IL TEMPO DELLA PROVA
Siamo nella prima domenica di Quaresima e dal Vangelo di Marco emerge
questo versetto :
"In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto
rimase quaranta giorni, tentato da Satana".
Tentare è mettere alla prova, stuzzicare la sensibilità dell'altro mettendolo davanti a qualcosa di appetibile, dare motivi per convincere l'altro ad accettare le proposte.
Le tentazioni, alle quali si soppose Gesù a conclusione dei 40 giorni
di digiuno vissuti nel deserto, non sfuggirono alla logica che sta sotto ad
ogni tentazione.
Gesù risponde prontamente, senza esitazione, in maniera chiara, mettendo a kappao il demonio.
La nostra vita non è esente dalle tentazioni.
Le ricchezze di questo mondo fanno gola e possono diventare un ostacolo nel
vivere la nostra fede.
Il denaro, la ricchezza, il potere giocano sporco e allontano da Dio se non
mettiamo Dio al primo posto nella nostra vita.
Sfidiamo Dio tutte le volte in cui lo chiamiamo in causa per uscire
vittoriosi da una situazione scabrosa. Anche sul calvario uno dei due ladroni
sfidava Gesù: se sei Dio come dici di essere scendi dalla croce e libera anche
noi.
Il nostro credo in Dio non può essere condizionato dal ricatto "a
condizione che tu, Dio, mi ottieni quello che io voglio".
La preghiera per eccellenza insegnataci dà Gesù è il Padre nostro e nel
padre nostro diciamo a Dio nostro padre "sia fatta la tua volontà come in
cielo così in terra".
Gesù non ci fa mancare mai il suo aiuto, Gesù ci ha meritato lo Spirito
Santo che assiste la Chiesa e la preserva dell'errore.
Don R. Aprile
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