Tempo
dello Spirito e della Chiesa
Tempo di Pasqua è il
periodo di 50 giorni nel quale a partire dal Triduo Pasquale, come dalla sua
fonte di luce (CCC n° 1168) si celebra, come in un solo giorno di festa,
la Pasqua del Signore, e si conclude con la Pentecoste.
Sono tutte domeniche
di Pasqua.
Sono giorni nei
quali, in modo del tutto speciale, si canta l’Alleluia.
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Il cero pasquale
verrà spento con la Pentecoste.
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I tratti
essenziali delle tematiche delle letture bibliche possono essere così sintetizzate:
gli eventi pasquali sono per noi, affinché siamo
partecipi della vita del Risorto e ciò avviene per opera dello Spirito,
in modo particolare nella celebrazione eucaristica che è la nostra pasqua.
Celebrazione
eucaristica che è la nostra pasqua.
La vita pasquale
come “vita secondo lo Spirito” in attesa della pasqua escatologica.
La Chiesa è vero
nasce dall’atto del sacrificio di Cristo, ma soltanto 50 giorni dopo la
Risurrezione, lo Spirito Santo è donato alla prima comunità cristiana. Questo tempo
è fondamentale per gli apostoli chiamati ad essere il fondamento della Chiesa.
Per consolidare
questa loro vocazione essi hanno dovuto percorrere un itinerario di fede, per
acquisire piena consapevolezza del nuovo modo di presenza di Gesù risorto in mezzo
a loro. In questi 50 giorni Gesù risorto educa gli Apostoli attraverso le varie
apparizioni a comprendere i segni nuovi della sua presenza e azione nel
mondo; gli Apostoli sperimentano nuove pratiche nell’esercizio della fede,
sempre tentati dall’incredulità, fino a quando saranno investiti dalla forza
dello Spirito.
Il tempo pasquale
celebra la presenza di Cristo in mezzo ai discepoli, la sua manifestazione
dinamica nei segni che diventano il prolungamento del suo corpo
glorioso: la Parola, i Sacramenti, l’Eucarestia.
Ma Cristo vive nella
Chiesa, continuazione della sua presenza storica.
Si avverano le
parole di Gesù: “Dove due o tre sono riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a
loro” (Mt 18,20).
Don Angelo Saraceno