Giorno 9 aprile ad Augusta in
piazza Duomo si è svolta una appassionata iniziativa ad opera della sezione
siracusana dell’AIL (Associazione Italiana contro
le Leucemie) “La giornata del Sorriso”. Hanno
collaborato altre associazioni di volontariato, la “Djonair” el’ “Isola
Felice” . Si è voluto elevare dei
bambini sfortunati a protagonisti della giornata ad un
ruolo di primo piano nelle vicende della vita reale.
È importante, che i bambini sviluppino la consapevolezza dei propri stati d’animo, imparino a gestirli, attivando comportamenti per stare bene con se stessi e con gli altri.
Ippocrate, Il grande padre
della medicina, fu il primo a capire l’importanza del sorriso. Egli diceva che: “Da un sorriso nasce sempre un altro sorriso”. Ci avete fatto caso? È sufficiente guardare un
bambino che sorride perché spontaneamente affiori un sorriso di risposta sul
viso di chi lo guarda.
Il sorriso è, allora, il più
bel contributo per una vigorosa empatia con l’altro. La prossimità con l’altro,
con un bambino sorridente, in un contesto del tutto diverso dalla quotidianità
della loro vita problematica, ha offerto un significato diverso della manifestazione ad alcuni amici
cursillisti ,Salvo De Luca, Beniamino D’Augusta, Giuseppe Gionfriddo, Peppe
Tringali. Infatti, dalla esperienza fatta, hanno potuto verificare che il camminare
insieme con chi ha conosciuto già la sofferenza significa riscoprire come la
vita ci concede anche nel disagio situazioni di felicità.
La prossimità con la
sofferenza dell’altro e in special modo dei bambini rende grande gioia nella
comunità di cui si è parte. Nel movimento deli Cursillos di cristianità “la prossimità” e “la nuova evangelizzazione”
sono obiettivi difficili ma non impossibili da raggiungere nell’attuale
contesto del globalismo e del politicamente corretto.
Tuttavia non c’è una ricetta
che vale per tutti, non c’é una formula pre-confezionata, bisogna saper operare
con spirito di iniziativa e di fantasia a seconda del contesto in cui ci si
trova. Così l’aver regalato ai bambini un uovo di Pasqua in prossimità di
questa “santa festa” ha assicurato ai piccoli un sorriso ed ai miei amici ha donato una magnifica esperienza
per aver dato allo “Spirito” accoglienza.
Concludiamo con una poesia che ci lascia riflettere :
“Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.”
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