mercoledì 30 agosto 2023

“CHE CERCATE?....... VENITE E VEDRETE!”

Di Luigi Majorca

I Cursillos  vivono nell’oggi la propria identità e missione: sperimentare ed annunciare “la Buona Novella”, la fede in Gesù, figlio di Dio, morto e risorto. Ai  tempi d’oggi però  si annunciano problematiche sociali impensabili sino a qualche decennio fa, grandi sono le trasformazioni ed i  processi di un’epoca segnata dalla globalità, dal frammentario e dal provvisorio. Anche nella comunità dei Cursillos si avvertono a volte lo smarrimento e la fatica rispetto alla percezione di un mondo in continuo mutamento. Cambiano   le relazioni umane, caratterizzate a volte da fragilità ed ardentemente si desidera   un modo di vivere più semplice, meno frenetico, più autentico. Allora perché non fare l’esperienza dei tre giorni del Cursillo che propone uno stile di vita completamente nuovo e dove il vangelo è sempre orientamento sicuro, luce chiarificatore e stimolo costante in tutte le situazioni della vita” (da intervista a Bonnin).


Fra Patrice Alemanana ci scrive:

Sono Patrice Alemanana un sacerdote carmelitano che ha fatto 5 anni di esperienza in Sicilia. Ero in servizio nel Commissariato di Sicilia e potrei dire che che questa esperienza è stata positiva. Ho dato una mano per il santuario madonna del Carmine a Ragusa e dalle monache di Ragusa durante 2 anni e cioè 2018-2020, e poi sono stato trasferito a Monte Carmelo Villasmundo in piena pandemia nel 2020. Lì ho lavorato in cappella dei padri a Monte Carmelo e la chiesa del Carmine a Carlentini. Ho trascorso bene questa mia esperienza in tanti aspetti e che purtroppo il tempo non mi è bastato. Ho studiato pure a Catania per la licenza in teologia spirituale e ho raggiunto bene il traguardo. Una cosa preziosa anche per me è il fatto che ho incontrato il cursillio. È stata fantastica.


Non posso rimanere indifferente in questo momento in cui ho ritirato per 3 giorni dal mondo per pensare unicamente alla propria vita e col Signore vicino. Non ho particolare segreto per il cursilio solo una esperienza che dura 3 giorni in cui ho detto : Vengo e vedrò.  è un esperienza nella quale si sperimenta in profondità il dono puro di Gesù, il dono dell’amicizia, la fraternità, la simpatia e compagnia. Si arriva ad una fraternità con le amiche che s’incontrano e si vedono per la prima volta che talora è stata una esperienza mia personale che supera la fraternità di sangue.

Cercavo e approfittavo ad imparare bene in questi giorni cose nuove e profonde. Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane. Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala! L’audacia ha in sé genio, potere e magia. Cristo conta su di te. Ultreya! (Padre Patrice).

domenica 27 agosto 2023

COSI’ LONTANO …. COSI’ VICINO


UN DESIDERIO di Luigi Majorca

Ho scritto un po' di tutti i miei cursillisti amici, ma nulla ho detto di Pino Grasso che certo non ho dimenticato. Così in un breve messaggio gli avevo chiesto di inviarmi il suo Curriculum, termine inappropriato avrei dovuto chiedergli il suo vissuto nel movimento, sicchè con molta ironia ma vera sincerità mi ha risposto che è cosa veramente complicata per la sua molteplice attività da rivisitare. Mi ha, invece, inviato uno scritto che darà  risposta ad una mia immaginaria intervista.


Conosco Pino Grasso  da quando ha partecipato al suo primo cursillo, non ci siamo visti molte volte di persona ma ci siamo telefonati spesso. La distanza a volte ha aggiunto valore alla nostra amicizia.

Che persona è Pino Grasso? Non posso rispondere correttamente alla domanda, non avendo avuto occasione di tracciarne un profilo, ma direi un amico fin troppo professionale, assolutamente coerente nelle sue idee tanto da apparire ruvido in certe circostante quando gli si chiedono cose che non ritiene possibili o peggio banali.  

