di Luigi Majorca
Si è
conclusa la convivenza di studio di S. Marino con un dato incontrovertibile:
tutti erano d’accordo. Il movimento dei Cursillos nelle sue diocesi mostra serie e profonde difficoltà.
La
sintesi di quanto appena detto lo ribadisce con estrema chiarezza il
Coordinatore nazionale Carlo De benedetti nella sua relazione finale: “Avevo
sentito nelle relazioni dei gruppi di lavoro un'aria nuova”… Io personalmente
vi posso assicurare che l’ho respirata in decine e decine di colloqui personali
che in questi giorni mi avete regalato perché anche quando mi avete portato le
difficoltà della vostra diocesi mi avete portato anche la gioia e la voglia di
mettere mano a queste difficoltà per andare avanti.
Bisogna intendersi per non cadere nell’equivoco, al “Si è fatto sempre così”. Queta frase non può, a mio giudizio, riferirsi al primo trentennio trascorso quando il movimento correva e si divulgava in tutto il mondo, ma deve riferirsi a tutte le volte che per migliorare le regole che si è dato il movimento da tempo, nelle nostre diocesi, anche nell’ultimo decennio, le si sono adattate o interpretate a uso e consumo proprio.
“Così questo lo cambiamo, quest’altro non è moderno, questo non
è politicamente corretto, i tempi cambiano: statuto e regolamento, non sono il Vangelo, quindi
possono tranquillamente derogarsi.”
E’ giunto il tempo di ricordare quanto ci ha detto Bonnin nel “Il mio testamento”: I Cursillos “ da quando iniziarono, spesso, voglio credere con le migliori intenzioni, sono stati snaturati, disattivati, sequestrati o strangolati nella loro natura ed efficacia”(pag 23) Il metodo “molte volte si è voluto alterare, con il desiderio di renderlo attuale, di aggiornarlo ai nostri tempi, o meglio hanno avuto l’originalità di aggiungere delle cose non necessarie, che non hanno fatto altro che complicare la santa semplicità di ciò che si pretendeva (pg.41).
Aggiungo, poi, ricordando a me stesso quanto detto nel commento alla istituzione del Regolamento “ il Regolamento è lo strumento che dà attuazione allo statuto. Lo statuto è un semplice strumento per far sì che il Cursillo in tutte le diocesi segua una linea comune..(statuto e regolamento ott. 2021 pag 57).
Se si
cambiano le norme del regolamento perché opzionali, si cambia l’attuazione
dello statuto che anch’esso diventa così opzionale e snaturato.
CONCLUDO,
il “Si è fatto sempre così” va
inteso, quindi, nel senso di non insistere in decisioni nelle quali in passato, ma anche nel
recente passato, si è data la risposta sbagliata alla giusta domanda.
Qui non si tratta di entrare nello specifico di ciò che non andava deciso, ma
si tratta di capire con umiltà che bisogna darci le risposte giuste ai reali problemi che invochiamo, per uscire dallo stallo in cui
ci troviamo. L’impegno: é vivere una nuova ripartenza cominciando dal pre-cursillo del Gruppo Scuola Responsabili per
finire ad usare le ginocchia e pregare.
Del resto se le cose oggi non vanno bene, significa che sin qui
abbiamo messo pezze del vestito nuovo al vestito vecchio (all’Originale), il
risultato è stato un danno per entrambi i vestiti.
“Tutti
d’accordo?”.
Luigi Majorca
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