mercoledì 13 maggio 2020

BUONASERA, SONO PAPA FRANCESCO


LA TELEFONATA INDIMENTICABILE PER DON PIETRO ANTONIO RUGGIERO

Il religioso di Gagliano Castelferrato ha salvato la vita ad un bambino e aiutato la madre a non perdere la Fede.
 
“Pronto, cerco don Pietro Antonio Ruggiero”. Io sono Papa Francesco». La telefonata meno attesa, l’arciprete della parrocchia di San Cataldo a Gagliano Castelferrato (Enna) l’ha ricevuta alle 17,31 dell’11 maggio, in risposta alla lettera che aveva scritto di suo pugno alla segreteria di Stato la sera del 19 aprile scorso. Quella  sera  il parroco partecipò personalmente ai soccorsi di un bimbo di dieci mesi, che rischiava di morire soffocato prima di essere trasferito d’urgenza con un elicottero all’ospedale Cannizzaro di Catania. Il piccolo  è ritornato a casa e le sue condizioni sono lievemente migliorate. Quella sera don Pietro aveva accolto l’appello accorato della madre, che gli aveva chiesto assistenza e un sostegno: a non perdere la fede”. In quella circostanza don Pietro si era chiesto se fosse giusto che un sacerdote, sentendo un’ambulanza, accorra comunque, nonostante l’invito delle autorità a rimanere a casa, convinto che questo non poteva riferirsi a lui, che per il suo popolo è un  pastore.    Papa Bergoglio, fra le sue prime parole, ha specificato: «Volevo ringraziarla di tutto quello che sta facendo - ha aggiunto il Pontefice -. Sono molto vicino ai sacerdoti e al loro operato». Poi  ha chiesto notizie sulle condizioni del bambino. Il sacerdote ha riferito che sua mamma è una donna di fede e si è affidata alle sue preghiere, perché si compia la volontà di Dio……. (estratto dell’articolo pubblicato l’11/05/2020 dal quotidiano La Sicilia).

Diremo in un successivo articolo chi é per il movimento dei “Cursillos di cristianità in Italia” don Petro Antonio Ruggiero. Questa sua “Vivenza” ci riempie di gioia e farà tanto piacere ai tantissimi cursillisti che, come me, lo hanno conosciuto e frequentato.

Luigi Majorca