sabato 11 febbraio 2023

UN DONO DA COLTIVARE

 

Ai nuovi amici del 55° Cursillo Uomini


Durante i tre giorni del Piccolo Corso avete fatto amicizia con fratelli che non conoscevate. Questo è un dono regalatovi da coltivare, perchè l’amico é colui che in ogni momento è in grado di aiutarvi, sia fisicamente che moralmente. L’amico mantiene i vostri segreti e non tradisce il valore dell’amicizia. 



I rapporti di amicizia passano sovente per il gruppo
, dove  si vivono importanti e decisive esperienze che restano indimenticabili e contribuiscono alla crescita di ciascuno di voi. Per questo vi invito a formare i vostri “Gruppi”



Rientro del 55° Uomini


Un contributo ve lo regala  S.E. XMario Russotto, cursillista e già Vescovo di Caltanissetta sul tema dell’Amicizia trattato a Perugia nel 2010
“De Colores! Trentatre anni or sono  ho partecipato al 15° Cursillos uomini della diocesi di Ragusa. Ero giovane seminarista e collaboravo con don Francesco Vicino nella pastorale dei detenuti presso il carcere di Ragusa. Da allora, pur nelle diverse vie sulle quali il Signore ci fa camminare, la nostra amicizia ha mantenuto vivi i suoi colori…..  (omissis)

La terra dell’amicizia

L’amicizia deve essere riportata al cuore, al cuore delle cose quotidiane, delle cose che tocchi: l'amico, l'amica, gli amici li tocchi con la vita. Rinunciare all’amicizia significa rinunciare alla crescita della personalità umana e cristiana, all’equilibrio psicologico, affettivo e spirituale che da essa per buona parte deriva: chi manca di amici è una persona a rischio! Tutti, infatti, abbiamo bisogno di “sponde” su cui l’“onda” del mare della nostra vita possa riversarsi.




«In questa convivenza umana assai colma di errori e di sofferenze – ha scritto Sant’Agostino – ci confortano soltanto la fede non simulata e la solidarietà dei veri amici». Il mondo, infatti, si stupirà solo davanti ad un’amicizia radicata in Dio e davanti ad una Chiesa di amici che camminano insieme… più di fratelli e sorelle di sangue.
 

Gesù stesso ha vissuto in pienezza l’amicizia, un’amicizia che non si è fermata a Betania ma si è spinta fino alla morte. Perché l’amore più grande è dare la vita per i propri amici. ….. (omissis) Nel disegno di Dio per l'umanità l’amicizia ha un ruolo fondamentale. E il Signore stesso ha dato delle istruzioni a suo riguardo: «Due valgono più di uno solo, perché sono ben ricompensati della loro fatica. Infatti, se l‘uno cade, l'altro rialza il suo compagno; ma guai a chi è solo e cade senz'avere un altro che lo rialzi!» (Sir 4,9-10). Ecco perché Gesù mandò i suoi discepoli a due a due, senza cose ma ciascuno con l’altro per amico. Solo un bastone… per appoggiarvi la stanchezza… e un amico… per appoggiarvi il cuore.

















È importante mantenere l'amicizia viva e forte. Le qualità dell‘amicizia che richiedi dal tuo amico, devi sforzarti di averle prima tu. Sforzati di essere fedele, disponibile, paziente, affettuoso, buon ascoltatore. I tuoi amici apprezzeranno queste qualità in te. Ascoltare è la qualità dell’amicizia: «L'olio e il profumo rallegrano il cuore; così fa la dolcezza d'un amico con i suoi consigli cordiali» (Prov 27,9). Spesso ascoltare un amico, senza dargli consigli, è il modo migliore per aiutarlo. In molti casi ciò è proprio quello di cui gli amici hanno bisogno: avere qualcuno che li ascolti e stia loro vicino. Ricordati che un vero amico può aiutarti nel giorno del bisogno, più di tuo fratello o di tua sorella: «Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre; e quando ti capita una disgrazia, non chiamare in aiuto tuo fratello: un amico vicino può aiutarti meglio di un fratello lontano» (Prov 27,10). E ancora: «Un amico ti ama in ogni circostanza, è un fratello nel giorno dell'avversità» (Prov 17,17).”

Tratto dalla Relazione tenuta da S.E. Mario Russotto alla Convivenza Nazionale di Studio del Cursillos de Cristianidad .Perugia, 30 luglio 2010

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