La cerimonia è iniziata con il raduno nella sala
convegni del Santuario della Madonna delle Lacrime, dove sono confluiti gli atleti e soprattutto i tanti giovanissimi
appartenenti a diverse società sportive.
Il presidente del Club, il dr. Rodolfo Zappalà, ha
dato il benvenuto ai presenti.
Il socio, dott. Nicola Garozzo ha curato la
presentazione del Giubileo degli sportivi, come l’anno
della riconciliazione, della speranza, della giustizia e del consolidamento
degli impegni del panathleta tra i quali ricordiamo quelli: “di dare il meglio di
se per il volontariato, di ricercare l’amicizia, di agire perché lo spor sia
considerato e vissuto come un elemento di cultura degli uomini e dei popoli, di
essere un vero ambasciatore dello sport, inteso come elemento di emancipazione
dell’uomo …..”
Subito dopo, don Claudio Magro ha illustrato il significato
spirituale del Giubileo alla luce dell’impegno sportivo. “Una
grande festa, l’evento più attesto e
duraturo della tradizione cattolica;
l’anno dedicato al consolidamento della fede, alla solidarietà, alla
comunione fraterna tra chiesa e la comunità sportiva, un anno di richiamo e di
stimolo.”
Per finire alcuni Panathleti hanno
rappresentato l’esempio più significatito del Fair-play dello sportivo,
rievocando in sintesi l’epica e straordinaria storia
del pluricampione del mondo Jesse Owens che, nato povero ma con un dono
atletico straordinario, alle Olimpiadi del 1936 lasciò Berlino e il terzo Reich
senza parole vincendo 4 medaglie d’oro nei 100, nei 200, nella staffetta 4x100
e nel salto in lungo ed entrando di diritto nella leggenda.
E’ seguito in processione
l’attraversamento della Porta Santa del Santuario e la S. Messa officiata dal
don Claudio Magro.
Luigi Majorca
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