Nel silenzio attonito su strade
desolatamente deserte,
lungo corteo di carri militari
trasporta le bare di povere vittime
del coronavirus.
Inverno dello spirito avvolge l'umanità
ferita e desolata in preda alla paura
distrutta dal dolore vissuto
in solitudine amara.
Soffia improvviso il vento dello spirito
e come colomba in volo s'innalza l'io umano
a lungo osannato per un felice ritorno
al Dio della vita vilmente abbandonato.
Resta con noi, Signore,
perché si fa sera.
Don Raffaele Aprile