Venerdì giorno 7 aprile 2017, con la “via Crucis” la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ha raccontato le ultime ore della vita di Gesù
Cristo.
Durante l’ascesa al monte Golgota il Cristo ha dovuto portare sulle sue spalle la croce tra gli insulti, gli sputi e le violenze dei soldati romani e dei presenti.
Durante l’ascesa al monte Golgota il Cristo ha dovuto portare sulle sue spalle la croce tra gli insulti, gli sputi e le violenze dei soldati romani e dei presenti.
Le 15
stazioni sono state commentate dai ragazzi del catechismo che, utilizzando
simbolicamente la segnaletica stradale, hanno percorso con Gesù le tappe della sua agonia, della tua morte
e della sua sepoltura.
Questo
rito, molto meditato e partecipato dal popolo della parrocchia, ha avuto anche
momenti di forte commozione.
Soddisfatto
Padre Tanino per l’impegno e la serietà che ha coinvolto tutti i volontari
grandi e piccoli.
Questa
preghiera, nella liturgia pasquale, rinnovando
il sacrificio di Gesù morto sulla Croce, ci ricorda che con questo dono siamo
stati salvati.
Partecipando
alla Via Crucis possiamo comprendere un po’ meglio Cristo e ci aiuta ad amarlo un
po’ di più, perché dopo aver meditato sulle quindici stazioni, noi stessi ci
decidiamo a dare qualcosa in più di noi stessi.LM