Carissimi,
ringrazio
la comunità per la generosità dimostrata nella rete di solidarietà verso i più
bisognosi. Vi ringrazio anche per lo stile di Riservatezza - anonimato senza
aspettarsi alcuni ringraziamenti dagli uomini, come anche ringrazio i volontari
che spontaneamente stanno collaborando. Il Signore vi ricompensi con il suo
amore. Sento anche il dovere di ammonire
quanti in questi momenti di sofferenza e difficoltà sono tentati di approfittare
della debolezza altrui. È importante non creare poveri e restituire a quelli
veri la dignità di persone. Il Papa ci ha invitati a cercare le persone sole ma
anche quelle bisognose ed aiutarci reciprocamente prendendoci cura l’uno
dell’altro. La solitudine si vince “rifugiandoci in Dio” e impegnandoci ad aiutare gli altri con la
preghiera e altri piccoli gesti senza attendere o pretendere che siano gli
altri a pensare a noi. Abbiate il coraggio di prendere per primi l’iniziativa.
Vorrei suggerirvi facendo mia la proposta che ci viene suggerita che le
nostre case diventino “ Chiesa
domestica” Occorre allora individuare
nella propria abitazione un luogo destinato alla preghiera nel raccoglimento, porre in
risalto Crocifisso- Bibbia- un cero
Sarebbe opportuno seguire le celebrazioni da questa vostra chiesa domestica
. Ognuno da casa le viva nella maggiore intimità
con Dio e con la propria famiglia. – NON Siamo Soli.