La nostra amicizia si è mantenuta nella sua giusta dimensione, mai uno screzio, mai un giudizio inventato, mai una richiesta impossibile da realizzare, direi un’amicizia pragmatica e senza fronzoli.

Le cose che apprezzo di più della nostra amicizia sono il dovere, la responsabilità e il rispetto.  Non ti lascia fare cose stupide.

Che io ricordi non ha  mai scritto su di me. Mi ha chiesto più di una volta di mandargli una mia vivenza, ma non glielo mai mandata. Una volta mi ha chiesto come potevo essere un buon cursillista facendo l'avvocato. La domanda era ed é assolutamente pertinente, da cursillista ho perso diversi clienti.

Ho il desiderio di rivederlo ma vado avanti con grande difficoltà. Ognuno di noi ha il proprio percorso ed il proprio destino . Sì, è questo il mio desiderio e spero che si avveri, parleremmo a lungo  delle nostre esperienze, del nostro cursillo che ormai fa parte integrante della nostra vita, e sarebbe un grande vivenza stare insieme tutti e tre, Io ,Lui e Cristo. 

 

 

giovedì 24 agosto 2023

CURSILLISTI ALLA RIBALTA

 


Momenti di incontro, di annuncio, di testimonianza e di preghiera ai piedi della  Madonna dell’Aiuto.

Di Nando Rosato.

 


Sabato 12 e domenica 13 agosto sono state due giornate speciali per il Cursillo di Cristianità della diocesi di Ugento- S. Maria di Leuca: cursillisti, amici e parenti hanno sperimentato il culto della Madonna dell’Aiuto, introdotto a Torre San Giovanni di Ugento(LE) alla fine dell’ottocento, dal Molto Reverendo Mons. Agostino De Razza, Vicario della Diocesi Ugentina. Il Cursillo di Cristianità della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca ha vissuto due giornate di condivisione, fraternità e di gioia. Don Agostino Bagnato,  parroco della Parrocchia Madonna  Dell’Aiuto ha nominato la mia persona delegato del comitato organizzatore, ben conoscendo la disponibilità del movimento la sua struttura e la sua capacità organizzativa.


Come avviene ogni anno, anche quest’anno la Madonna dell’Aiuto, Patrona della Frazione e della Marina di Torre San Giovanni, è stata festeggiata il secondo sabato e la seconda domenica di agosto rispettivamente il 12 ed il 13.






Il Comitato  composto  da  6 cursillisti, da pescatori, da presidenti delle Pro Loco di Ugento e Marine e da altri volontari, tutti animati dal vivo credo nella Madonna dell’Aiuto, hanno lavorato con encomiabile impegno per creare un
Gruppo di Opinione Cristiana volta a coinvolgere la popolazione ad accrescere la loro fede, una forza, un potere di cui ci avvaliamo per essere motivati nell’andare avanti, che per noi cursillisti  si esprime con ”Ultreya”.




Le varie celebrazioni  sono culminate con la classica processione a mare al seguito della barca della Madonna dell’Aiuto. Un  corteo di oltre 100 imbarcazioni ha costeggiato  tutti i meravigliosi lidi, famosi per la finissima sabbia gialla.



L’imbarcazione su cui era fissata l’effigie della Madonna dell’Aiuto  è stata accompagnata da spettacoli pirotecnici organizzati da gruppi di privati cittadini .


Dopo oltre tre ore di processione in mare, la barca è rientrata nel Porto dove era  attesa da una folla di fedeli-. La Statua della Madonna è stata prelevata a portata in spalla dai pescatori per essere sistemata su palco in attesa 


della  celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo  di Ugento – Santa Maria di Leuca - Mons. Vito Angiuli.

Al termine ci siamo salutati con un entusiasto Decolores.

