martedì 15 ottobre 2024

L’ACCOMPAGNAMENTO” DEI NUOVI CORSISTI

 


LA DIOCESI DI NAPOLI CONTINUA A CRESCERE

Di Cristina Filetti




Domenica 13 ottobre, presenti . i due rettori Alberto Cardone e Cristina Filetti con i rispettivi direttori spirituali Padre Luigi Arena e don Salvatore Cinque, si è svolto nella Parrocchia dei missionari dei Sacri Cuori di Secondigliano,  il quarto ed ultimo incontro comunitario di post-cursillo dell' 85° Cursillo donne e 88° uomini della diocesi di Napoli.






CHIARIAMO

Il Post-cursillo è un progetto a lungo termine  che intende raggiungere i  traguardi   nell'arco di mesi o di anni.

Se c'è un momento cruciale per dimostrare  che l'amicizia data ai tre giorni non era una montatura, è proprio il Postcursillo e quindi l’accompagnamento che permette la perseveranza del nuovo corsista nel movimento e non la sua “fuga” dopo qualche giorno o qualche mese.

 Dopo i tre giorni il corsista deve essere orientato a una vita di gruppo. Questo è il motivo perché Il corsista dopo i tre giorni deve essere seguito, accolto e amato. E’ necessario fargli sentire il clima che ha trovato nei tre giorni e cercare di mantenere vivo l’entusiasmo perché non si spenga in lui la fiamma che gli arde nel cuore. Qui si gioca la credibilità̀ del rettore, dell'equipe e di chi ha invitato il corsista.

Nella fase di accompagnamento il post-Cursillo deve:

-         mettere il nuovo corsista nelle condizioni di vivere l'amicizia nella continuità dei tre giorni, ossia nel suo quarto giorno;

-         esaltare l'entusiasmo dell'incontro con Cristo;

-         approfondire e far proprio: il ruolo del laico cristiano nel mondo, la fermentazione dell'ambiente, l'esercizio dell'amicizia nella Riunione di Gruppo, la bellezza della comunità nell'Ultreya.

L'accompagnamento deve essere garantito a tutti i nuovi corsisti almeno per un anno. Questa è una fase molto delicata e da cui  dipende la sua perseveranza futura nel Movimento.

 


Per seguire questo obiettivo, la diocesi di Napoli da tempo ha sperimentato con successo il  metodo di : Organizzare nell’anno 4 incontri comunitari del gruppo operativo del Post-Cursillo con i nuovi corsisti per concludere l’anno con un quinto incontro , detto: ”l’anniversario”, in cui si  riassume e si sintetizza quanto  è stato già discusso nelle precedenti riunioni”








sabato 14 settembre 2024

CHIAMATI A METTERSI IN GIOCO

 
A CURA DI CRISTINA FILETTI 




Giorno 7 settembre tutti i Cursillos diocesani della Campania si sono ritrovati in una giornata di convivenza e di preghiera presso il santuario mia Madonna e mia Salvezza in San Cipriano d'Aversa.










L'INTERVENTO DI P. LUIGI ARENA

“Carissime sorelle e fratelli del Cursillo, mentre ci riuniamo in questa giornata speciale “Sulla roccia della preghiera”, desidero condividere con voi un’invocazione profonda e sincera: che possiamo vivere questi momenti di grazia non solo come un evento, ma come un’autentica esperienza di trasformazione spirituale. In un tempo in cui le sfide ci circondano, è fondamentale ricordare che la nostra forza deriva dalla nostra unione in Cristo e dalla preghiera Omissis…

 La preghiera è un gesto di amore, un legame profondo che ci unisce nella missione di Dio.  Omissis … Le intendenze devono essere accompagnate da una continua conversione personale. Ognuno di noi è chiamato a mettersi in gioco, a trasformarsi affinché la nostra testimonianza possa essere autentica e convincente. Solo attraverso questa intenzione profonda potremo coinvolgere altri, far crescere la nostra comunità e costruire un mondo più solido sulla roccia della fede.  Omissis…

L’intendenza, o "palanca", ci insegna non solo a pregare, ma soprattutto a diventare preghiera con la nostra vita …… Siamo una grande famiglia, sostenuti dalla preghiera reciproca e dalla fede che abbiamo in Cristo. Chiedo che ognuno di noi possa rinnovare il proprio impegno: preghiamo per le nostre comunità, per le persone che ci sono care e per tutti coloro che possono incontrare la gioia e la libertà attraverso il nostro Movimento. Vogliamo essere portatori di speranza, testimoni viventi dell’amore di Dio, e il nostro impegno nelle intendenze sarà la chiave per aprire le porte della Grazia a chi ci circonda. Concludo questo messaggio inviandovi la mia profonda gratitudine e un caloroso abbraccio spirituale. Insieme, continuiamo a costruire, passando di “intendenza” in “intendenza”, un cammino di vita secondo il cuore di Cristo. Ultreya!”

