sabato 30 aprile 2022

ATTENDERE IL SORGERE DI UNA NUOVA ALBA di......

 don Paolo Scquizzato


OMELIA III domenica del Tempo di Pasqua. Anno C

All’inizio c’è il fallimento. I discepoli pescatori hanno faticato una notte intera sulla barca, ma non hanno preso nulla.
Quando comincia ad albeggiare, un uomo sconosciuto li invita ad insistere:
‘Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete’. Gesù invita a credere, che dopo la notte sorgerà ancora una volta l’alba.
E la barca si riempie di pesci.
Il discepolo amato a quel punto riconosce Gesù il Signore. Pietro udito questo si veste e si getta in mare per raggiungerlo. Si veste… Strano no? Non avrebbe dovuto fare il contrario? Pietro, solo poche ore prima, in una notte drammatica rinnegò l’amico per tre volte. Alla fine pianse, nudo davanti all’Amore. Ora ha intuito che dopo ogni notte non può che giungere l’alba, e si riveste di dignità dinanzi alla misericordia che ricrea.
L’Amore rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso (cfr. 2Tm 2, 13).
L’importante nella vita spirituale (nella pratica meditativa ad esempio) non è la fecondità, ma non smettere di pescare. La ‘notte oscura’ è inevitabile, anzi necessaria, come il fallimento e la fatica. Un recipiente può essere colmato solo perché è vuoto. Non siamo in cerca di risultati, perché l’unico successo sarà non gettare la spugna quando tutto parrà inutile e il vero miracolo consisterà nell’insistere ancora e ancora. E se un risultato dovesse giungere, allora sarà un regalo, non il prodotto di uno sforzo.
«Trovano coloro che cercano, pescano coloro che perseverano, si scoprono coloro che gettano le reti della propria attenzione dentro di sé. Se la coscienza non si restringe (la rete vuota), non si potrà espandere più tardi (la rete colma). Ma, vuoti o pieni, la rete, la barca, il lago… sono sempre gli stessi!». (Pablo d’Ors).
Qual che si pesca è dentro di noi, e sarà sempre splendido perché vivo. E sovrabbondante, che è il linguaggio dell’Amore. E soprattutto questo ci nutrirà. Sì, la Vita che ci sfama ci attende dentro di noi. Dobbiamo solo scendere a pescare, nelle notti e nel silenzio.
E attendere il sorgere di una nuova alba.

lunedì 25 aprile 2022

RICOMPORRE LA FRATERNITA' di don A. Saraceno

DON ANGELO SARACENO

Tempo di Pasqua Tempo per realizzare l’INCONTRO tra fratelli rinnovato dalla Grazia.  

Gesù è risorto Su chi contare ancora… Apri il sepolcro che ti tiene chiuso nel tuo egoismo nell’invidia e nell’odio. Gesù disse a Maria… Va dai miei fratelli e di loro: “ Salgo al padre mio e Padre Vostro, Dio mio e Dio vostro” ( Gv. 20, 17) Gesù Risorto appare ai discepoli più volte. Con pazienza consola i loro cuori sfiduciati. Dopo la sua risurrezione, opera così la “ risurrezione dei discepoli”. E essi, risollevati da Gesù, cambiano vita…. Il perdono nello Spirito Santo è il dono pasquale per risorgere dentro. Sorella, fratello, vuoi una prova che Dio ha toccato la tua vita? Verifica se ti chini sulle piaghe degli altri. “ Amate i vostri fratelli” ( 1 Pt. 2,17) Io sono Gesù, il vostro fratello, sono risorto e sono sempre con voi, orsù avvicinatevi a me ed abbracciamoci. Non abbiate paura. La figliolanza divina è un dono, dobbiamo solo riconoscerla ed accoglierla, la fratellanza è un compito , è una missione, bisogna diventare fratelli, non basta essere fratelli e lo siamo nati davvero, dobbiamo Vivere da fratelli. Realmente la fraternità è ciò che vuole nostro Padre Dio se vogliamo renderlo felice ed essere accolti nel suo regno. Gesù è morto ed è risorto nel suo vero volto di ciascuno di noi per darci la Gioia di vivere da fratelli.

La Chiesa è il nuovo vero volto di Gesù. Ora è il tempo di ricostruire questa vera fratellanza, uniti dall’unico amore del Padre. Si diventa fratelli quando sei capace –disposto a sacrificarti per i fratelli.....   Eccomi, sono disposto a prendermi cura del fratello. Gesù da figlio si è fatto Servo. Servire ed ubbidire alla Volontà del Padre, abbandonandosi totalmente alla sua volontà. “Dove incontriamo oggi il Risorto? Lo incontriamo nella Chiesa, che è la comunità di coloro che credono in Gesù risuscitato. Grande è la responsabilità che ci è affidata”

sabato 23 aprile 2022

LA SERA DEL GIORNO DI PASQUA..... di

 