 






(PS: Coloro che volessero  conoscere la storia ed il culto di questa particolare ed interessante festa sono invitati a visitare la pagina dei “Documenti” Cartella Manifestazioni.)

martedì 22 agosto 2023

UN SEME E’ CADUTO SULLA BUONA TERRA

PORTERA’ FRUTTI ..... di Lina Coco

Sono solita partecipare la Santa Messa al “Monte Carmelo” non proprio sotto casa ma luogo facilmente raggiungibile. Lì avverto tanta pace e serenità, lontano dai frastuoni del mondo che a volte sono  insopportabili e difficilmente contenibili. In questo mondo di contemplazione, fraternità e preghiera il mio amico cursillista della prima ora, fra Gaudenzio mi aiuta a ritemprarmi dalle fatiche quotidiane.

Nella comunità ho conosciuto il carmelitano fra Patrice Alemanana  che è vissuto nello stato insulare del  Madacascar situato nell’oceano indiano. Per 5 anni è stato in Sicilia e per due anni ha frequentato la comunità dei frati Carmelitani di Villasmundo. E’ una persona del tutto speciale con il quale spesso ho condiviso il suo modo di seminare la Parola di Dio. Mi è venuto facile invitarlo a partecipare al cursillo, proposta che non ha rifiutato ed anzi ha ben condiviso, 

sicché siamo partiti per il primo cursillo territoriale donne che si è svolto a Mascalucia dal 14 al 17 settembre 2022.

L’esperienza vissuta da fra Patrice Alemanana   è stata assolutamente positiva e ne sono contenta. Tuttavia il buon frate è stato richiamato in Madacascar ed ha lasciato la comunità giorno 25 luglio, devo dire con mio grande rammarico, ma sono felice di aver fatto cadere un seme sulla buona terra sperando come lui mi ha detto prima di partire: Chissà, forse ci sarà un primo cursillo nella mia terra”. Ho pensato subito al Vento della Pentecoste :  “Soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va”.

Buon lavoro fra Patrice Alemanana.

domenica 20 agosto 2023

Il rapporto con i fratelli

 a cura di Carlo Debenedetti




Ho vissuto l’esperienza del mio primo Cursillo nel 2002 ed ero un “lontano” vero, autentico.

Dopo i tre giorni il mio cuore era cambiato, convertito, esaltato dalla scoperta di un Dio che amava anche me e che mi aveva aspettato per tanti anni, ma la testa, la ragione, l’intelligenza cercavano spiegazioni, prove. E le cercavano nei libri che amavo leggere, studiare.

 Una breve storia di libri

Una mattina, esco per andare al lavoro dopo aver messo in auto il sacchetto della spazzatura da buttare nel primo bidone che avrei trovato lungo la strada (non c’era ancora la raccolta differenziata).

Mi fermai presso un bidone e lo trovai pieno di libri religiosi, di spiritualità, di fede; qualcuno aveva vuotato la libreria di una canonica e … io riempii il bagagliaio della mia auto.

Tra quei libri c’era “Il quinto evangelio”, romanzo del 1975 di Mario Pomilio, che racconta la storia (romanzesca per l’appunto) di un ufficiale americano il quale, durante la seconda guerra mondiale, era alloggiato in una vecchia canonica di Colonia. Lì aveva trovato gli scritti e gli appunti del vecchio parroco scomparso, che aveva dedicato la vita alla ricerca del “quinto vangelo”, quello ritenuto scritto o ispirato da Gesù stesso. Tra questi appunti uno descriveva gli ultimi momenti di Gesù sulla croce, quando, abbracciando con uno sguardo verso il basso tutti gli uomini del passato, quelli del suo presente e quelli che sarebbero venuti dopo, noi compresi, Lui avrebbe detto, con un pizzico di orgoglio: “Padre, li ho salvati proprio tutti!”.

