sabato 28 novembre 2020

LOTTARE CONTRO IL TORPORE E LA NEGLIGENZA di don Raffaele

 

 L'attesa dell'Avvento è riscoperta dell'amore

Siamo nella prima domenica d'avvento anno b e dal Vangelo di marco emerge questo versetto: "Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che arrivando non vi trovi addormentati".


La vita è nelle mani di Dio, a lui la renderemo quando non lo sappiamo. L'importante è che ci trovi desti e non addormentati. Vegliare è il verbo della vita, dormire è il verbo della morte. Sciupare la vita nella spensieratezza, nel menefreghismo, nell'assecondare i bassi istinti, scaraventa nel baratro della disperazione da cui è difficilissimo poterci tirar fuori. Bisogna vegliare per capire cosa si vuole, quali scelte dover compiere, come spendere ogni attimo della nostra vita.

La Parola di Dio ci aiuta a stare svegli, ci dà le direttive per ben orientarci nel cammino non sempre facile che riserva la vita, è la luce amica che illumina la nostra mente e riscalda il nostro cuore, spingendoci ad amare come Gesù ci ama.

La misura dell'amore ha il peso della croce. Bisogna essere desti e pronti a rintuzzare gli attacchi del maligno che cerca di carpire i nostri interessi per portarci fuori strada. 

Siamo deboli, fragili, incostanti, solo la tua grazia,o Gesù, ci rende idonei a vivere e non a vivacchiare.

Don R. Aprile

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