(Sintesi dell’intervento di P. Luigi Arena)

lunedì 5 agosto 2024


Con la Benedizione Apostolica del Santo Padre Papa Francesco é

convoca per SABATO 7 SETTEMBRE 2024 presso il Santuario


Madonna della Sciara -  Monpilieri (Catania)



la giornata nazionale speciale per il rilancio dei Cursillos di Cristianità sognata, progettata e realizzata

"SULLA ROCCIA DELLA PREGHIERA"

IL messaggio di P. Luigi Arena

Carissime sorelle e fratelli del Cursillo, mentre ci riuniamo in questa giornata speciale “Sulla roccia della preghiera”, desidero condividere con voi un’invocazione profonda e sincera: che possiamo vivere questi momenti di grazia non solo come un evento, ma come un’autentica esperienza di trasformazione spirituale. In un tempo in cui le sfide ci circondano, è fondamentale ricordare che la nostra forza deriva dalla nostra unione in Cristo e dalla preghiera. Il messaggio di Carlo risuona con grande verità: senza di Lui non possiamo fare nulla. Tuttavia, riconosciamo anche che il Signore desidera servirsi di noi per realizzare la Sua opera, e ciò avviene attraverso la nostra fede e il nostro impegno nel praticare l'intendenza. Oggi, possiamo sentire la presenza spirituale del Santo Padre Francesco, che non è qui fisicamente ma si unisce a noi nella preghiera e benedice grandemente questa bella iniziativa. La sua guida ci ricorda che la preghiera è un gesto di amore, un legame profondo che ci unisce nella missione di Dio. Vi invito a riflettere su quanto sia cruciale il nostro impegno nelle intendenze. Non si tratta di un mero scambio di preghiere e sacrifici, ma di un autentico atto di amore e comunione. Quando chiediamo a qualcuno di unirsi a noi in preghiera, stiamo invitando quella persona a entrare a far parte della missione di Dio nella vita di altri, a divenire portatrice di grazia e speranza. Questa è un'opportunità preziosa: è un modo per rendere visibile l’azione dello Spirito Santo tra noi e, attraverso il nostro impegno nelle intendenze, dare vita alla nostra volontà di servire. In questo spirito di unità, facciamo un passo ulteriore: chiediamoci come possiamo rinnovare il nostro cuore. Le intendenze devono essere accompagnate da una continua conversione personale. Ognuno di noi è chiamato a mettersi in gioco, a trasformarsi affinché la nostra testimonianza possa essere autentica e convincente. Solo attraverso questa intenzione profonda potremo coinvolgere altri, far crescere la nostra comunità e costruire un mondo più solido sulla roccia della fede. Le ginocchia, per noi cursillisti, rappresentano le grandi leve dell'apostolato; sono di vitale importanza per portare frutti abbondanti nella Vigna del Signore. I sacrifici che noi faremo diventeranno una preghiera vivente e visibile a tutti. L’intendenza, o "palanca", ci insegna non solo a pregare, ma soprattutto a diventare preghiera con la nostra vita. In questo giorno in cui siamo riuniti in preghiera a livello nazionale, apprezziamo l’aiuto e la presenza spirituale del nostro Santo Padre e ringraziamo Dio per il nostro impegno. Siamo una grande famiglia, sostenuti dalla preghiera reciproca e dalla fede che abbiamo in Cristo. Chiedo che ognuno di noi possa rinnovare il proprio impegno: preghiamo per le nostre comunità, per le persone che ci sono care e per tutti coloro che possono incontrare la gioia e la libertà attraverso il nostro Movimento. Vogliamo essere portatori di speranza, testimoni viventi dell’amore di Dio, e il nostro impegno nelle intendenze sarà la chiave per aprire le porte della Grazia a chi ci circonda. Concludo questo messaggio inviandovi la mia profonda gratitudine e un caloroso abbraccio spirituale. Insieme, continuiamo a costruire, passando di “intendenza” in “intendenza”, un cammino di vita secondo il cuore di Cristo. Ultreya! 

venerdì 19 luglio 2024

SE MI MANCA L'AMORE....

