lunedì 18 settembre 2023

CURSILLOS - CONVIVENZA DI SAN MARINO

L’ARRIVO DI William Zappaterra

Quando siamo arrivati a San Marino, eravamo quasi “lontani”; sì c’era la gentilezza ed anche l’educazione per ricambiare cortesie ricevute ma sembravamo estranei …alla cena del giovedì un leggero brusio, quasi che interiormente stesse scendendo il “silenzio del primo giorno”…in assemblea poca apertura ma tanta aspettativa d’incamerare gioia, tuttavia l’esternazione delle difficoltà prendeva il sopravvento: lamentele; “il Cursillo è troppo vecchio”, “ci vogliono i giovani”, “non troviamo i ricambi” …meglio dormirci sopra.

 






Momento conviviale

 


 LA RIFLESSIONE

Purtroppo, credo che in alcune diocesi, spero di sbagliarmi, il Cursillo sia diventato un modo residuale per convivere. Si sta insieme quando non si hanno altri impegni, specialmente quelli parrocchiali. Vertebrare gli ambienti  troppo difficile, la formazione dei cursillisti troppo faticoso e, poi, dove sono i formatori ?. Bisognerebbe ripartire con idee nuove e tanto entusiasmo, abbandonando la brutta massima:”si è sempre fatto così”, ovvero si facciano sempre le stesse cose, magari quelle che ci impegnano di meno. A Napoli direbbero: ”Tengo Famiglia”. Il Gruppo Giovani è un lusso, nuovi giovani sacerdoti non vengono coinvolti perché andrebbero affiancati e stimolati a leggere e a studiare e a frequentare il movimento perché possano innamorarsene. Non posso dimenticare quello che mi disse un saggio sacerdote, p. Sortino, innamorato del movimento, a cui manifestavo le mie lamentele :”Ricordati che ogni movimento è come l’uomo, Nasce, Cresce, poi Muore”.  Allora, affidiamoci allo Spirto che  soffia dove vuole, e non sappiamo né da dove viene né dove va.



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