domenica 25 febbraio 2024
LA SETTIMANA IN PARROCCHIA dal 26 febbraio al 3marzo
sabato 17 febbraio 2024
UNA GIORNATA MOLTO SENTITA
LA SANTA MESSA DELLE CENERI
di Cristina Filetti
Mercoledì 14 febbraio, una giornata molto sentita da noi cursillisti, si è celebrata nella Cattedrale di San Procolo martire al Rione Terra in Pozzuoli la Santa Messa delle Ceneri che da inizio alla Quaresima di fraternità.
La Celebrazione è stata presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Carlo Villano Vescovo di Pozzuoli e Ischia con la concelebrazione di Monsignor Gennaro Pascarella Vescovo Emerito della diocesi.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLBUK6JEGrzGnniOFA9G2nZX3471w65Wxhrj2C690FsVzAkBDbufdne15L-8N0BzzCQtad6Rs9NV9JVAUZI6kNqDEV5DO8_E9kp0j8EFU-y1Ji3DLQz0A7mJyK67yUUd7ChgLZe0oIE6iGiIeUmXREuKuMD-FsV0PgYvG9tIogRqzERyLcV9n5xXnCUb4/w389-h285-rw/3.jpg)
giovedì 15 febbraio 2024
LA MERAVIGLIE DEI CURSILLOS
UNA BELLA DOMENICA
di Cristina Filetti
Domenica 11 febbraio si è svolto il primo incontro di post-cursillo dell' 85° donne e 88° uomini della diocesi di Napoli nella parrocchia sant' Alfonso Maria De Liguori e San Gerardo in Miano . Una giornata, a dir poco meravigliosa, piena di gioia e di stupenda amicizia.
mercoledì 14 febbraio 2024
IL GRANELLINO
Così ho inteso fermentare l’ambiente
Vivenza condivisa da Antonio Scanderebech
P. Lorenzo Montecalvo dei Padri Vocazionisti, é da tempo passato alla casa del Padre a causa del COVID, ma il suo granellino caduto sulla "terra buona" dà impensabili frutti ancor oggi. Quindi, ho condiviso la vivenza che segue:
È grazie allo stimolo di qualche amico cursillista che, a mio modo, ho iniziato a fermentare l’ambiente che mi circonda.
Il 3 giugno 2017, nella sala del pellegrino della Basilica di Santa Maria di Leuca, abbiamo festeggiato i trent’anni di presenza del movimento nella nostra Diocesi di Ugento. Erano presenti anche fratelli e sorelle venuti da Genova, Benevento, Rossano Calabro, Taranto, Oria, Lecce, Nardò, Siracusa.
È stata una grande festa per tutti. Dopo gli interventi tenuti in mattinata, ci siamo poi recati in Basilica per la S. Messa presieduta dal nostro vescovo Vito. Nell’omelia il Vescovo ha sottolineato quanto importante sia l’evangelizzazione degli ambienti compiuta dal movimento in questi 30 anni.
Dopo il pranzo consumato in grande fraternità, ho conosciuto un fratello di Siracusa,
il quale mi ha proposto di inviarmi, tutte le mattine, il “granellino del giorno”, una meditazione sulla Parola di Dio.
Il riceverlo è stato utilissimo, ho subito percepito che mi aiutava nella mia meditazione giornaliera.
Questo beneficio che il granellino mi regalava mi spingeva a diffonderlo ai miei amici. Così, da quel giorno, iniziai a inviarlo a tutti i miei conoscenti.
Anche con questo semplice modo, io ho inteso fermentare l’ambiente che mi circonda.
(Un cursillista della diocesi di S.M. Di Leuca)
martedì 13 febbraio 2024
CURSILLOS – FORMAZIONE
IL RUOLO DEI RESPONSABILI
Rollo condiviso da Salvatore Ercolino
(Benevento, Scuola Responsabili del 17 aprile
2023)
Mi giunge dalla diocesi di Benevento un rollo che merita di essere letto per intero.
Nella prima parte si è tracciato il ruolo del responsabile. Ne
diamo uno stralcio:
“Nel
rollo “Responsabili”, si parla delle qualità naturali e soprannaturali di un
buon responsabile cristiano; tra quelle naturali vorrei ricordare la competenza
(“la riuscita di ogni iniziativa, dipende soprattutto, dalla preparazione
personale e dalla competenza”), la generosità (“la capacita di riservare un
posto nel nostro cuore agli altri, trattandoli come se fossero una parte di noi
stessi. La generosità è la disponibilità a far partecipi gli altri di quello
che siamo e che abbiamo; è la gioia di donare noi stessi ai fratelli, mettendo
a loro disposizione il nostro tempo e le nostre energie”) e l’autenticità
personale (“La persona autentica è quella che non fa la ... ”doppia faccia”, ma
si sforza di essere sempre sé stessa e di non apparire diversa da quello che è
realmente”)”.………………….
