mercoledì 11 marzo 2020

L’ACCOGLIENZA DELL’ULTREYA DI AUGUSTA AI NUOVI CORSISTI DEL 54° UOMINI



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La gioia di accogliere


La gioia di accogliere i nuovi corsisti non può prescindere dal verificare la presenza di alcuni aspetti importanti: vicinanza, apertura al dialogo, pazienza, cordialità che non condanna.  Dunque il primo passo dell’ultreya per accogliere i nuovi ha significato   farsi vicini, non essere freddi e insensibili.  
L’accoglienza dell’ultreya del 17 febbraio 2020,  si è concretizzata nello sforzo di creare con i “Nuovi” un’autentica relazione. L’altro è stato visto come   “compagno”, perché ogni volta che si accoglie qualcuno la nostra vita cresce e ci si rende conto – prima di ogni altro riferimento  –  che si è tutti fratelli in Cristo.
L’ultreya si è impegnata a prendere su di sé l’altro, con i suoi limiti e le sue fragilità, con la prospettiva di aiutarlo perché migliori facendo il suo personale cammino di rinnovamento e di autentica conversione.  
I nuovi corsisti inseriti nell’ultreya, con le loro testimonianze hanno manifestato il concetto ricorrente che il loro inserimento è stato possibile perché innanzitutto hanno visto il clima gioioso e fraterno che si respirava durante il piccolo corso, infatti li ha colpii il fatto che sin dall’inizio tutti sembravano un’unica grande famiglia.

La fiducia che l’animatore spirituale ha, infine, riposto nei loro confronti è stata fonte di grande stimolo, certi che oggi, pur non mancando le difficoltà o gli intoppi, pensano di riuscire a superarli grazie proprio a tutti quei fratelli e sorelle che credono nel movimento, credono ed hanno creduto in loro, sicuri che li aiuteranno e li sorreggeranno nei momenti di sconforto.

Luigi Majorca