Terzo
giorno
Che cosa significa
Risorgere? (Mt 28, 1-8)
Risorgere
significa che qualcuno, effettivamente morto, riceve da Dio una nuova vita.
Così è accaduto a Gesù. Dopo la sua morte si è mostrato ai suoi amici e a molti
altri vivo. Si è lasciato persino toccare da loro e insieme a loro ha mangiato
e bevuto. Gesù risorto vive per sempre.
Qual è il
vero motivo per cui celebriamo la Pasqua
Quando alcune amiche di Gesù sono andate al
sepolcro, lo hanno trovato aperto e vuoto! Subito le donne hanno pensato che
qualcuno avesse trafugato il corpo di Gesù. La salma invece non era stata
Rubata, Gesù era risuscitato dalla morte, come aveva predetto. La risurrezione
di Gesù non è una favola: si
tratta di un evento reale, che è stato
testimoniato da discepole e discepoli. A
testimoniarlo per prime sono state tre donne, che la mattina di Pasqua hanno scoperto la tomba vuota. Se la
risurrezione fosse stata un’invenzione, non sarebbero state scelte delle donne
come testimoni oculari. Nell’ebraismo solo gli uomini venivano accettati in
tribunale come testimoni credibili.
La
risurrezione un’invenzione degli Apostoli?
La condanna
a morte e la sepoltura di Gesù hanno avuto luogo a Gerusalemme. Sono state
messe in pratica da chi davvero non poteva avere alcun interesse alla
diffusione di dicerie. Ecco ora il sepolcro vuoto, un fatto che non è stato
messo in discussione nemmeno da parte giudaica. Potevano essere stati gli
apostoli a rubare il cadavere di Gesù? Ad un certo punto avrebbero dovuto
ammetterlo “ Siamo dei truffatori”. Inoltre quasi tutti gli apostoli hanno
sperimentato la persecuzione, la tortura e la morte a causa della loro fede.
Non lo avrebbero fatto se la resurrezione fosse stata una loro invenzione.
Erano certissimi di aver visto il Risorto ( Cf.
anche Saulo)
La gioia della Veglia Pasquale
In tutto
l’anno nessuna liturgia è più toccante della Veglia Pasquale. Nel pieno della
notte, fuori dalle chiese brucia il fuoco di Pasqua, al quale il sacerdote
accende il cero pasquale. Ecco il segno di Cristo vive e ha vinto per tutti noi
l’oscurità del peccato. Il cero pasquale viene portato in processione
nelle Chiese buie. Per tre volte risuona l’invocazione “ Cristo luce del
mondo”. L’interno lentamente si illumina a partire dal cero pasquale. Così tra i fedeli si
diffonde una gioia profonda per il
miracolo della redenzione. A partire
dalla Pasqua in ogni vita si diffonde
il chiarore. Nel canto del Preconio Pasquale (solenne canto di annuncio
della Pasqua) si proclama tutto questo. Seguono una lunga serie di letture
bibliche che narrano e ci conducono all’Evento Centrale. Cristo è risorto
Questo è il centro della nostra vita e
fede. Il rinnovo delle nostre promesse
battesimali è il suggello di questa vita nuova
che Cristo risorto ci dona attraverso la liturgia. In Cristo anche noi risorgiamo sempre dal
peccato- dal male- dal buio. -Alleluia- In che modo sempre più gente è venuta a
sapere della risurrezione?
Nel
testo biblico più antico sulla
risurrezione si dice: “ Egli apparve a
Cefa e quindi ai Dodici. In seguito a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior
parte di essi vive ancora, mentre altri
sono morti. Inoltre apparve a Giacomo e quindi a tutti gli apostoli” (1 Cor 15,5-7)
Anche gli
evangelisti riferiscono di alcuni incontri con il Gesù risorto: nel
giardino, al lago, sulla strada per Emmaus, al piano superiore di una
casa. Gli incontri con il Risorto devono essere stati sconvolgenti. A quel
punto era facile per gli amici di Gesù credere
che egli era, ed è, il figlio di Dio.
C’è anche per noi una vita dopo la morte? Si
Quando
muore una persona cara, siamo tristi. Alcuni pensano: è semplicemente andato
via. Noi cristiani pensiamo: è VIVO. Dio ci ha creato per una vita che non
finisce neppure con la morte. Anche noi risorgeremo (Cf. 1 Cor 15,12-14)
Sintesi della catechesi di don A. Saraceno