Di Luigi Majorca
Carlo De Benedetti è il nuovo Coordinatore Nazionale del Movimento dei Cursillos di Cristianità in Italia, eletto il 23 giugno 2023.
Laureato, di anni 72, coniugato con un figlio, fa parte della diocesi di Tortona ed é residente a Gavi (Al). "L'elezione di Carlo De Benedetti è un ottimo segnale ed un buon auspicio per il movimento e, anche se non lo conosco nonostante i miei 25 anni da cursillista, sono sicuro che nel suo ruolo non farà mancare il proprio apporto competente e qualificato, frutto di una esperienza ultra ventennale, alla elaborazione ed attuazione di nuovi programmi confacenti alle esigenze del movimento ai tempi d’oggi. La Linea programmatica annunciata dovrebbe orientare tutte le scelte successive, in particolare dovrebbe coinvolgere i lavori dei vari gruppi operativi, anzitutto del pre-cursillo, nella scuola responsabili. Infine credo che la stesura di un moderno programma di studio dell'ambiente rappresenti una imprescindibile esigenza per la sopravvivenza del movimento.
Lo abbiamo
intrattenuto per parlarci sul suo vissuto nel Movimento. Lasciamogli la parola:
“Ho ricevuto il cursillo nel 2002 all’età di cinquant’anni ed ero il “lontano” più lontano che si potesse immaginare.
La fede, o meglio la
partecipazione alla vita parrocchiale del piccolissimo paese in cui ero nato,
mi aveva accompagnato fino ai vent’anni, poi avevo seguito la strada
dell’impegno politico che mi aveva allontanato da ogni pratica religiosa pur in
una posizione di assoluto rispetto e di una affettuosa attenzione. Il cursillo
ha dunque significato per me riannodare i fili con la fede giovanile scoprendo
che Dio aveva continuato a cercarmi e ad amarmi anche se io andavo per altre
strade.
Ho letto, ho studiato,
ho frequentato tutto il possibile per dare basi solide alla fede ritrovata.
Ho fatto molte volte il
responsabile nei cursillos diocesani, due volte il rettore, per nove anni il
coordinatore diocesano, per tre anni il coordinatore territoriale. Ora giunge
questa chiamata a un incarico che è fonte di qualche preoccupazione per la sua
importanza, ma confido nella protezione del Signore, di Maria e nelle preghiere
di tanti fratelli e sorelle che sono certo non mi lasceranno solo.
Intendo ispirare il
lavoro di questo triennio a tre criteri: corresponsabilità, intesa come modo di
lavorare insieme in totale trasparenza, nella convinzione che siano preziosi
tutti contributi; rispetto del carisma fondazionale (cioè di quanto ci ha
consegnato Eduardo Bonnin ma senza rigidità) e di tutte le realtà territoriali
e diocesane a cui vorrei dedicare ascolto e servizio; formazione, perché non si
può cambiare, aggiornare senza conoscere e avere assimilato il carisma nella
sua veste più autentica.”
L.M.
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