tutta la famiglia del Cursillo... Ho fatto il cursillo nel 2000 ero appena sacerdote e sono partito quasi per contrastarla questa esperienza, perché ero uscito appena dal sacerdozio e mi dicevo che non avevo bisogno avevo fatto gli studi filosofici, giuridici, teologici e non pensavo che il cursillo potesse darmi qualcos'altro... insomma (i due  amici) insistettero così tanto che io per togliermi di torno questa coppia per non vederli più tra i piedi accettai di fare il cursillo e ci sono ancora anzi, oggi sono l'animatore spirituale Nazionale del movimento del cursillo di cristianità quindi ringrazio  veramente il Signore di questa famiglia del Cursillo perché attraverso l'evangelizzazione degli ambienti, soprattutto negli ambienti di lavoro portano il buon profumo di Cristo. Grazie, ringrazio tutti da tutte le parti il coordinamento Nazionale, i coordinamenti territoriali e coordinamenti diocesani.”

L.M.