CONTRO LA PAURA
"Non abbiate paura" è il richiamo insistente di Gesù rivolto a
chi si pone alla sua sequela".
La paura uccide la speranza
mette a repentaglio la fede
avvelena i rapporti interpersonali
carcera la persona nel proprio io
porta all'inazione, toglie la libertà personale
fa succubi di chi detiene il potere.
L'esortazione di Gesù arriva a noi in un momento in cui un killer
invisibile, il coronavirus, si è intrufolato nella nostra vita e l'ha
letteralmente stravolta.
L'abbiamo affrontato con coraggio o ci siamo lasciati prendere dalla paura?
Paura che ci ha allontanato dagli altri, ha dato un colpo mortale
all'economia,
ha prodotto disoccupazione, angoscia, rabbia
ha fatto chiudere le nostre chiese,
vietato di partecipare alla santa messa
affidando tutto al mondo virtuale.
Siamo stati prudenti o ci siamo lasciati vincere dalla paura?
Una volta che si è dato il via libera ad uscire per riprendere una vita
normale, fa senso vedere spiagge affollate, la movida e continuare a sostenere
l'impossibilità di manifestare pubblicamente la fede attraverso le processioni.
Crediamo che Dio sia assente?
Al di là della prudenza, conviene fare un sincero esame di coscienza e chiederci:
abbiamo dato spazio alla paura?
E se dovessimo subire persecuzioni, la paura ci porterebbe a rinnegare la
nostra fede?
L'apostolo Paolo guiderà il suo credo con parole forti: "Niente potrà
mai separarci dall'amore di Dio "
Don Raffaele Aprile