sabato 27 febbraio 2021

IL MONTE DELLA LUCE di don Raffaele

PERCHE' SUL MONTE ? 
 

"In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli."
Tabor e calvario, morte e vita,  dolore e gioia, sono le costanti della storia di ogni uomo.

Senza l'esperienza del Tabor la speranza svanisce, regna il buio più fitto che rende il nostro vivere su questa terra  un assurdo illogico.
Il nostro Tabor è nel tirarci fuori dal caos del mondo per respirare l'aria pura della fede, assaporare la gioia della presenza di Dio, gustare la dolcezza della sua parola, sperimentare la grandezza del suo amore.
Solo così saremo capaci di stare sul calvario con Maria sotto la croce.
Gesù invita anche noi a salire sul Tabor, se accetteremo come accettarono l'invito di Gesù Pietro, Giacomo e Giovanni,  faremo anche noi una meravigliosa esperienza di cielo, ci assicureremo il pieno della speranza, assaporeremo la vera gioia,
sperimenteremo cos'è la bellezza, gusteremo quanto il Signore ci riserva alla fine del nostro pellegrinaggio terreno quando vedremo Dio faccia a faccia, non saremo più soggetti a sofferenza alcuna.

Con l'apostolo Pietro uscirà spontanea dalle nostre labbra l'invocazione :
"È bello, Signore, per noi stare qui, facciamo tre tende una per te, una per Mosè e una per Elia".
Quando facciamo silenzio intorno a noi e dentro di noi facciamo l'esperienza del Tabor.
Sul Tabor Cristo si trasfigura e diventa luminoso più del sole, anche noi veniamo trasfigurati.
La nostra vita con Gesù è vita solare,vita vera, vita umanamente preziosa per la purezza del cuore, per l'amore alla verità, alla giustizia, al bene comune, vita modellata dall'amore, ritmata dall'amore, votata all'amore.
Don R. Aprile

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