giovedì 31 dicembre 2020

I SUGGERIMENTI PER IL NUOVO ANNO DI DON RAFFAELE

 AI CURSILLISTI E NON SOLO



B - enedici, adora, loda, ringrazia Dio datore di ogni bene,

U - sa l'intelligenza per scoprire le meraviglie che Dio compie nella tua vita,

O - nora la tua fede non con il bla bla delle parole, ma con le opere di bene,

N - on temere di immergerti nell'oceano dell'immenso amore di Dio,

A - ma Dio al di sopra di ogni cosa e il prossimo come te stesso,

N - on seguire le logiche del mondo che portano alla perdizione, segui il Vangelo,

N - aviga sicuro, c'è Dio a guidare la barca della tua vita, 

O - gni azione è misera se manca la retta intenzione, non essere ipocrita, vivi

         nell'onestà, ama.


AUGURISSIMI 

domenica 27 dicembre 2020

La settimana di Federico Cilio in Parrocchia

 Federico Cilio

 In ottemperanza alle nuove disposizioni dettate dal Covid 19, i fedeli oltre a mantenere il distanziamento sociale dovranno entrare  in chiesa muniti di mascherine e guanti. All'ingresso troveranno: due tavolini con l'igienizzante  per disinfettare le mani e possono sedersi nei banchi occupando i posti segnati con una x per un totale di 103 unità. 


Settimana dal 28/12/2020  al 3/1/2021
(LE TEMPERATURE PREVISTE SONO STATE RILEVATE LUNEDI' 27 dicembre)



Lunedì 28 dicembre 
Santi innocenti Martiri
Temperature: 06 - 15 sole 
 
Martedì 29
San Tommaso Becket 
Temperature: 11 - 17 sole



Mercoledì 30
 San Felice I° Papa
Temperature: 10 - 18 sole


Giovedì 31
San Silvestro I° Papa
Dopo la S. Messa 
Celebrazione di ringraziamento
"Te Deum - Noi ti lodiamo Dio"
Temperature: 5 - 15 sole

Venerdì  01-Gennaio 2021
 
- S. Messa Obbligatoria
Maria Santissima Madre di Dio 
Temperature: 03 - 15 sole

Sabato 02 
-
S. Basilio e Gregorio
Temperature:11 - 16 pioggia

Domenica  03 - IIa Domenica dopo Natale
S. Genoveffa
Temperature: 8 - 16 incerto




 

sabato 26 dicembre 2020

LA SACRA FAMIGLIA di don Raffaele

MARIA E GIUSEPPE HANNO CAPITO CHI ERA QUEL FIGLIO ?


Dopo la splendida liturgia del Natale in cui abbiamo contemplato Il mistero della nascita del verbo di Dio fatto uomo oggi siamo invitati a fissare lo sguardo su Maria e Giuseppe che con Gesù formano la Santa Famiglia di Nazareth. La chiesa attribuisce grande importanza alla festa di oggi perché nella famiglia si riceve la prima è fondamentale educazione e dalla famiglia dipende il bene e il futuro stesso della società.



L'inquietudine e L'incomprensione di Maria e di Giuseppe,  nonostante la loro vicinanza a Gesù,  nonostante che siano stati preparati da Dio al compito di accompagnare i primi passi della vita di Gesù, ci riportano a quello che è  il nostro atteggiamento di fronte all'Opera di Dio in noi e intorno a noi. Ogni essere è un mistero per quelli che lo circondano. La sofferenza che nasce da questa solitudine collettiva non trova pace se non nella fede. Noi siamo vicini gli uni agli altri perché siamo tutti Amati di un amore divino.

Maria e Giuseppe non hanno capito a fondo ciò che Gesù diceva o faceva. Ma hanno accettato, nella fede e per amore, di vederlo compiere la sua vita e adempiere alla sua missione, partecipandovi nell'oscurità della loro fede. Che lezione per noi!  Quando non capiamo l'azione del nostro prossimo,  perché supera le nostre capacità,  dobbiamo saper amare senza capire:  solo con un tale atteggiamento tutto diventa possibile.
Don Raffaele Aprile

venerdì 25 dicembre 2020

Gli auguri di Natale di don Gigi Magnano


Don Gigi ha voluto inviare a tutti i cursillisti un breve ma significativo messaggio, lui che è stato e sarà sempre un caro fratello corsista.
 

Mi scrive :


"Che la "venuta" di Gesù, nella Liturgia, ci rafforzi nella Fede in Lui e nella S. Chiesa e risvegli in noi LA GIOIA DI EVANGELIZZARE CON LA VITA E CON LA PAROLA,a partire dagli "ultimi". Sante Festività Natalizie a tutti voi. Un abbraccio fraterno e a presto. P. G.

mercoledì 23 dicembre 2020

IL NATALE, UNA GIOIA E UN MISTERO di don Raffaele

E' NATALE, CHIUDI GLI OCCHI E SOGNA

Siamo nella solennità del Natale. Il suo mistero  illumina la nostra esistenza tocca ogni fibra del nostro essere, rinnova la speranza della gloria futura che ci è stata donata da Dio,  Colui che stravolge sempre i nostri angusti e limitati schemi la tentazione che abbiamo di dover fare qualcosa per lui. Natale, piuttosto,  è lasciare che sia Dio a compiere qualcosa di grande e di bello in ciascuno di noi,  per il solo motivo che ci ama follemente.