“Come
negli altri tempi del metodo, i dirigenti (i responsabili n.d.r.) del MCC hanno
un compito fondamentale nel Postcursillo. Dalla Scuola e dal Segretariato (il
coordinamento n.d.r.) sono incaricati a iniziare, sostenere e animare tutte le
iniziative e le azioni necessarie per raggiungere efficacemente gli obiettivi
del Postcursillo” (n. 261 delle II.FF.)
“Dare
più importanza al Cursillo che al Postcursillo sarebbe come preferire ciò che è
solenne a ciò che è decisivo, ciò che è straordinario a ciò che è autentico. È
molto importante che le anime si incontrino con Dio, ma è molto più importante
dare loro delle motivazioni per seguirlo”. Da “Vertebrazione delle idee” (E.
Bonnin – F. Forteza – B. Vadell):
Nella seconda parte viene illustrata la riunione di Gruppo e il gruppo in Ultreya, spiegati con dovizia di particolari e assolutamente condivisibili.
Il
Rollo si presta a tanti spunti, riflessioni e meditazioni da approfondire e
dibattere. Ai Responsabili già avanti nella conoscenza del metodo e dei testi editi dal movimento, consiglio
vivamente di estrapolarla e leggerla nella sua integrità.
Il rollo viene pubblicato nella pagina “Documenti – cartella
Scuola responsabili” ed estraibile con il metodo copia e incolla
domenica 11 febbraio 2024
VIVENZA DI UN CORSISTA DELLA DIOCESI DI S.M. DI LEUCA
"GRAZIE a S. PADRE PIO"
Vivenza condivisa da Antonio Scanderebech
Tempo fa
prestavo servizio come poliziotto penitenziario nel reparto di alta sicurezza del
carcere di San Vittore a Milano, dove erano reclusi coloro che appartenevano
alle brigate rosse.
Prima di
entrare nel reparto detentivo, noi poliziotti eravamo soliti andare nella
cappella del carcere, dove, davanti al Tabernacolo, affidavamo al Signore il
lavoro da svolgere perché ci aiutasse nelle difficoltà che si sarebbero sicuramente
verificate nella giornata.
Un giorno
il comandante mi convocò nel suo ufficio con un mio collega e caro amico per
comunicarci che il Questore di Milano avvertiva che i suoi uomini avevano trovato,
in un covo di brigatisti, alcune nostre foto ed alcuni appunti dai quali si
desumeva che i detenuti volevano ammazzarci perché, a loro giudizio, eravamo “servi
dello Stato”.
Ovviamente
sia io che il mio amico, dopo aver appreso questa notizia, forti anche della
fede in Dio, ci facemmo coraggio l’un l’altro senza farci intimidire.
Tuttavia, la mattina del 18 settembre 1981, il mio collega andando al lavoro, si accorse
di essere seguito da una macchina. Subito dopo un’altra auto affiancò la sua,
bloccandogli la strada.
Sicuramente
egli capì subito che era giunta la sua fine perché senza dargli scampo, iniziarono
a sparare raffiche di mitra contro di lui facendolo morire all’istante e
fuggendo da quel luogo a tutta birra.
Dovevo
esserci anch’io nell’auto con il mio collega ma non fu così a causa di un
semplice cambio di turno di servizio.
Da quel
momento la mia mente venne invasa da mille pensieri negativi. Lo sguardo del mio
amico mi ritornava sempre nella mente. Ero giunto al punto che volevo
suicidarmi.
Nella mia
inquietudine, venne a farmi visita ed a rassicurarmi un Santo, che poi
è diventato un mio caro amico e guida. Infatti, una notte, sognai un frate che mi metteva la mano in testa e mi
esortava ad essere forte perché tutto si sarebbe sistemato: quel
frate era San Padre Pio.
Dopo
alcuni giorni, come per incanto, fui trasferito al carcere di Foggia ed iniziai
una nuova vita sul posto di lavoro. Anche in famiglia ritornò tanta serenità.
Poi capii
che fu proprio San Padre Pio ad assistermi gratuitamente per non
trovarmi nella sparatoria; fu lui a darmi il coraggio per non cadere
nella depressione; fu lui che guidò il mio trasferimento, ed è ancora lui che
mi assiste con la sua intercessione e la sua amicizia ad essere sempre
disponibile verso i fratelli ad accettare, con umiltà, la volontà di Dio.
Un cursillista della diocesi di S.M. di Leuca
sabato 10 febbraio 2024
IL CAMMINO SINODALE DELLE ULTREYAS DI NAPOLI
LE SETTE FIAMMELLE
a cura di C. Filetti
Il 6
febbraio si è tenuta l'ultreya unificata a Cittadella, nella parrocchia di
santa Maria Francesca delle cinque piaghe, una delle 7 sedi di ultreya presenti
nella diocesi di Napoli. Sono state predisposte
sull'altare sette fiaccole che sono state accese e consegnate durante la
celebrazione del cinquant'ennale dei cursillos di Cristianità nella diocesi di
Napoli.
