martedì 25 aprile 2017

DIARIO DELL'ORATORIO DEL 22 APRILE 2017

Sabato pomeriggio, all'Oratorio, abbiamo parlato di "DONI"!!
Con i piccoli della scuola elementare, l'abbiamo fatto attraverso la lettura ed il commento di una storia. Di rientro dalle vacanze natalizie, un prof assegna ai propri alunni un tema in cui chiede di scegliere ed argomentare quale sia, secondo loro, il dono più prezioso che i tre Re Magi hanno portato a Gesù. Mentre tutti gli alunni svolgono il tema, esprimendo e spiegando la propria preferenza tra oro, incenso e mirra, l'alunno ritenuto il più bravo della classe consegna il foglio in bianco. Alla richiesta di spiegazioni, da parte del prof, l'alunno risponde dicendo: «Secondo me, signor professore, il dono più grande che i tre Re Magi hanno fatto a Gesù è stato il loro prostrarsi per adorarlo. Mi pare - continuò il saggio studente - che Gesù abbia gradito dai Magi più l'offerta che hanno fatto di se stessi, che non quanto essi avevano in mano». Abbiamo concluso, allora, osservando che la preziosità del dono non si misura da quello che si dà o da quanto si dà, ma dal cuore con cui lo si dà. Il sorriso che accompagna il dono, vale più del dono stesso. Nulla è piccolo di ciò che è dato per amore. Il mio, il tuo dono, piccolo o grande, vale quando coinvolge noi stessi. Se è importante coinvolgere noi stessi, abbiamo pensato che la frase "PIÙ CUORE NELLE NOSTRE MANI" fosse la sintesi migliore di tutte queste osservazioni e l'obiettivo giusto da vivere nel corso della settimana!! 
Con i ragazzi di scuola media e superiore, abbiamo trattato lo stesso argomento attraverso la lettura ed il commento di un episodio della vita di don Bosco. Di ritorno dalla diocesi di Alba, costretto a chiedere ospitalità al cappellano di una chiesetta di passaggio, don Bosco fu accolto un po' di malumore e sottoposto ad una specie di interrogatorio. Solo quando il cappellano scoprì che il sacerdote che stava ospitando fosse proprio don Bosco, cambiò atteggiamento e, tra mille scuse, gli offrì il meglio che potesse dargli. Nel salutare il cappellano don Bosco gli disse: «Veda, signor Cappellano, prendiamo lezione da quello che accade. Se non abbiamo nulla, non diamo nulla; se abbiamo poco, diamo poco; e se abbiamo molto, diamo ciò che crediamo conveniente; ma lasciamoci sempre guidare dalla carità, la quale tornerà sempre a nostro vantaggio».

Immancabili, infine, la presenza e le parole preziose del nostro Parroco, il canto ed il gioco che coinvolge ed appassiona grandi e piccoli!! A sabato prossimo!!
Elisa