mercoledì 27 febbraio 2019

"IL CURSILLISTA": Il rientro del 53° Cursillo Uomini.

Click to play this Smilebox slideshow
Giorno 24 febbraio 2019, presso la chiesa “S Lucia” di Augusta, sono rientrati i corsisti del 53° cursillo uomini dell’arcidiocesi di Siracusa, accolti da una moltitudine di fedeli, amici e parenti. 







Presenti il direttore spirituale del corso, 
don Angelo Saraceno, e l’animatore spirituale diocesano, don Gaetano Giudice






La riflessione, fuori onda del rettore Peppe Tringali.
Il Cursillo è un movimento “difficile” perché è un movimento che si basa su evidenze così semplici che sembrano impossibili: è il movimento del “normale”.
E’ il movimento che non indica “di fare o cosa fare ” ma “di essere” .
E’ un movimento che vuole solo “l’incontro con il Cristo Risorto” partendo da una nuova visione di Dio, da una nuova visione dell’uomo in generale e da una nuova visione del laico nella Chiesa in particolare, da una nuova visione del mondo. E’ un movimento che si incarna nella esigenza più profonda dell’uomo: la ricerca della felicità e della verità nella libertà.

“Una nuova visione di Dio:
non un Dio lontano, non un Dio assente dalle vicende umane, non un Dio esclusivamente giudice, ma un Dio Padre preoccupato dei suoi figli.  un Dio Padre misericordioso che va continuamente in cerca dell’uomo. Un Dio che fino dalla notte dei tempi è andato rivelandosi ai singoli e all’Umanità intera Da qui la visione del Cursillo come uno strumento capace di dare alla persona la ” possibilità” di un appuntamento con Dio.

Con il mio augurio che i nuovi corsisti  possano avere avuto nei tre giorni “l’incontro con il Cristo Risorto”, mi interrogo e spero che i nuovi fratelli sentano ancor oggi e nel loro ”quarto giorno” non un Dio lontano, non un Dio assente dalle loro vicende umane, non un Dio esclusivamente giudice, ma un Dio Padre sempre vicino e preoccupato dei propri figli.
Decolores

Luigi Majorca