sabato 25 gennaio 2020

COMMENTO AL VANGELO DELLA DOMENICA DI DON RAFFAELE


III^ domenica del tempo ordinario

Mt 4,12-23
Venne a Cafàrnao perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa.

Gesù è il profeta che porta la luce della verità in un mondo immerso nelle tenebre dell'errore. 
Gesù si fa peregrino per le vie della Palestina predicando la buona novella e invitando il popolo a convertirsi, a cambiare modo di pensare e di vivere, a porre al primo posto Dio.
Gesù accompagna la sua predicazione con i miracoli, dà, praticamente è concretamente prova di avere a cuore la sorte degli uomini.
Gesù:
non è un esaltato che si parla addosso,
non è un politico con mire di potere, 
non è un sognatore che misconosce le problematiche del mondo,
non è uno squilibrato che parla a vanvera e senza senso,
non l'ingenuo del villaggio che gli altri possono prendere in giro.
Gesù è la verità fattasi carne,
Dio che irrompe nella storia per darle il giusto orientamento, è:
il servo per amore, il salvatore dell'uomo.
La missione di Gesù ha una valenza che supera il tempo e lo spazio.
Gesù dà il via definitivo alla rivoluzione dell'amore che parte dalla promessa fatta da Dio ai nostri progenitori dopo il peccato originale: "porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe, essa ti schiaccerà il capo e tu invano tenterai di morderle il calcagno", immette nel tessuto della storia la linfa e la forza del divino.
La salvezza ha il timbro dell'amore di un Dio che è Padre di misericordia e non abbandona l'uomo creato a sua immagine e somiglianza.
La salvezza che ci ha meritato Gesù, morendo sulla croce e risorgendo il terzo giorno, va oltre il tempo del pellegrinaggio terreno di Gesù, é destinata a raggiungere l'uomo di ogni luogo e di ogni tempo.
La chiamata degli apostoli alla sua sequela ha questa precisa finalità: portare la buona novella fino agli estremi confini della terra.
Gli apostoli non solo non opposero resistenza alla chiamata di Gesù, ma subito lasciarono tutto e si misero alla sua sequela. 
Gesù continua a percorrere le strade di questo mondo attraverso quanti continua a chiamare alla sua sequela e li costituisce suoi apostoli, annunciatori fedeli della buona novella, testimoni dell'amore di Dio nel mondo.
Preghiamo perché non manchino uomini capaci di donarsi per amore completamente, totalmente e definitivamente a Dio nel servizio alla verità, alla causa del Vangelo.

(Don Raffaele Aprile)