 

"AMARE È PRIMA DI TUTTO DARE CIÒ CHE ABBIAMO" a cura di Luigi Majorca





Sintesi di una vivenza di Lorenzo Verrando, diacono della Chiesa di Ventimiglia – Sanremo
 


Nel nostro mondo attuale, come possiamo attualizzare la Parola di Dio che abbiamo accolto durante il nostro Cursillo? Questa Parola è l’essenza, le fondamenta su cui basare il nostro treppiede: pietà, studio, azione, ma soprattutto che ne è di noi, dopo nostro incontro cuore a cuore con Gesù? Come accogliamo la Parola nella nostra vita? Come condividerla, donarla? Per noi Cursillisti il Vangelo, lo condividiamo facilmente e con gioia nelle nostre comunità nei nostri incontri, ma che dire di come testimoniamo la Parola in ognuno dei nostri ambienti? Come viviamo questa Parola, che è al centro della nostra vita?   Il Vangelo ci invita ad essere solidali coi bisognosi mentre affrontiamo i nostri bisogni, la nostra povertà; ad essere portatori di consolazione e gioia, dobbiamo fare nostre le parole di San Francesco d’Assisi:


Ho ricevuto gratuitamente, do gratuitamente. "… Se mi manca l'amore, io non sono niente.» (1 Co, 13, 3)  Ho ricevuto questo amore durante la mia ordinazione diaconale, questa chiamata ricevuta da Gesù a lavorare per la sua messe . Questo amore mi ha regalato un'esperienza umana che mi ha preparato  al diaconato permanente per dare un po' di ciò che avevo ricevuto.  

 

La cosa più arricchente per me è essere un animatore spirituale della mia comunità Cursillista e assistente spirituale durante i Cursillos.   Farsi ispirare dallo Spirito per condividere e donare questo amore e questa tenerezza del Signore proprio come le parole rivolte a Pietro: "Io farò di te un pescatore di uomini..." (Lc 5,1-11) Sì, vedere e ascoltare Dio che si rivela agli uomini è un dono.   


Il Signore ci chiede di avere fiducia, di cercare la pace e la serenità non ostante tutte le difficoltà, le fatiche e le delusioni. "Non abbiate paura, perché questi eventi devono accadere" (Lc, 21, 9), dice Gesù. Nella nostra vita, tutti abbiamo conosciuto momenti difficili, a causa di problemi di salute, familiari o professionali. Tutti questi eventi ci hanno plasmato e ci hanno portato esperienza di vita, saggezza.   Questi passaggi ci aprono la via della spiritualità per vedere il mondo e la nostra vita con gli occhi di Dio; per scoprire il disegno dello Spirito che ci conduce verso questo Dio che ci ama come il Padre misericordioso di cui ci scrive Luca: Egli nel darci la vita ha accettato le nostre cadute, i nostri fallimenti e la nostra povertà.   "Sempre avanti, mai indietro!” dice il nostro grido di UltreyaIl  

mercoledì 17 luglio 2024

IO E IL MIO GRUPPO CON CHI VUOI


Invitato a portare la mia esperienza 

di Orazio Vittorino

 


 

Ho partecipato alla convivenza nazionale di studio che si è svolta a Linguaglossa (CT), 3 gg da favola che mi porto dentro per continuare a vivere da cursillista.

L'argomento trattato era “l'amicizia nel cursillos”. Mi è stato chiesto di dare la mia testimonianza sul gruppo "Con chi vuoi" che io vivo da 4 anni .

Ho raccontato la bellezza che si vive in questo gruppo formato da 7 fratelli dove sperimentiamo la vera amicizia, che si coglie a piene mani. Anche Cristo aveva 12 apostoli e tra questi aveva il suo gruppo formato da Pietro, Giacomo e Giovanni.

Non si vede l’ora di incontrarci per raccontarci ciò che ci affligge, ciò che ci consola, ciò che ci rende allegri e felici. Poi  il “tre Piedi” e, ciò che ci sta a cuore, la programmazione dell’azione apostolica da intraprendere  con l’aiuto di tutti condividendone il percorso.

Nel gruppo a volte discutiamo su alcuni argomenti relativi al metodo e cerchiamo di darci una convincente risposta.

Cristo aveva l'amico che amava di più. Noi del gruppo ci vogliamo bene alla stessa maniera e se uno di noi sta male, non esistiamo di stargli vicino perché nella malattia e nelle difficoltà deve sentirsi circondato da veri amici.


Ringrazio  molto il nostro coordinatore nazionale Carlo De Benedetti che mi ha invitato e consentito di parlare di un argomento che mi sta tanto a cuore.

