domenica 26 luglio 2020

"IL VERO TESORO" - IL COMMENTO DOMENICALE DI DON RAFFAELE

QUEL MISTERIOSO REGNO

Col santo battesimo
siamo diventati a pieno titolo
cittadini del regno dei cieli,
il vero tesoro, 
la perla preziosa 
che dovremmo apprezzare più di ogni altra cosa al mondo.

Far parte del regno dei cieli significa:
aver acquisito il diritto di chiamare Dio nostro Padre, 
sperare di poter meritare alla fine del nostro pellegrinaggio terreno 
il premio della vita eterna beata.

Avere coscienza del valore inestimabile di questo tesoro, 
di questa perla preziosa comporta:
dover dare il primato alla Parola di Dio, scartando tutte le vane parole di questo mondo,
mettere Dio al primo posto, 
armonizzare la nostra vita al volere di Dio, 
affidarci a Dio con piena coscienza, 
amare Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze 
e il prossimo come noi stessi.

Fuggire il male e orientare decisamente la nostra vita a Dio, 
il solo, grande, unico bene 
per cui vale la pena di lasciare tutto pur di non perdere questo rapporto di amore tra Dio nostro Padre e noi suoi figli,
sforzarci di dare alla nostra vita la solarità della verità, 
il profumo della carità , 
l'armonia delle note evangeliche 
è la grazia che con viva fede e profonda umiltà 
dobbiamo chiedere ogni giorno al Signore.
Don Raffaele Aprile

domenica 19 luglio 2020

33°D e 54°U - QUARTO GIORNO 2020

Click to play this Smilebox slideshowRENDERE CONCRETA LA FEDE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

Centro Utopia di Augusta ,29 giugno 2020.
Terminata la tre giorni, è iniziato il “quarto giorno” per i corsisti del 54° uomini e 33° donne, cioè il ritorno alla vita quotidiana.
Nella storia del Movimento dei Cursillos il “quarto giorno” ha sempre rappresentato per i novelli corsisti e corsiste un momento  importante. Infatti, mentre il Cursillo vero e proprio è una prima tappa ossia: “l’incontro con la persona di Cristo Gesù e con la sua Chiesa”, il quarto giorno” rappresenta il proposito di chi, avendo fatto  l’esperienza del Cursillo, si sforza di rendere concreta la fede nella vita di tutti i giorni.
Si è trattato, nell’incontro celebrativo del 4° Giorno con le sorelle ed i fratelli anziani presso l’accogliente “centro Utopia”:
di avere  richiamato alcuni aspetti dell’esperienza di fede,
di aver esposto ciò che si è vissuto nel Cursillo,
di avere sperimentato un nuovo modo di vivere alla luce del Vangelo.
Certamente un semplice resoconto non é riuscito a trasmettere quello che si è verificato alla propria persona nel suo ambiente dopo i tre giorni del Cursillo, tuttavia si è trattato di consegnare ai presenti il serio proposito di cambiare la propria visione del mondo reale.

Venite, saliamo al monte del Signore e al tempio del Dio di Giacobbe; egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo sui suoi sentieri.” Questa è stata la sintesi dei suggerimenti degli animatori spirituali delle varie ultreyas presenti, don A. Saraceno, don G. Magnano, fra A. Pansica e don G. Giudice, animatore diocesano.
L’incontro si è concluso con l’auspicio della coordinatrice, Sonya Lo Iacono, di un rapido inserimento dei nuovi nei gruppi personali in attesa della ripresa delle Ultreyas.