 Natale è eccedenza di amore divino che trabocca nei nostri cuori, quando accettiamo che la nostra storia è permeata dall' agire di Dio.  Egli, infatti, è il Dio con noi,  i cui occhi si posano instancabilmente sulla nostra umanità perché impariamo a vivere da figli Amati e a considerarci degni di considerazione.

Anche noi, come Maria, aderiamo con tutto il cuore alla parola di Dio, senza timore ne paura.

Il Natale è la rivelazione al mondo di Dio amore. Vogliamo viverlo nell'indifferenza o metterci in cammino per servire i nostri fratelli, per portare loro il conforto, l'aiuto di cui hanno bisogno?

Vinceremo la paura che si è impadronita dell'uomo in questo momento storico flagellato dal maledetto virus del covid 19 se ci decideremo finalmente a fare tacere il nostro io per dare spazio a Dio nella nostra vita.

Don R. Aprile

domenica 20 dicembre 2020

"QUALE IL MESSAGGIO".... di don RAFFAELE

 QUANDO LA PAROLA ENTRA NELLA STORIA
Siamo nella IV domenica di Avvento e il Vangelo di Luca ci ricorda che Dio ha bisogno della nostra vita come ebbe  bisogno del corpo di Maria e del suo consenso. Anche quella di Lucia è stata una vita straordinaria che ci ha ricordato che Dio desidera in ogni tempo farsi ancora carne in coloro che lo cercano. 

Ogni volta che un uomo dice sì a Dio,  la storia della salvezza,  il Vangelo di Cristo raggiunge gli estremi confini del mondo. Saremo pienamente noi stessi,  se saremo sicuri con Maria, che lui , può trasformare, ogni povertà in luogo della sua gloria. Lucia lo aveva capito:  l'egoismo inietta soltanto tanto male in noi. Lei ha fatto esperienza di questo Dio così umano,  Lucia si è lasciata amare,  cercare, aspettare,  correre incontro, risanare,  si è lasciata abitare da lui.
Sapere che Dio è dalla tua parte non ti mette al sicuro dai problemi ma certamente non ti fa perdere la gioia necessaria per affrontare le difficoltà. Noi non ci rallegriamo perché abbiamo una vita facile ma perché non siamo soli in questa vita difficile che dobbiamo vivere. È la solitudine il vero Male dove si consumano le nostre speranze. Lucia il tuo silenzio,  la tua offerta, la tua Unione Mistica ,quasi sponsale,  ci insegni ad incontrare Dio , perché è nel silenzio che si dischiude la possibilità di trovare il significato del proprio essere.

Don R. Aprile.

 

sabato 12 dicembre 2020

"GIOVANNI IL TESTIMONE CHE VIVE E COMUNICA" di don Raffaele

 


Siamo nella terza domenica di Avvento detta anche
Gaudete”.

In questo giorno ricordiamo anche una grande santa martire siracusana  patrona della nostra città Santa  Lucia, e a Santa Lucia chiediamo di conservare  la luce dei nostri occhi per vedere la bellezza del creato.Di conservare gli occhi della nostra anima, la fede, mediante la quale possiamo conoscere Dio, comprendere i suoi insegnamenti, riconoscere il suo amore e non errare nel cammino. 


Dal Vangelo di Giovanni emerge questo versetto 
«Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa». Un vero profeta sa come portare a Gesù, come suscitare la fede.

Giovanni Battista é il più grande tra i nati da donna, il profeta al quale è stata riservata la missione straordinaria di essere il precursore di Gesù. L'elogio di Gesù per Giovanni Battista "tra i nati di donna non c'è uno più grande" è il giudizio riservato ad un credente che ha messo al primo posto nella propria vita non il proprio io, ma Dio.

Una vita al servizio della verità, proclamata con forza, testimoniata con le opere. Il nostro credo in Dio obbedisce a questa logica? Preparandoci al Natale poniamoci con onestà intellettuale questo interrogativo.

La barca della nostra vita naviga in un mare a volte calmo, altre volte viene sballottata dalle onde del mare in tempesta.

La tempesta ha nome diversi e uno di questi è il virus del covid 19 che ha scompaginato il vissuto della società dei nostri giorni ed ha creato smarrimento, paura, disagi di ogni genere, sofferenza, morte.

Affidiamoci alla gloriosa Vergine Lucia perché aumenti la nostra fede . Lucia con la sua vita ci insegna che la vita è fatta per essere donata a Dio e al prossimo senza riserve. D'altronde una persona è luminosa nella misura in cui diventa dono per gli altri e in realtà ogni persona lo è . È un dono prezioso.

Don R. Aprile

martedì 8 dicembre 2020

FUMATA BIANCA ALLA RIUNIONE DEL NUOVO COORDINAMENTO.