La fiamma della fiaccola simboleggia la nostra fede che deve alimentarsi sempre più con lo studio, la pietà e l'azione (il nostro treppiedi). Era presente don Gioacchino Montefusco che ha partecipato a questa sua prima Ultreya unificata da quando è stato eletto nuovo animatore spirituale diocesano. L’ultreya è stata vissuta con più intensità del solito perché abbiamo ricordato con la preghiera Eduardo Bonnin nel suo 16° anniversario pregando per la sua beatificazione.
Sono stati presenti tanti sacerdoti e diaconi , non è mancato l'intervento di padre Luigi Arena animatore spirituale Nazionale
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFwWmXgbPiJxsFUpDs_O0fI-HS0s5aFMUX9cbXlzxkFuv5safscu5z9GhxE_oCD0UN7TKefaaSioQPB3AHxdJQFtIAJ8QCwmxjXQLCV__qrO4nke6CBDyRgw7abEHQF_DlqFkkUarXVtVWLjRyT_mpAQTVwI4NNKn_o6Y6A4tMywibWMTo-ZgdBRlNaUQ/w593-h267-rw/a7.jpg)
L' incontro si è concluso, come sempre, con il canto Vittoria tenendoci per mano in cerchio e con la mano tesa al tabernacolo dal nostro animatore spirituale don Gioacchino
.
giovedì 8 febbraio 2024
ORGOGLIOSO DI MIA FIGLIA ELISA
LA VIVENZA DI ORAZIO VITTORINI - UN FATTO VERO
Raccontato da Luigi Majorca
E’ stupefacente che un padre, dopo tanti anni di permanenza nel movimento dei Cursillos di Cristianità nella diocesi di Caltagirone,
si accorga che sua figlia Elisa, anch'essa cursillista ,
lo ha superato in generosità nei confronti di chi ha più bisogno. Un giorno del 2019 prende atto che la propria figlia Elisa, laureata in chimica e tecnologie farmaceutiche, affermata farmacista da oltre 10 anni a Caltagirone, ha deciso, inaspettatamente, di lasciare una posizione economica sicura ad Acireale per dare una nuova svolta alla propria vita e fare volontariato in Tanzania nel villaggio di Nyololo, privo di acqua e con la corrente elettrica ricevuta a periodi alternati. Orazio intuisce che la figlia lì ha trovato la sua nova dimensione, un grande entusiasmo e grande voglia di fare. Apprende, anche, che Elisa è stata incaricata di lavorare nelle due strutture del centro di salute rurale del villaggio, con un ospedale con diversi reparti e con un orfanotrofio che accoglie 30 bambini, e di riorganizzare la farmacia.
Da padre, il nostro cursillista Orazio, volendo capire meglio del perché di quella inaspettata scelta, decide di andare a trovare la figlia in quel villaggio sperduto.
Allora ha compreso. Si è rallegrato per la scelta di Elisa, voluta bene e stimata, ormai integrata in un contesto semplice ma ricco di sani principi cristiani per cui la vita va intensamente vissuta.
Tornato a casa Orazio ha ben pensato
di raccogliere dei fondi per realizzare un pozzo che fornisse acqua al centro
di accoglienza di Nyololo con un esito che ha superato ogni aspettativa. A
fronte dei necessari 4.000 euro ne sono stati raccolti 5.800. Orazio ora è
felice e quando pensa a sua figlia Elisa, non sta nella pelle e ringrazia
quotidianamente il buon Dio.
martedì 6 febbraio 2024
LA FESTA DELLA CANDELORA
di Cristina Filetti
pubblicato nel blog di Luigi Majorca
I riti pagani, celebrano, da secoli, i primi giorni di febbraio ricordando i primi movimenti della terra che precedono la primavera, la nuova vita, la nuova luce, prevedendo la fine dell’inverno.
Per la chiesa cristiana Il 2 febbraio, festa della “Candelora”, è il giorno della Purificazione, detto anche "giornata delle Cere". La Candelora, infatti, celebra, tramite la benedizione dei ceri nelle chiese, la presentazione di Gesù al tempio, avvenuta, secondo la tradizione, 40 giorni dopo la nascita. Ecco perché si festeggia 40 giorni dopo il Natale.
Ero al corrente che la diocesi di Pozzuoli, era in trepida attesa per l’emozionante momento di fede che avrebbe vissuto nel giorno della “Candelora”, l’importante evento liturgico, che era previsto si celebrasse nel Santuario di S. Gennaro alla Solfatara, curata dal Vescovo di Pozzuoli, S.E. Carlo Villano, nella chiesa dove fu decapitato San Gennaro e dove si conserva il sasso con il sangue impresso di San Gennaro.
Ben conoscevo questa ricorrenza, la cui celebrazione eucaristica é preceduta dall’ accensione delle candele, distribuite ai fedeli, che vengono benedette, simbolo di luce e benevolenza divina.
Da quando sono cursillista ho sempre partecipato a questa celebrazione, particolarmente condivisa dai consacrati e dalle consacrate, così , quest’anno, ho accettato l’invito delle suore di Licola mare a cui voglio veramente bene.
suor Marilena la madre superiora