Luigi Majorca

LA RIFLESSIONE DOMENICALE DI DON RAFFAELE


ESSERE GRANO BUONO

"I giusti risplenderanno come il sole nel regno del padre loro. .Chi ha orecchi, ascolti".
Grano e zizzania,
granello di senape che cresce e diventa albero su cui vanno a posarsi gli uccelli ,
lievito che fermenta la massa
sono le tre immagini che Gesù usa per descrivere cos'è  regno dei cieli. 
Il buon grano e la zizzania ci dicono che il regno di Dio, che è già e non ancora, la Chiesa, è santa e peccatrice insieme. 
Tra quanti ne fanno parte in forza del battesimo c'è il buon grano e c'è la zizzania.
I giusti:
sono come il buon grano, la loro vita è una fedele sequela di Cristo,  
sono come lievito che fermenta la massa, attraverso la testimonianza eroica della loro fede rendono l'umanità più solidale e fraterna,
sono come il granello di senape che diventa albero su cui vanno a posarsi gli uccelli, apostoli della parola, esempio da imitare per tanti altri,
sono zizzania che cresce e infesta i campi di grano quanti vivono in maniera dissoluta, compiono ciò che è male agli occhi di Dio e cercano di trascinare altri al loro fianco. 

Bene e male sono in lotta da sempre nella storia dell'umanità. 
Sta alla nostra libertà saper scegliere.
Uno dei due ladroni crocifissi insieme a Gesù lo insultata,  l'altro sinceramente pentito della sua vita vissuta non in conformità al bene si rivolge a Gesù dicendogli: ricordati di me quando sarai nel tuo regno e
Gesù rispose prontamente: oggi sarai con me in paradiso. 
Il bene avrà la sua ricompensa in bene, 
il male la sua punizione.
L'immagine della luce riferita ai giusti è la logica conseguenza dell'agire alla luce del Vangelo che rende il cristiano luce del mondo, luce che spenderà per sempre nel regno di Dio Padre. 
È questa la meta alla quale dobbiamo tendere con tutte le nostre forze.

Don Raffaele Aprile

domenica 12 luglio 2020

La riflessione di don Raffaele alla Parola della domenica


LA PAROLA NUTRE E DA' SALVEZZA

Il panorama dell'umanità si presenta alquanto diversificato.
C'è un'umanità 
col cuore di pietra,
insensibile ai richiami della grazia,
ammaliata dagli interessi terreni.
C'è un'umanità 
con un cuore
accecato dall'odio,
corroso dal tarlo dei vizi.
E c'è un'umanità 
col cuore di carne,
accogliente,
misericordiosa,
compassionevole,
libera, solare, pura.
La parola di Dio è il seme che solo in un cuore libero e puro può attecchire e portare frutti.
I frutti di questo seme sono: 
personalità  modellate dall'amore, 
al servizio del bene,
donate per amore 
a Dio e ai fratelli.

Don R. Aprile


sabato 11 luglio 2020

leggere il Libro "Fratelli di Cielo" di don Raffaele fa' meditare



UNA BELLA TESTIMONIANZA

Buongiorno Don Raffaele, ho appena finito di leggere il libro che mi hai inviato. Non nascondo che leggendo le tue poesie mi sono commossa ed ho capito che abbiamo una cosa in comune: siamo entrambi  innamorati di Maria, nostra Mamma Celeste!
Vedi nella mia vita io mi sono sempre lasciata prendere per mano da Lei che mi ha sempre protetto e guidato a Gesù! La mia devozione verso Maria Santissima delle Vittorie è  nata in famiglia.
È grazie alla Sua intercessione che io, all'età di 28 anni, non sono volata in Cielo! Pur non essendone degna, tante sono le grazie che ho ricevuto e tanti sono stati i segni della Sua presenza nella mia vita! Dal 2013, primo pellegrinaggio con Loris a Medjugorje, ho cominciato a pregare in un modo diverso da come facevo prima e ho cercato di capire cosa potevo fare per contraccambiare l'amore Suo e del Suo Divin Figlio Gesù!
Portare la preghiera del Santo Rosario in Chiesa e nella casa di riposo del paese è   quanto mi è stato chiesto di fare e lo sto facendo con tutto il Cuore.
Inoltre, assieme al diacono della mia parrocchia, guido il gruppo di preghiera di San Pio e di Maria Regina del Santo Rosario. 
Come vedi caro Don Raffaele ognuno segue il cammino che gli viene indicato dal Signore!
Scusa se mi sono dilungata,  ti abbraccio con affetto!
Restiamo uniti nella preghiera!