La
sorgente e la foce della santità
La
santità, quindi,
anzitutto è un dono,
un dono dell'amore di Dio;
è una partecipazione alla infinita santità d i Dio. La
sorgente è il
Padre: « Padre, veramente santo, fonte
di
ogni santità » (Pregh.
cuc. Il).
Questo dono è un dono impegnativo.
Esige il nostro impegno di vivere da « figli
». La santità consiste
nel vivere quotidianamente il nostro Battesimo. C'è una universal e vocazione alla santità nella Chiesa (cfr LG,
cap. V).
Ma tutta questa ricchezza d i santità è soltanto il
germe della gloria futura. E vero, « noi fin d'ora siamo figli di Dio, ma ciò
che saremo non è stato ancora rivelato ». La nostra somiglianza con Dio (siamo stati creati a immagine e somiglianza d i
Dio) avrà il suo pieno sviluppo e la sua piena manifestazione nel cielo:
« quando egli si sarà manifestato, noi
saremo simili
a
lui, perché lo
vedremo
così
come egl i è».
Le Beatitudini non sono
u n ideale utopistico,
una meta irraggiungibile, lontana dalla concretezza della vi ta; non ci suggeriscono u na sorta di fuga
spiritualistica dal
mondo; non sono u n insegnamento praticabile unicamente da
una élite; non ci presentano soltanto
una promessa
che si
dissolve i n
un
lontano futuro.
Sono anzitutto un dono, sono un
annuncio di
ciò che Dio fa per noi, di ciò
che Dio è per
noi. Le Beatitudini ci presentano il Dio della Beatitudine, il Dio che vuole la nostra felicità. Le Beatitudini diventano
concretamente visibili nella persona
di Gesù, che rivela
nella sua vita
l'amore e la misericordia del Padre. I Gesù il primo « povero », « mi te», « affamato e assetato della giustizia )>, «
misericordioso )>, « operatore di pace>), « perseguitato ). Nel Discorso della montagna, proclamato da Gesù , noi troviamo
una valenza autobiografica. Gesù è la trasparenza delle Beatitudini,
è
il
modello delle Beatitudini.
Allora sono <beati> i veri discepoli di Gesù, coloro che lo seguono e conformano la propria vita
alla vita
di
lui . Sono
« beati )>
coloro che assumono la
stessa
mentalità
di
Cristo, il suo stesso
modo di pensare, di sentire, di volere, di agire.
Questa è la santità, la santità
fondata sul Vangelo
delle
Beatitudini. Questa è l'identità cristiana, quella che rifiuta le seduzioni del mondo. Il mondo ha altre beatitudini da
proclamare, beatitudini diametralmente opposte a c.1uellc del Vangelo. 11 cri stiano è colui che, accogliendo e seguendo il messaggio evangelico, non teme di andare contro-corrente rispetto
alla mentalità mondana: egli sa che le Beatin1dini evangeliche sono una sfida lanciata
alle idee correnti; ma su
questa
Parola del
Vangelo egli gioca la sua vita.
Mons. G. Greco