domenica 7 luglio 2019

L’ULTREYA DI AUGUSTA IN UN RITIRO IMPEGNATIVO.


Dal 18 al 21 luglio si terrà presso il “Centro Utopia di Augusta” un impegnativo ritiro spirituale dove è prevalente la  formazione.

Il tema scelto è quello di approfondire i tre incarichi chiesti al Cursillista, quelli  di essere sacerdoti, re e profeti.

Orbene non è questo il luogo dove approfondire i tanti argomenti proposti ma qualche riflessione può contribuire a fornire spunti di riflessione che i tre gruppi di studio previsti andranno ad approfondire.

In che cosa consistono i tre incarichi dati nel battesimo, quelli di essere sacerdoti, re, profeti

Già questo può essere un punto di riflessione, ma appare necessario chiarire che questi incarichi devono essere svolti nella loro specificità del  nostro movimento, anzi nella specificità dei diversi carismi che possiedono i responsabili (Dirigenti) nella scuola responsabili.
Andiamo con ordine.
Non dobbiamo confondere questi tre incarichi svolti dai presbiteri con quelli svolti dai laici, perché é a questi secondi che il nostro movimento si rivolge iniziando dai  tre giorni del cursillo, dove com’è noto riscopriamo il nostro battesimo. Ecco dove si individua per la prima volta il nuovo aspetto della grazia e della dignità battesimale: i laici al termine del corso, vengono invitati a svolgere il triplice ufficio - sacerdotale, profetico e regale - di Gesù Cristo. E’ questo un aspetto non va mai dimenticato. Sacerdoti,Re e Profeti devono rapportarsi  con il “Tre Piedi”, ossia con la  preghiera (pietà)- il sacrificio(studio)-l’azione”.
I cursillisti partecipano:
all'ufficio sacerdotale,  con tutte le loro  le preghiere,  la vita coniugale e familiare, il lavoro giornaliero ed il sollievo spirituale e corporale compiuti  e offerti al Padre  operando santamente dappertutto come adoratori, consacrando a Dio il mondo stesso;
all’ufficio regale perché chiamati da Cristo  al servizio del Regno di Dio e alla sua diffusione nella storia, vivendo la regalità cristiana, anzitutto mediante il combattimento spirituale per vincere in se stessi il regno del peccato  e poi mediante il dono di sé per servire, nella carità e nella giustizia, Gesù stesso presente in tutti i suoi fratelli, soprattutto nei più piccoli;
all'ufficio profetico di Cristo, con la testimonianza della vita e con la virtù della parola che ha proclamato il Regno del Padre   non esitando a denunciare coraggiosamente il male .

Allora, non possiamo sottacere quali sono  i soggetti, che devono partecipare dopo il corso alla scuola responsabili dove, a dire con P. Ruggero, devono essere i soli apostoli e non  i discepoli, ossia solo le “Persone” non gli “Individui” (vedi al sua relazione), sicché l’errore che spesso viene fatto è quello  di accomunare le vertebre, gente impegnata e libera da condizionamenti, con coloro che non sono vertebre, sicché le prime finiscono per morire.  
Chi sono le vertebre, allora ? Sono creature che hanno un carisma specifico che lo mettono a disposizione degli altri, che stanno per gli altri, che stanno in comunione con gli altri.
Dobbiamo, di conseguenza, tenere presente che essere sacerdoti, re e profeti ha per ciascun responsabile  un cammino e una modalità diversi a seconda del proprio specifico carisma.   Facciamo un esempio per capirci: il responsabile come svolge il suo compito profetico ? Come testimonia il “fondamentale cristiano“? Il poeta testimonierà con la sua poesia, lo scrittore con il suo libro, il medico con la sua umanità nel rapporto con il paziente, il panettiere facendo il pane con il buon grano, l’avvocato evitando di utilizzare le false testimonianze,  il ricco donando al povero, il fortunato aiutando lo sventurato e potremmo continuare….
In questo contesto è indiscutibile rilevare che ciascun responsabile svolgerà i propri compiti in maniera assolutamente diversa, ma proprio per questa diversità l’associazione dei cursillos stupisce ed affascina, perciò non livelliamo tutti indistintamente, non mischiamo indistintamente tutti.

Per concludere, questo ritiro non è solo formazione ma tanto altro, complimenti ai suoi organizzatori che sono riusciti a proporre una vacanza in maniera alternativa scegliendo qualche giorno di ritiro spirituale per staccare la spina e prendersi una pausa dalla frenesia quotidiana. Un'ottima scelta a giudicare dal programma.


Luigi Majorca