I CURSILLOS di William Zappaterra
“Il suo fondatore Eduardo Bonnín Aguiló ha vissuto
la sua laicità come un’autentica vocazione e voluto l’obiettivo di far sì che
il maggior numero possibile di PERSONE, si rendesse conto che la realtà della
loro vita potrebbe raggiungere la sua versione migliore al massimo del
possibile, se si scoprissero veramente amate da Dio.
Il Cursillo è una vita in cui avviene un
triplice incontro: nella dimensione di sé stessi, per potersi armonizzare sulla
frequenza della fede in Dio, nel percorso con i fratelli e le sorelle, condotto
dalla fiducia nel Signore che non delude mai. I Cursillos mantengono
l’intenzione originaria che il fatto salvifico, della risurrezione di Gesù
Cristo, vive in ogni volto e cammina in ogni persona con i piedi del
quotidiano. Il Cursillo contagia la mentalità
che l’essere cristiano, non consiste in un “rendere conto” ma in una
“realizzazione” dell’immensità dell’Amore di Dio. È una straordinaria causa di
cambiamento e miglioramento personale che dà spinta a tutto ciò che viviamo,
cioè dà profondità al senso della vita, genera una traccia nella coscienza e
offre un’altra prospettiva sempre rinnovata, con cui le solite cose sono viste
con occhi nuovi e le anime si trasformano nell’avventura di essere PERSONA.
la Chiesa Universale è giunta a
riconoscere l’unicità del Carisma Fondazionale dei cursillos, dunque, una
immensità di battezzati, perseveranti nelle Ultreyas e nelle Riunioni di
Gruppo, tendendo all’AMICIZIA chimicamente pura per l’identità con Gesù del
Vangelo, hanno portato questa realtà alla loro vita normale.”
(Tratto dalla relazione di William Zappaterra nel convegno
di studio a San Marino)
LA RIFLESSIONE di Luigi Majorca.
Molti pensano che il movimento realizza il proprio obiettivo
facendo solo il “Piccolo Corso di 3 Giorni”. NON E’ COSI’.
“La preoccupazione costante del
regolamento è quella della formazione dei responsabili.: in essa si realizza il
compito fondamentale dell’intera sua azione pastorale, che non può limitarsi ad
organizzare cursillos uno dopo l’altro, ma deve puntare con chiarezza di idee
al consolidamento formativo di quanti hanno fatto l’esperienza del cursillo e
vogliono collaborare alla missione della Chiesa” (Nando Rosato e P. Cascone nel
commento al regolamento). All’art Si dice: L’Associazione, per meglio rendere
il servizio dell’evangelizzazione degli ambienti,
che è il fine principale del Movimento dei Cursillos, forma i propri
membri attraverso un itinerario di fede e l’assimilazione di essenza, mentalità, finalità e metodo del Movimento dei Cursillos
ispirandosi a quanto contenuto nel libro delle “Idee Fondamentali.
“Tale intendimento viene ripresentato all’art 3 quando
si precisano i significati di pre-cursillo, cursillo e post-cursillo”, tre fasi
non separabili del metodo specifico, “mettendo in evidenza che non si tratta di mandare le persone al
piccolo corso, in modo superficiale e quasi allo sbaraglio, in quanto bisogna
preventivamente pianificare il cammino
di fede di questi fratelli, prevedendo il loro fruttuoso inserimento in ultreya (per almeno un anno) ad opera di coloro che li hanno presentati”. (Nando Rosato e P.
Cascone nel commento al regolamento).
I Cursillos di Cristianità non sono, dunque,
solo e soltanto una ossessiva ripetizione
di piccoli corsi.
Concludo facendo mie le parole di Bonnin:” Se vogliamo
restare fedeli al carisma fondazionale, la cui finalità primordiale è
l’avvicinamento dei lontani, dobbiamo capire che la nostra funzione non può consistere nel cercare di reclutare gente per dedicarla
immediatamente a realizzare le opere religiose che si ordina loro
di fare, perché così, otterremo i soliti cristiani di sempre”. (Storia di un Carisma pag 33)
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