Nella mia chiesa di Gavi non c’è il grande crocifisso piantato sull’ultimo gradino dell’altare maggiore, ma un crocifisso dipinto che pende da una trave di ferro sull’altare rivolto verso i fedeli: per me, quando entro in chiesa, è diventato naturale alzare lo sguardo a Lui e sentirgli dire: “Padre, li ho salvati proprio tutti!” Queste sopra riportate sono le parole di un romanzo, ma queste che seguono sono quelle di Pio XII nella Mystici Corporis Christi (1943) che siamo stati invitati a leggere in preparazione di questa convivenza:

“Sull’albero della Croce infine si conquista  la sua Chiesa, cioè tutti i membri del suo mistico corpo, perché non si sarebbero uniti a questo mistico corpo con il lavacro del battesimo se non per la virtù salutifera della Croce”.

(Dalla CONVIVENZA DI STUDIO NAZIONALE 2022 - 22 luglio) 

(L'intero articolo lo troverete pubblicato nei documenti cartella De Benedetti)

sabato 19 agosto 2023

UNA DONNA IMPURA CONVERTE GESU'

 

Vangelo di domenica 20 agosto 2023

Mt 15, 21-28
Dal Vangelo secondo Matteo


In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: "Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio". Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: "Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!". Egli rispose: "Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele".

Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: "Signore, aiutami!". Ed egli rispose: "Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini". "È vero, Signore - disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni".
Allora Gesù le replicò: "Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri". E da quell'istante sua figlia fu guarita.

Commento di don Paolo Scquizzato

 Una donna straniera e quindi impura converte Gesù di Nazareth.

Sì, perché per Gesù l’ebreo, è chiaro come il sole che il suo dio sia quello sempre ‘dalla nostra parte’, il piccolo dio nazionalista che protegge il suo popolo annientando i nemici.

La Legge è chiara: lo straniero – per di più se donna – è semplice cane impuro che non merita attenzione, e tanto meno esaudimento da parte del Dio d’Israele.

Ma la ‘cagnolina’ non ci sta. Non ci sta e grida. Grida anche se il cielo per lei rimane – per il momento – blindato.

Donna concreta come la roccia e trasparente come l’aria, porta in sé un’altra idea di Dio: amore vivificante che fa fiorire qualsiasi tipo di terra, anche il deserto. Per questo non si dà per vinta, come solo le donne sanno fare perché sanno che in fondo l’Amore deve poter riempire i vuoti, e colmare abissi.

Per questo ella sta ed attende.

“L’attesa trasforma il tempo in eternità” (Simone Weil).

E dinanzi a questo eterno-femminile che sa che ogni vuoto è possibilità di concepimento, Gesù compie un passaggio di soglia: scopre cos’è la fede: non credenza nel piccolo dio-maschio-onnipotente e nazionalistico, ma abbandono all’Amore come fornace trasformante.

Lode a questa donna che con tutta sé stessa ha narrato il vero volto di Dio a tutti quei maschi che hanno sempre pensato di avere dio dalla loro parte, ma soprattutto che si son creduti dio.

Anche oggi il vangelo è invito pressante alla dura conversione dei buoni.

sabato 12 agosto 2023

UN CURSILLISTA DALLA FEDE ADULTA

 MATURITA’ NELLA FEDE  di Luigi Majorca


Siamo nel culmine delle ferie di Ferragosto, subito corriamo in macelleria a comprare costate e salciccia da fare alla brace, poi nella cantina più esclusiva a rifornirci del migliore vino padronale, sistemiamo l’occorrente in macchina, poi telefoniamo agli amici per prendere gli ultimi accordi e decidiamo di passare due giorni al mare e due in collina. Non dimentichiamo le carte da gioco, racchetta da tennis, pallone  e cinepresa. Tutto pronto per divertirci.

Per Fabio, cursillista, responsabile della Ultreya di Siracusa e volontario/missionario del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, l’istinto gli dice che così non va bene, il cuore non è con i fratelli di merenda ma con i fratelli meno fortunati. Che fare?

Ecco “Il soccorso divino”: giorno 10 e 11 agosto, il
Reliquiario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, sarebbe stato accompagnato a  Bronte da P. Gianluca Gibilisco.



Quale migliore occasione per spegnere la propria “Santa Inquietudine “?

Sì, si parte.

