SACRAMENTO
UNIVERSALE DI SALVEZZA
Di Don A. Saraceno
Nei precedenti incontri abbiamo visto come la Chiesa affondi le sue radici, nella storia del popolo di Dio raccontata nell’Antico Testamento.
Adesso, scopriremo come la Chiesa abbia un ruolo determinante nel piano salvifico di Dio, realizzato da Gesù Cristo. Quante volte sentiamo dire: “Credo in Dio, in Gesù Cristo, ma non nella Chiesa” Se molti si esprimono in questi termini, forse, è perché vivono un cristianesimo ideologico, di superficie, puramente basato su un’etica, una morale, che sicuramente il Vangelo annuncia, ma che non è certamente fede nell’opera di Dio, che è la Chiesa! Anzi è il rifiuto del progetto di Dio, come già Adamo ed Eva avevano fatto, quando hanno rifiutato il rapporto, la relazione che deve esserci tra Creatore e creature.
Gesù Cristo è l’unico salvatore e mediatore che ci riporta alla
relazione, alla comunione con il Padre. La Chiesa è strumento di salvezza.
Scrive S. Paolo “La fede viene
dall’ascolto e l’ascolto riguarda la Parola di Cristo” (Rom 10,11- 17) “E’ piaciuto a Dio salvare i credenti con la
stoltezza della predicazione” (1Cor 1,21) Magari qualcuno dice: “Io credo
in Dio, approvo tutto quello che c’è scritto nel Vangelo, partecipo a tutte le
celebrazioni, ma non mi devi chiedere di evangelizzare perché proprio quella
non è la mia vocazione”. Quante volte diciamo: “Ma io non so parlare! - Non
sarai tu a parlare, ma è lo Spirito che hai ricevuto con il battesimo che
parlerà per te… “Lui vi insegnerà ogni
cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto” (GV 14,23-29).
(Dalla 8 catechesi di don A. Saraceno)
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