NELLE NOSTRE STRUTTURE…. di William Zappaterra.
“Ho accarezzato il
desiderio che qui riuniti (a San Marino) ci saremmo, tutti, messi insieme per un cammino, dolce e lieve come quella dei
due discepoli sulla via di Emmaus. Così
ho inteso collocare nel loro periodo 5 situazioni cruciali del viaggio.” Prima di visitarle parliamo del “ DISCEPOLO
SCONOSCIUTO” - L’UOMO D’OGGI” “Osserviamo che l’uomo d’oggi sceglie
atteggiamenti diversi nei confronti dei valori che maneggia. Ci sono alcune
qualità che l’uomo d’oggi sogna e magnifica: la persona, l’amicizia e il tempo
libero. Solo quelli della persona e dell’amicizia sono usati come esche:
attraverso il “trucco” del denaro o del potere potrai farti degli amici, oppure
tramite un tema misterioso potrai essere più persona. I Cursillos sono qualcosa
che si basa sulla PERSONA e sull’AMICIZIA e da lì si sono sempre proposti di
arrivare all’uomo. Eppure, non hanno il peso che si vorrebbe in questa realtà
dove, senza rendersene conto, sono cercati. Forse che il Cursillo sia il modo
più semplice di testimoniare o ricordare le vivenze dimenticate? …probabilmente
la più grande testimonianza che abbiamo dimenticato è “l’incontro con noi
stessi”. Da qui inizia il nostro … “VIAGGIO VERSO EMMAUS”…….
(Tratto dalla relazione di William Zappaterra nel convegno di studio a San Marino)
La Riflessione di Luigi Majorca
Il
Cursillista d’oggi
Cosa dite ? I cursillisti di oggi sono gli stessi dei cursillisti dei decenni scorsi?
In questa “società liquida” dal momento che i legami sociali sembrano essere diventati sempre più fragili, si vive in una dimensione di continua incertezza sia dal punto di vista affettivo, sociale e religioso. L'uomo contemporaneo, è l'uomo della solitudine, del disorientamento e della precarietà, ma è anche la persona che si costruisce, si progetta in modo assolutamente autentico nei confronti di se stesso, alla continua ricerca di “Sinodalità”...
Spero che il Cursillista di oggi abbia
mantenuto il senso di responsabilità, di integrità, di coraggio,
di capacità di fare scelte
e di voglia di costruire una società libera e
solidale in un cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio.
Questi
sono valori al di là del tempo:
ma il Cursillista di oggi deve saperli
declinare in modi totalmente diversi da quelli di un tempo.
Tuttavia,
bisogna diffidare dal “pensiero unico”, ossia dall’idea che ci si debba necessariamente adeguare
al pensiero di moda del momento, con il rischio, che se contrari, si viene
isolati o peggio derisi.
La sinodalità, nel mondo dei cursillos, vuole indicare uno specifico modus vivendi et
operandi che si manifesta e si realizza in concreto, contrariamente al "pensiero unico", nel camminare insieme, nell'ascoltarsi senza pregiudizi, nel radunarsi in gruppi e nel partecipare attivamente alla
missione evangelizzatrice degli ambienti, dopo averli studiati.
Voglio sperare e mi auguro che sia così, lontano da me il pensiero che il Cursillista d'oggi pensi di realizzarsi, fregiandosi di incarichi più o meno importanti nelle strutture diocesane, strutture di base essenziali ed operative del movimento.
Nessun commento:
Posta un commento