 

Ho ricevuto più di quanto ho dato.

Di Fabio Russo




Sono stati due giorni molto intensi che hanno visto le Lacrime di Maria, visitare e confortare gli ammalati dell'Ospedale e le strutture sanitarie per anziani del paese Etneo.

Fin da subito mi sono messo  nella giusta disposizione d’animo di fronte alle sorelle e fratelli che non conoscevo, il mio cuore pulsava a mille quando vedevo gli occhi dei malati pieni di gratitudine e il sorriso deli anziani che mi ringraziavano  per aver reso momenti ordinari in momenti straordinari.

 Ricordo a me stesso e ricordo a tutti voi che come  Maria,  dopo l'annuncio dell'Angelo, non esitò a viaggiare e visitare  la cugina Elisabetta, che stava male, così oggi  le Sue Lacrime racchiuse nel preziosissimo Reliquiario, hanno visitato  gli ammalati di Bronte e di tutto il mondo.



Sono convinto che queste esperienze lasciano un'impressione durevole e spesso contribuiscono a  determinante  una nuova conquista nel processo spirituale o nel viaggio interiore di ciascuno di noi, a condizione che avvengano  vicino al quotidiano e all'esperienza comune.

venerdì 11 agosto 2023

AVVISO AI NAVIGANTI

 

AI SIGNORI VISITATORI DEL MIO BLOG

Il mio blog è in fase di ristrutturazione. Alcuni suggerimenti per un suo migliore utilizzo.


Per accedere al mio blog scrivere su Google: il Blog di Luigi Majorca oppure https://lmajorca.blogspot.com

Per leggere o estrarre quei documenti che vi interessano, cliccare sulla pagina documenti e aperta la pagina fate un doppio clic su documenti. A questo punto si apriranno diverse cartelle che contengono molti documenti che potete leggere o estrarre con la procedura “Copia e incolla”.

Gli orari delle messe della parrocchia S.Cuore di Gesù a Siracusa sono pubblicati nella pagina “Parrocchia S. Cuore di Gesù”.

Per i contatti con lo staf, aprite la pagina e troverete telefono  ed_e-mail accanto al nome del collaboratore.

Le pagine saranno ridotte all’essenziale.

Grazie per la vostra attenzione.

PERCHE' CAMBIARE

 

Cambiare è possibile di Luigi Majorca


Riflettevo a proposito della location dove si svolgono i tre giorni del Cursillo di Cristianità. Noi esseri umani abbiamo con il cambiamento un rapporto ambiguo e contraddittorio: da un lato ne siamo attratti e ne apprezziamo l’importanza , dall'altro lo temiamo perché ci toglie sicurezza e ci mette di fronte ai nostri limiti decisionali e alla paura delle nuove situazioni, preferendo il motto “si è fatto sempre così".

Vorrei raccontarvi una storia popolare indiana sui cambiamenti:

Si racconta che l’aquila viva fino a 70 anni, ma perché ciò accada, intorno ai 40 anni, deve prendere una decisione seria e difficile.

A questa età i suoi artigli sono lunghi e flessibili, e non riescono più ad afferrare le prede di cui si nutre. Il suo becco, allungato ed appuntito, si incurva. Le ali, invecchiate ed appesantite dalle penne assai ingrossate, puntano contro il petto. Volare è ormai difficile.

Ora l’aquila ha solo due alternative: o si lascia morire, o affronta un doloroso processo di rinnovamento, lungo ben 150 giorni.

Volerà allora in cima ad una montagna, si ritirerà su un nido inaccessibile, addossato ad una parete rocciosa, un luogo da cui potrà fare ritorno con un volo piano e sicuro.

Trovato questo luogo, l’aquila comincerà a sbattere il becco sulla parete fino a staccarlo, affrontando con coraggio il dolore di tale operazione.

Passate alcune settimane, le ricrescerà un nuovo becco. Con questo, strapperà uno ad uno, incurante del dolore, i vecchi artigli. Quando ricresceranno i nuovi artigli, con questi e con il becco, strapperà dal suo corpo tutte le penne, una ad una.

