di p. Luigi Arena
Ragazze,
donne, uccise non da altri, ma da chi parlava d'amore.
Parlava
d'amore, ma cosa è l'amore? Confondiamo per timore le cose del mondo, crediamo
che l'amore sia uno che dice: "Morirò per te sei tutto per me ".
Non si
muore senza l'altro, nessuno è tutto per l'altro, ma siamo tutti qualcosa da
scoprire.
L'amore è
costruire, non distruggere, qualcuno deve dire alle ragazze che quando gli
uomini fanno gli altari, talvolta preparano i sacrifici.
Appena
chi dice, per amore, di vietarvi una scelta, di cancellare una opportunità,
fuggite, questo non è amore.
L'amore
non è un limite, ma è saltarlo quel limite. Se chi afferma di amare dice:
"Per me non fare ciò che senti, dammi prova del tuo amore"... fuggite
è egoismo.
L'amore non chiede, non ordina, non pretende, l'amore vive discretamente.
L'amore è
così eccezionale che non ha bisogno di fuochi d'artificio per stordire, ma di
fuoco per scaldare se c'è gelo.
L'amore
si accontenta di un fiore essendo più grande di tutti i prati del mondo, ma
rinuncia a strappare anche solo quello, perché un fiore morto non è alcun
amore.
L'odio è
pensare che oltre te, non c'è un'altra, ma l'altra è tua come è tua una
automobile, una casa.
Non
disponiamo neanche della nostra vita, il cui tempo non è determinato da noi,
quindi dovremmo sapere che questo è il limite unico ed a noi non è mai dato
limitare gli altri.
Ricordiamoci
che la rinascita dell'umanità è cominciata dalla donna, perché essa e fonte di
vita.
Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione a Dio che da una donna ha preso l'umanità, non da un angelo ma da una donna di nome Maria.
P. Luigi Arena
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