domenica 4 ottobre 2020

GLI INAFFIDABILI di don Raffaele

COSA DOVEVO FARE DI PIÙ PER TE CHE NON HO FATTO


Siamo nella XXVII domenica del tempo ordinario e dal Vangelo di Matteo emerge il senso di responsabilità verso la vigna affidata. Ma quanta cattiveria, ingratitudine, malizia, cinismo non c'è in quegli affittuari ai quali il padrone aveva affidato i suoi terreni in cui aveva piantato delle viti!

Il loro comportamento sa di arroganza, non hanno nessun rispetto del proprietario della vigna, 
lo vedono come un intruso,
arrivano al punto di uccidere i servi che il padrone manda per raccogliere i frutti, non si fermano nel loro proposito di escludere il padrone, nemmeno quando arriva da loro il figlio del padrone.
Non ci pensarono due volte e lo uccidono.
La Chiesa è la vigna del Signore,  affittuari sono gli apostoli, 
ma anche tutti coloro che in forza del battesimo fanno parte di questa vigna.
Vigna che dev'essere curata per dare i suoi frutti. Proprietario della vigna è il Signore.

Francesco d'Assisi, 
fa la scelta radicale della povertà, ma non disprezza il creato, lo vede, lo percepisce, lo sente  vibrare di quell'amore che regge il mondo e con gioia innalza l'inno di lode al Creatore per tutte le meraviglie che ha seminato nel mondo.

Tutto è orientato a Dio e niente ha senso e valore se viene visto come fine e non come mezzo.
Don R. Aprile

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