sabato 5 gennaio 2019

“IL TEMPO ORDINARIO” di don Angelo Saraceno


Oltre ai tempi che hanno un carattere specifico (Avvento-Natale-Quaresima-Pasqua) nel corso dell’anno ci sono altre 33/34 settimane, in cui non si celebra un aspetto particolare del mistero di Cristo: ma piuttosto si ricorda il mistero di Cristo nella sua pienezza, soprattutto nelle domeniche: in queste la Chiesa settimanalmente fa memoria del Signore, celebrandone la Pasqua. Questo periodo è chiamato Tempo Ordinario.

Partecipare con fede agli appuntamenti dell’anno liturgico ci rende contemporanei di Gesù: e non solo nel senso che possiamo immedesimarci con il pensiero o con la vita nel suo tempo e nella sua vita, ma perché quando gli faccio posto a questo modo, egli penetra nel mio tempo e nella mia vita con la sua presenza che è salvezza e perdono, con la forza dirompente della sua risurrezione.
Attraverso la liturgia Cristo, nostro Redentore e sommo sacerdote, continua nella sua Chiesa e con essa e per mezzo di essa, l’opera della nostra redenzione (CCC 1069).
Infatti la liturgia significa “opera pubblica” servizio da parte del popolo in favore del popolo cioè il popolo di Dio partecipa all’opera di Dio. Ma occorre far seguire ai riti la vita.

Dio cerca una vita di comunione con noi.

Itinerario liturgico dal battesimo all’8° domenica ordinaria.
Viene proposta l’esperienza della vita cristiana come cammino personale e comunitario di dialogo collaborativo tra Dio e l’uomo credente. Il Padre si manifesta in Gesù e l’esperienza di fede si fa concreta nel riconoscere le opere di Dio, nel rendere grazie e nell’impegno di testimonianza nella vita quotidiana.
Gesù Cristo è il dono grande e definitivo che Dio ha fatto all’umanità. In Gesù il Padre raccoglie una Comunità nella quale realizzare il suo progetto di unità e salvezza. Per questo siamo invitati a camminare alla sua sequela. Accogliere il Vangelo della liberazione, (lectio divina personale e comunitaria) vivere secondo lo Spirito delle beatitudini (Silenzio e interiorizzazione, preghiera) impegnarci nella missione di praticare la misericordia: (tradurre il Vangelo in vita). Questa è la strada per dare speranza e pienezza alla nostra esistenza.

Don A. Saraceno