Don Paolo Squizzato

OMELIA II domenica del Tempo di Pasqua

Gv 20, 19-31
La sera del giorno di Pasqua, l’Amore infrangendo e vincendo la paura, raggiunge coloro che lui stesso ha scelto. Un "materiale umano" questo non ineccepibile dato che di questi uno l’ha rinnegato, gli altri sono fuggiti. Ma questi lui «non si vergogna di chiamarli fratelli» (cfr. Eb 2, 11), e ancora una volta si fa loro incontro, li raggiunge nella loro debolezza, nella loro invincibile fragilità, nella loro incredulità e paura.
Il testo dice che il Risorto entrò e ‘stette nel mezzo’ (v. 19). Egli si pone al centro, ‘dentro’ la parte più buia di ciascuno di noi. L’amore risorto, ossia quello più forte della morte, non è più solo il Dio con noi ora, ma il Dio ‘in noi’, e lì apporta pace! Al centro delle mie paure, delle mie debolezze, delle mie depressioni, delle mie disperazioni, egli entra ‘a porte chiuse’ e dona la pace da sempre invocata.
«E detto questo, insufflò e disse loro: Accogliete lo Spirito Santo» (v. 22). Gesù insufflò. Questo verbo, tradotto nel nostro brano con soffiò, è un termine rarissimo nella Bibbia. Ricorre qui, e nell’Antico Testamento due volte: quando
Dio soffiò vita in Adamo fatto di terra (cfr. Gn 2, 7) e s’una distesa di ossa aride riportandole in vita (cfr. Ez 37).
Ora noi abbiamo questo medesimo Spirito santo, la stessa vita di Dio, per questo ha senso questo “amatevi” di Gesù. Un invito – non un comando – ad essere, a vivere secondo la nostra vera natura, per farci passare dall’essere solo ‘terra’, ammasso di ossa, a esseri finalmente dei viventi!
Amando vivremo ‘da Dio’, adatti a insufflare vita in coloro che ne saranno privi, a dare senso a storie frantumate, rimettere insieme cocci in coloro che si sentiranno a pezzi. Ma soprattutto, possedendo il medesimo ‘potere’ della divinità potremo perdonare. Ossia farci dono reciproco del perdono capace di riscattarci da tutte le tenebre che ci abitano; 

ed è nel perdono che ogni miseria diventa luogo di amore più profondo, ogni relazione viene rinsaldata.
Saremo così chiamati a testimoniare il perdono che è un miracolo più grande che risuscitare i morti, perché i morti moriranno di nuovo, mentre nel perdono dell’altro io rinascerò come figlio di Dio, non conoscendo mai più la morte.

lunedì 18 aprile 2022

La settimana della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù

  

A CURA DI  FEDERICO CILIO

 Covid 19. I fedeli oltre a mantenere il distanziamento sociale dovranno entrare in chiesa muniti di mascherine. All'ingresso troveranno: due tavolini con l'igienizzante per disinfettare le mani e possono sedersi nei banchi occupando i posti segnati con una x per un totale di 103 unità. 

 



 Settimana dal 18/4 al 24/4/2022

(LE TEMPERATURE PREVISTE SONO STATE RILEVATE domenica 17 aprile

 

Lunedì 18 Aprile

 Sant’Eusebio

Temperature: 10 - 20  -             sole  e nubi

  

Martedì 19

 San Leone IX

Temperature: 5 – 22                sole

Catechismo – prima comunione ore 17,30 – 18,20

  

Mercoledì 20

San Sulpicio e Serviziano 

Temperature: 8 - 22                 sole e nubi

Catechismo – Cresima ore 17,30 – 18,20

 

 Giovedì 21

Sant’Alselmo

Temperature: 11 – 19               nuvoloso

 

Venerdì 22

San Sotero 

Temperature: 10 - 20               sole e nubi

 

 

Sabato 23

San Giorgio 

Temperature 9 - 15                   sole

 

Domenica 24

IIa domenica di Pasqua 

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: “Pace a voi!

Temperatura 9 - 28                   sole

 

 
IL CORO

 

sabato 16 aprile 2022

IMMAGINI DALL'INFERNO a cura di don P. Scquizzato

Don Paolo Scquizzato

OMELIA di Pasqua «Risurrezione del Signore».