Ultreya  

 

lunedì 1 luglio 2024

IL RELIQUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME A SECONDIGLIANO

 

 QUANTA EMOZIONE

 di Cristina Filetti

 




P.Luigi Arena durante il quarantennale del cursillos di Siracusa fece la richiesta di poter avere per tre giorni nella sua parrocchia di Secondigliano le reliquie della Madonna delle lacrime
  per consentire  ai parrocchiani, agli anziani ed anche agli ammalati di poter pregare e di poterle venerare come memoriale del miracolo della lacrimazione. 








Tanti anni fa girai tutta la Sicilia visitando tutte le sue bellezze,

ma anche il luogo (via degli Orti 2) dove è avvenuta la lacrimazione e la casa che ospitata il quadro della madonna.
 






Personalmente sono stata felice di  poter avere intensi momenti di preghiera  in presenza di queste reliquie,  autentici momenti di grazia. Conoscendo bene  la storia di questa lacrimazione  sentivo dentro di me una gioia indescrivibile, era  la presenza della Madonna che era arrivata da Siracusa a Napoli.
Le reliquie giunte a Secondigliano nella parrocchia dei Sacri Cuori sono state accolte dal nostro animatore spirituale Nazionale  padre Luigi Arena che ha voluto che l'ultreya unificata si concludesse pregando tutti insieme davanti al reliquiario della lacrimazione .

Sono intervenuti tanti sacerdoti ed è stato invitato don Maurizio Patriciello giornalista e parroco di una parrocchia di Caivano dove esiste la piazza di spaccio di droga piu' grande d' Europa.
 







L’aver ospitato nella parrocchia, di cui è parroco P. Luigi Arena, il reliquario della madonna delle lacrime è un stato un
 onore, ma anche un gesto di speranza per noi fedeli, per il movimento e per la comunità tutta, come se da lei attingessimo la forza e la fede che in alcuni momenti sembra completamente mancarci.

 

  

venerdì 28 giugno 2024

La bellezza di appartenere al gruppo ( con chi vuoi)

a cura di Orazio Vittorino





Da quattro anni ci riuniamo tutte le settimane sistematicamente vivendo il tre piedi in modo intimo.

In uno di questi incontri decidiamo di fare un pellegrinaggio per un nostro fratello del gruppo che sta attraversando un momento molto difficile di salute, 


optiamo per il cammino di San Giacomo Siciliano 







Debbo con tanta sincerità riconoscere che non è stata una passeggiata... ci sono stati momenti di difficoltà ma la fede e la voglia di arrivare alla metà ci ha spinti a completare il pellegrinaggio, soprattutto con le preghiere dei fratelli del gruppo. 





Ci si messi in cammino e la meta non era un luogo ma l’incontro con un volto, una persona: il Signore nostro Gesù Cristo. E mentre nel cammino del nostro cammino andavamo incontro a Lui, presto ci siamo accorti che Egli era già venuto incontro a noi e camminava con noi; respirava la nostra aria, era presente alla nostra mensa, illuminava i nostri sorrisi, portava con noi il peso della giornata.


Quando siamo arrivati a Capizzi con le lacrime agli occhi e la gioia nel cuore ci siamo abbracciati....

Cosa abbiamo ricevuto con questa esperienza?

Prima di tutto tanti segni da Gesù, che ci ha arricchito in fede.


L'amicizia tra noi si è consolidata...

Arrivati nella chiesa di San Giacomo davanti al Santissimo abbiamo pregato chiedendo a Gesù che noi avevamo fatto la nostra parte, ora toccava a lui .Un grazie di cuore va al nostro Vescovo Calogero Peri che prima di partire ci ha benedetti e ha firmato la pergamena del pellegrino.

venerdì 3 maggio 2024

MELE ALL'ANANASS

 


MELE ALL'ANANASS  

LA RICETTA CHE NON TROVATE

a cura di Luigi Majorca


Ingredienti :

Una mela grande a persona

Ananas ; Zucchero ; Burro ; Vodka

Preparazione :

Lavare e asciugare le mele,poi

con un coltellino

tagliare un tondello attorno al

picciolo di ogni

mela e tenerlo da parte*

.

Togliere ora il torsolo di ogni

mela senza però

passare dall'altra parte della

mela. Nell'incavo

mettere una noce di burro, mezzo

cucchiaino di zucche

rodadini di ananas e un cucchiaio dì vodkq*

Richiudere ogni mela con il picciolo attaccato al

suo tondello, impacchettatela in

un foglio di

alluminio e grigliarla per circa

 30,35 minuti;

gustarle ancora calde