Quando rinasceranno le nuove penne essa, nuova aquila rinata, si lancerà sicura nel volo di rinnovamento e ricomincerà a vivere per altri trent’anni.

 


Un’intuizione di Giulio Morello

Giorno 5 Agosto ho partecipato alla Festa della Madonna Adonai presso il Santuario di Brucoli frazione di Augusta. 

Il Santuario della Madonna dell’Adonai fa parte della diocesi di Siracusa. In base ad antiche testimonianze, riprese anche da scrittori del XVI e XVII secolo, il santuario sarebbe un oratorio paleocristiano, come attesta l’epiteto ebraico della Madonna Mater Adonai, ovvero Madre del mio Signore. 

Dopo il sisma del 1990, il santuario è stato interamente restaurato.

L’immagine sacra della Vergine dell’Adonai, è raffigurata seduta su un serto di nuvole con in braccio il bambino che con la mano destra impugna una croce, mentre con la sinistra poggia il suo scettro sul mondo.

Il Santuario è una bella “Location”, ha numerose camere accoglienti e  qualche piccolo  disagio può essere superato dalla novità del contesto, dalla bellezza del luogo che trasmette un’atmosfera di serenità e di smisurata spiritualità.

 

NB La intera storia del Santuario è riportata nella pagina dei documenti > cartella Cursillos documenti                                         

giovedì 10 agosto 2023

CONVIVENZA DI STUDIO - PROGRAMMA

 CONVIVENZA DI STUDIO NAZIONALE dal 7 al 10 Settembre 2023 -Casa San Giuseppe – Repubblica di San Marino

“L’esperienza del Cursillo, maestra di sinodalità”


Gli organizzatori raccomandano la partecipazione dei membri delle Scuole Responsabili e di tutti quei fratelli e sorelle che, consapevoli dell’importanza di questo appuntamento, dell’attività da svolgere nelle proprie realtà e dell’impegno che a tutti è richiesto per ridare slancio al nostro Movimento, sono pronti ad accogliere un invito che sappiamo essere impegnativo sotto molti punti di vista

Giovedì 7 settembre






• ore 16,00 Accoglienza

• ore 18,00 Ritrovo nel Santuario Cuore Immacolato di Maria/Avvisi

• ore 18,30 Vespri/Santa Messa

• ore 19,30 Cena

• ore 21,00 Salone: presentazione della Convivenza, il come e il perché

 

Venerdì 8 settembre






  ore 8,00 Colazione

  ore 8,45 Salone: Lodi

  ore 9,30 Prima relazione: “La Sinodalità nei desideri della Chiesa” relatore mons. Nicolò Anselmi

• ore 11,00 Lavoro di gruppo (misti)

• ore 12,30 Pranzo

• ore 14,45 Foto di Gruppo

• ore 15,00 Seconda relazione: “Sinodalità e Carisma” relatore don Alessandro Fadda

• ore 16,30 Lavoro di Gruppo (misti)

• ore 18,30 Santuario: Vespri/Santa Messa

• ore 19,30 Cena

• ore 21,00 Condivisione comunitaria sul lavoro nelle due sessioni di lavoro di gruppo

 


Sabato 9 settembre

• ore   8,00 Santuario: Lodi/Santa Messa

• ore   9,00 Colazione

• ore   9,45 Terza relazione: “Come vivere la sinodalità nelle nostre strutture” relatore William Zappaterra

• ore 11,00 Lavoro di Gruppo (per territorio)

• ore 12,30 Pranzo

• ore 14,00 Ritrovo per visita alla Rocca di San Marino; trasferimento alla stazione della funivia

• ore 19,30 Cena

• ore 21,00 Tempo libero o altra attività da concordare

 

 Domenica 10 settembre







• ore   8,00 Colazione

• ore   9,00 Salone: Lodi e Assemblea con domande e interventi liberi

• ore 11,15 Santa Messa

• ore 12,30 Pranzo e partenze

Luigi Majorca