L’AVVENTO
Il tempo
liturgico di Avvento e Natale introduce al mistero dell’attesa di Dio e della
sua “incarnazione” nella storia umana: Dio si fa uomo per abitare con
gli uomini è origine di quel meraviglioso scambio che rende ogni essere umano
che lo accoglie partecipe della vita stessa di Dio.
“Così
il “Signore viene” ogni giorno nella nostra vita e “verrà” glorioso alla fine
dei tempi: questa attesa (l’Avvento) genera speranza, ossia una forza
che orienta l’esistenza verso il suo fine ultimo.
L’anno
liturgico scuola di vita.
Con i
suoi diversi periodi ci ricorda che c’è
un tempo per tutto: per l’attesa (l’Avvento) e per il compimento delle promesse
(Natale) per la penitenza (quaresima) e per la gioia (Pasqua) per le grandi
feste (come le solennità) e per la quotidianità operosa (il periodo per
l’anno).
Carissimi
iniziato il nuovo
anno liturgico col tempo di Avvento il mio pensiero é andato a ciascuno di voi
immersi nelle vostre realtà personali di famiglia, lavoro, impegno parrocchiale
per affidarvi come cerco di fare ogni mattina, al Signore nelle preghiere e
possiate ancora una volta percepire la sua presenza nella vostra vita,
sentirvi amati ed oggetti della tenerezza di Dio che non si stanca mai di
cercarci.
Riviviamo infatti in
questo tempo liturgico l’attuarsi di questo progetto meraviglioso che Dio da
sempre aveva pensato “venirci a trovare” mandando suo figlio nel mistero
dell’incarnazione facendosi uomo per assumere la nostra realtà, viverla fino in
fondo, perché nessuno di noi si sentisse solo né sentisse Dio lontano.
Il nostro è un Dio
vicino, un Dio con noi e per noi per attrarci a lui “fatto uomo senza opera
d’uomo, ci dona la sua divinità” (Lit. Maria SS.ma Madre di Dio).
Allora,ho
pensato anche a quella parte della comunità che non è molto coinvolta nel
cammino di fede per porre qualche segno, per ridestarla dal sonno in cui può
essere immersa. Infatti il rischio è sempre quello che dice S. Giovanni “venne
tra la sua gente ma i suoi non l’hanno accolto” (Gv 1,11).
Come
ridestare il desiderio di Dio nell’uomo d’oggi, nel nostro vicino di casa?
Ho ideato
un percorso in cinque tappe sulle orme dei magi che immaginiamo di interpretare:
1 Tappa) I magi segno – simbolo dell’uomo che sa interrogarsi
e interrogare.
2 Tappa) Uomini capaci di scoprire
segni che indicano la strada da percorrere “ La stella”
3 Tappa) In cammino sperimentano le
difficoltà dello smarrimento non vedendo più
la stella.
4 Tappa) Perseverando nella ricerca
s’imbattono nella Parola di Dio che indica la vera strada
5 Tappa) Occorre andare a Betlemme
per cercare ……
Forse
qualcuno si è di nuovo perduto: le tante attrattive del mondo spesso fanno
dimenticare verso dove andare, fanno smettere di cercare fermandosi in tappe –
attrattive che non sono la meta. Solo chi arriverà fino in fondo perché ha
cercato, ha seguito il cuore, ha attraversato il buio, ha ascoltato la Parola
incontrerà colui che lo cercava.
Scoprirai
che da cercatore sei diventato un cercato da Dio.
Sac. Angelo
Saraceno