mercoledì 10 aprile 2019

32° CURSILLO DONNE - IL RIENTRO

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Con lo sguardo rivolto all’indietro

C’è chi  ha avuto paura di partire e c’è chi ha avuto il desiderio di non tornare.  Ma “Mai tornare indietro, nemmeno per riprendere un sogno interrotto.
 Fin qui tutto  chiaro, poi comincia a pensare: come vivrò, cosa dirò quando sarò tornata a casa?  
 Nulla è più incomprensibile del ritorno, a quanto pare.   Ma la incoraggia Il pensiero  che ha avuto: la certezza di avere più tempo di parlare con i propri figli, con il marito o con gli amici di sempre.

Con lo sguardo rivolto all’indietro la nuova corsista pensa:
“Mollo gli ormeggi,  sono libera!” “Siamo liberi!” E’ l’espressione usata dai marinai per comunicare a chi sta al timone che non ci sono più ostacoli, “che nulla più trattiene al vecchio mondo e niente li collega ai vecchi schemi.
“Il viaggio di ritorno, ora la corsista lo sa, ha una meta”, “Capire che l’esperienza vissuta  ha mille orizzonti  e che il meglio non è altrove, il meglio è un diverso stato d’animo, un nuovo stile di vita. Un coraggio consapevole di ciò che, dopo il cursillo, può vivere qui e ora con quello che ha, immaginando il futuro come qualcosa di plasmabile con la grazia di Dio. Non lo avrebbe sperimentato se non fosse partita, non lo avrebbe capito se non fosse tornata”.

Luigi Majorca