mercoledì 6 settembre 2023

CURSILLOS-FORMAZIONE -APPARTENERE AL CURSILLO.


CONOSCERE LA STORIA di C. De Benedetti


Appartenere al cursillo vuol dire conoscere il carisma del movimento nella sua semplicissima integrità fondazionale (e se non lo si conosce vuol dire impegnarsi a fondo per studiarlo), decidere di mettere in pratica con fedeltà il metodo su cui si basa la sua vivenza senza pretendere di adattarlo al nostro gusto del momento, accettare i tre momenti in cui si dipana questo metodo (precursillo, cursillo e postcursillo) come altrettanti binari su cui corre la nostra vita.

E’ questo senso di appartenenza che dobbiamo insieme riscoprire se vogliamo che la ripartenza, dopo alcuni anni di crisi e difficoltà, non sia solo una mano di belletto su un volto segnato dal tempo e dalla stanchezza.

Questo processo prende l’avvio innanzi tutto dalla riscoperta delle nostre radici, quella scrittura della storia del cursillo in ogni diocesi , non si tratta di un vuoto esercizio scolastico, ci sono in queste storie uomini, fatti, percorsi capaci di riaccendere il fuoco dell’entusiasmo, perché ci ricordano quali sacrifici fratelli e sorelle si sono sobbarcati per portare l’annuncio là dove noi oggi rischiamo di lasciarlo morire di paura e pigrizia.

 


LA RIFLESSIONE

L’articolo pone un primo  itinerario da seguire:

"Bisogna conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro"  cit. tucidide 431 404 a.c. “

E’ scontato che i Cursillos diocesani, per essere tali, non solo si devono rifare alla vita ed agli scritti di Bonnin (Storia di un Carisma) e di coloro che lo hanno affiancato nel diffondere  il movimento, ma anche  ai nostri primi cursillisti che hanno fatto enormi sacrifici per evangelizzare gli ambienti e ci sono riusciti. Questa è l’importanza del conoscere la storia, beninteso correttamente, senza devianze, ma così com’è stata vissuta dai nostri corsisti della prima ora.  Questo permette oggi a noi di capire il presente e poter orientare il futuro. Questo significa essere alla guida e al comando del proprio destino, liberi e padroni della propria anima e del nostro credo.

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