venerdì 19 luglio 2024

SE MI MANCA L'AMORE....

 

"AMARE È PRIMA DI TUTTO DARE CIÒ CHE ABBIAMO" a cura di Luigi Majorca





Sintesi di una vivenza di Lorenzo Verrando, diacono della Chiesa di Ventimiglia – Sanremo
 


Nel nostro mondo attuale, come possiamo attualizzare la Parola di Dio che abbiamo accolto durante il nostro Cursillo? Questa Parola è l’essenza, le fondamenta su cui basare il nostro treppiede: pietà, studio, azione, ma soprattutto che ne è di noi, dopo nostro incontro cuore a cuore con Gesù? Come accogliamo la Parola nella nostra vita? Come condividerla, donarla? Per noi Cursillisti il Vangelo, lo condividiamo facilmente e con gioia nelle nostre comunità nei nostri incontri, ma che dire di come testimoniamo la Parola in ognuno dei nostri ambienti? Come viviamo questa Parola, che è al centro della nostra vita?   Il Vangelo ci invita ad essere solidali coi bisognosi mentre affrontiamo i nostri bisogni, la nostra povertà; ad essere portatori di consolazione e gioia, dobbiamo fare nostre le parole di San Francesco d’Assisi:


Ho ricevuto gratuitamente, do gratuitamente. "… Se mi manca l'amore, io non sono niente.» (1 Co, 13, 3)  Ho ricevuto questo amore durante la mia ordinazione diaconale, questa chiamata ricevuta da Gesù a lavorare per la sua messe . Questo amore mi ha regalato un'esperienza umana che mi ha preparato  al diaconato permanente per dare un po' di ciò che avevo ricevuto.  

 

La cosa più arricchente per me è essere un animatore spirituale della mia comunità Cursillista e assistente spirituale durante i Cursillos.   Farsi ispirare dallo Spirito per condividere e donare questo amore e questa tenerezza del Signore proprio come le parole rivolte a Pietro: "Io farò di te un pescatore di uomini..." (Lc 5,1-11) Sì, vedere e ascoltare Dio che si rivela agli uomini è un dono.   


Il Signore ci chiede di avere fiducia, di cercare la pace e la serenità non ostante tutte le difficoltà, le fatiche e le delusioni. "Non abbiate paura, perché questi eventi devono accadere" (Lc, 21, 9), dice Gesù. Nella nostra vita, tutti abbiamo conosciuto momenti difficili, a causa di problemi di salute, familiari o professionali. Tutti questi eventi ci hanno plasmato e ci hanno portato esperienza di vita, saggezza.   Questi passaggi ci aprono la via della spiritualità per vedere il mondo e la nostra vita con gli occhi di Dio; per scoprire il disegno dello Spirito che ci conduce verso questo Dio che ci ama come il Padre misericordioso di cui ci scrive Luca: Egli nel darci la vita ha accettato le nostre cadute, i nostri fallimenti e la nostra povertà.   "Sempre avanti, mai indietro!” dice il nostro grido di UltreyaIl  

mercoledì 17 luglio 2024

IO E IL MIO GRUPPO CON CHI VUOI


Invitato a portare la mia esperienza 

di Orazio Vittorino

 


 

Ho partecipato alla convivenza nazionale di studio che si è svolta a Linguaglossa (CT), 3 gg da favola che mi porto dentro per continuare a vivere da cursillista.

L'argomento trattato era “l'amicizia nel cursillos”. Mi è stato chiesto di dare la mia testimonianza sul gruppo "Con chi vuoi" che io vivo da 4 anni .

Ho raccontato la bellezza che si vive in questo gruppo formato da 7 fratelli dove sperimentiamo la vera amicizia, che si coglie a piene mani. Anche Cristo aveva 12 apostoli e tra questi aveva il suo gruppo formato da Pietro, Giacomo e Giovanni.

Non si vede l’ora di incontrarci per raccontarci ciò che ci affligge, ciò che ci consola, ciò che ci rende allegri e felici. Poi  il “tre Piedi” e, ciò che ci sta a cuore, la programmazione dell’azione apostolica da intraprendere  con l’aiuto di tutti condividendone il percorso.

Nel gruppo a volte discutiamo su alcuni argomenti relativi al metodo e cerchiamo di darci una convincente risposta.

Cristo aveva l'amico che amava di più. Noi del gruppo ci vogliamo bene alla stessa maniera e se uno di noi sta male, non esistiamo di stargli vicino perché nella malattia e nelle difficoltà deve sentirsi circondato da veri amici.


Ringrazio  molto il nostro coordinatore nazionale Carlo De Benedetti che mi ha invitato e consentito di parlare di un argomento che mi sta tanto a cuore.

Ultreya  

 

lunedì 1 luglio 2024

IL RELIQUARIO DELLA MADONNA DELLE LACRIME A SECONDIGLIANO

 

 QUANTA EMOZIONE

 di Cristina Filetti

 




P.Luigi Arena durante il quarantennale del cursillos di Siracusa fece la richiesta di poter avere per tre giorni nella sua parrocchia di Secondigliano le reliquie della Madonna delle lacrime
  per consentire  ai parrocchiani, agli anziani ed anche agli ammalati di poter pregare e di poterle venerare come memoriale del miracolo della lacrimazione. 








Tanti anni fa girai tutta la Sicilia visitando tutte le sue bellezze,

ma anche il luogo (via degli Orti 2) dove è avvenuta la lacrimazione e la casa che ospitata il quadro della madonna.
 






Personalmente sono stata felice di  poter avere intensi momenti di preghiera  in presenza di queste reliquie,  autentici momenti di grazia. Conoscendo bene  la storia di questa lacrimazione  sentivo dentro di me una gioia indescrivibile, era  la presenza della Madonna che era arrivata da Siracusa a Napoli.
Le reliquie giunte a Secondigliano nella parrocchia dei Sacri Cuori sono state accolte dal nostro animatore spirituale Nazionale  padre Luigi Arena che ha voluto che l'ultreya unificata si concludesse pregando tutti insieme davanti al reliquiario della lacrimazione .

Sono intervenuti tanti sacerdoti ed è stato invitato don Maurizio Patriciello giornalista e parroco di una parrocchia di Caivano dove esiste la piazza di spaccio di droga piu' grande d' Europa.
 







L’aver ospitato nella parrocchia, di cui è parroco P. Luigi Arena, il reliquario della madonna delle lacrime è un stato un
 onore, ma anche un gesto di speranza per noi fedeli, per il movimento e per la comunità tutta, come se da lei attingessimo la forza e la fede che in alcuni momenti sembra completamente mancarci.