Immagini dall'inferno,
Mariupol’, Kharkiv… Civili uccisi lasciati per strada senza sepoltura, donne abusate, bambini abbandonati.
Immagini dall’inferno di una guerra insensata, come insensata è ogni guerra. E tutto a pochi giorni dalla Pasqua, evento che ricorda la vittoria di Dio Amore e Onnipotente sul dolore, la sofferenza e la morte.
Ma come è possibile credere ancora a tutto ciò?
Dov’è il Dio Amore, la sua Provvidenza, la cura compassionevole per i suoi figli?
L’evento risurrezione possibile che riguardi solo il ‘dopo morte’?
E ora?
Sempre drammaticamente attuali le parole del Salmo: “Per te ogni giorno siamo messi a morte, stimati come pecore da macello. 24Svègliati, perché dormi, Signore? Dèstati, non ci respingere per sempre. 25Perché nascondi il tuo volto, dimentichi la nostra miseria e oppressione? 26Poiché siamo prostrati nella polvere, il nostro corpo è steso a terra. Sorgi, vieni in nostro aiuto; 27salvaci per la tua misericordia” (Sal 44)
Forse aveva ragione Italo Calvino, indimenticabile scrittore italiano: «”Ci sono due modi per salvarsi dall’inferno, uno è facile e riesce a molti: adeguarsi all’inferno fino a diventare inferno e non vederlo più; l’altro è più difficile: cercare in mezzo all’inferno ciò che non è inferno e farlo durare, e dargli spazio” (Le città invisibili).
Credo che l’unico atto sensato che è rimasto da compiere (a credenti e non) in questo non-senso, sia ‘cercare ciò che inferno non è’, e dedicarvisi; prendersi cura del bello, della vita, del bene e farlo durare, dargli spazio, espanderlo.
Per dirla con le parole di Etty Hillesum: “A ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzetto di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi’ (Diario, 23 settembre 1943), in questo modo aiuteremo l’impotenza di Dio a spargere semi di risurrezione in questo nostro povero mondo, nel qui ed ora, al centro della vita.
Credere alla risurrezione non è un atto mentale, ma azione concreta. Infatti crede alla risurrezione chi aiuta la vita ad andare avanti, a far fare un passo avanti all’umanità malata e agonizzante.
«La resurrezione di Gesù è l’annuncio, la proposta essenziale della fede cristiana. Essa si rende credibile non dalle parole di banditori evangelici, bensì dalla loro testimonianza di vita. Se Gesù è realmente risorto deve ridondare dalle operazioni di coloro che lo proclamano tale. La risurrezione non è una parola magica, ma un programma di vita nuova, spirituale, celeste che tende a farsi breccia nel tempo. Vi credono tutti coloro che fanno compiere un passo avanti alla storia avvicinandola all’eternità. Forse sono molti di più di quanti si pensi, indipendentemente dalle loro convinzioni e confessioni religiose» (Ortensio da Spinetoli).
Buona Pasqua di risurrezione a tutte a tutti. 

domenica 10 aprile 2022

La settimana della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù

 

A CURA DI  FEDERICO CILIO

 Covid 19. I fedeli oltre a mantenere il distanziamento sociale dovranno entrare in chiesa muniti di mascherine. All'ingresso troveranno: due tavolini con l'igienizzante per disinfettare le mani e possono sedersi nei banchi occupando i posti segnati con una x per un totale di 103 unità. 

 

 Settimana dal 11/4 al 17/4/2022

(LE TEMPERATURE PREVISTE SONO STATE RILEVATE domenica 10 aprile


Lunedì 11 Aprile

Il Lunedì Santo è il primo giorno della Settimana Santa, e dà inizio ad una serie di celebrazioni che culminano con la  Pasqua.

Santa Gemma Galgani

Temperature: 5 - 19  -             sole  

  



Martedì 12

Nel secondo giorno della Settimana Santa che precede la Pasqua si riflette sul brano del Vangelo che descrive l'annuncio del tradimento di Gesù, che Egli fa ai suoi discepoli.

San Giuseppe Moscati

Temperature: 3 – 19                sole

Precetto Pasquale scuola Martoglio ore 10

 

Mercoledì 13


Nel terzo giorno della Settimana Santa, il mercoledì, si ricorda una triste vicenda, il tradimento di Gesù da parte di uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariota, si approfondisce questa parte del Vangelo già accennata il giorno precedente.

San Martino I 

Temperature: 7 - 16           sole e nubi



Giovedì 14



GIOVEDI' SANTO

L'ultima cena

Il Giovedì Santo si celebra il rito della benedizione degli olii santi durante la Messa del Crisma al mattino e nel pomeriggio si ricorda l'ultima Cena del Signore nella messa serale dando così inizio...

Temperature: 12 – 18             sole e nubi

 


Venerdì 15



PASSIONE DEL SIGNORE

Venerdì Santo
La Chiesa con la meditazione della passione dei Cristo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco del Signore, che sulla croce intercede per la salvezza di tutto il mondo. 

Temperature: 13 - 19           sole e nubi


 

Sabato 16

VEGLIA DI PASQUA ORE 19

Sabato Santo
La discesa agli inferi
Il terzo giorno del Triduo Pasquale è il Sabato santo che commemora la discesa agli inferi di Nostro Signore Gesù. Gesù resta negli inferi per un breve tempo compiendo la sua vittoria sulla morte 

 

Temperature 14 - 16    temporali

Domenica 17 



Domenica di Pasqua

Risurrezione del Signore
Cristo è risorto e questo giorno sarà senza più tramonto.
Temperatura11 - 20    sole e pioggia

il coro