 

GIULIO  MORELLO  ELETTO A COORDINATORE DEI CURSILLOS DI CRISTIANITA’ DELL’ARCIDIOCESI DI SIRACUSA


IL 14 novembre si sono riuniti, come prescritto dal regolamento,  i nuovi responsabili delle ultreyas e dei gruppi operativi della scuola responsabili, il coordinatore ancora in carica e  il responsabile della scuola. I 14 presenti hanno ,con voto segreto, eletto con 9 preferenze Giulio Morello, già responsabile dell’Ultreya di Augusta, mentre la coordinatrice del precedente triennio, Sonia Lo Iacono, ha ricevuto 5 voti.

Caro Giulio  non posso che rinnovarti le mie congratulazioni  per il ruolo che ti compete. E’ molto importante che vi sia una voce a sostegno di una associazione quasi fuori del tempo che per vari motivi sembra essere considerata anacronistica. Le cose buone arrivano a coloro che sono disposti a sacrificarsi per raggiungere un obiettivo utile.

Il coordinatore è uno degli incarichi dell’associazione più complesso e articolato. Ti auguro  in particolare : di   essere il punto di riferimento dei componenti il coordinamento e dei cursillisti tutti; di rendere possibile l’impossibile, che è nel tuo stile, perché ami affrontare le sfide.

Mi congratulo con te per il tuo successo.

Carissimo Giulio, non siamo più ai tempi in cui ognuno di noi possa parlare da solo. Siamo talmente pochi, discriminati ed osteggiati in un mondo scristianizzato, che abbiamo la necessità di "fare quadrato" attorno a quello che per tutti noi, rappresenta la finalità del movimento: ”l’evangelizzazione degli ambienti”.

Abbiamo la necessità di "fare quadrato" e dobbiamo, a mio avviso, essere coesi verso quegli obiettivi che potranno permettere al movimento  una ripresa convinta e decisa ed è per questo che dobbiamo armarci di Santa pazienza e, attraverso il dialogo, cercare la  condivisione.

Complimenti sinceri per l'incarico di Coordinatore e auguri per la sfida che ti attende, sono sicuro che con la tua grinta riuscirai a raggiungere l'obbiettivo. Per il momento mi limito ad augurarti un Santo Natale.

Luigi Majorca

domenica 6 dicembre 2020

LA SETTIMANA NELLA PARROCCHIA DEL SACRO CUORE DI GESU'

Federico Cilio

 In ottemperanza alle nuove disposizioni dettate dal Covid 19, i fedeli oltre a mantenere il distanziamento sociale dovranno entrare  in chiesa muniti di mascherine e guanti. All'ingresso troveranno: due tavolini con l'igienizzante  per disinfettare le mani e possono sedersi nei banchi occupando i posti segnati con una x per un totale di 78 unità. 


Settimana dal 07/12  al 13/12
(LE TEMPERATURE PREVISTE SONO STATE RILEVATE LUNEDI' 07 dicembre)



Lunedì 07 dicembre 
Sant'Ambrogio
Temperature: 07 - 17 pioggia 
Tutte le sere dopo il santo Rosario, Novena dell'Immacolata e tredicina di Santa Lucia



Martedì 08
Immacolata Concezione 
Temperature: 08 - 18 pioggia

Mercoledì 09
San Siro 
Temperature: 10 - 17 sole


Giovedì 10 - 
Madonna di Loreto
Temperature: 7 - 15 incerto

Venerdì  11 
Temperature: 10 - 13 pioggia

Sabato 12 
-
Temperature: 9 - 17 incerto

Domenica  13 -  III domenica D'avvento
Santa Lucia
Temperature: 9 - 17 sole


Nota bene: quest'anno vista la pandemia la rituale processione non ci sarà, ma in cattedrale il simulacro di Santa Lucia sarà esposto ai piedi dell'altare per la venerazione dei fedeli con un percorso stabilito che sarà interrotto per la celebrazione della Santa MessaAl santuario della Basilica di Santa Lucia al Sepolcro saranno esposte le reliquie della Santa per la venerazione dei fedeli sino a giorno 20 dicembre.
 


sabato 5 dicembre 2020

"PREPARATE LA VIA" di don Raffaele

 IL SIGNORE CI DONI UN CUORE DI SENTINELLA

Siamo nella seconda domenica di Avvento e dal Vangelo di Marco emerge questo versetto: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Giovanni Battista è  voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, non si crede degno di sciogliere i legami dei sandali del Cristo, è il testimone privilegiato del battesimo di Gesù nelle acque del Giordano, della voce del Padre: questo è il Figlio mio l'eletto nel quale mi sono compiaciuto.

Giovanni Ha numerosi discepoli che lo seguono e gli fanno domande scomode su Gesù, sul nuovo insegnamento che sta portando avanti, rivoluzionario in rapporto a quanto insegnavano i dottori del tempio.

Volendo rendere un servizio alla verità manda i suoi discepoli da Gesù perché chiedano e si rendano conto chi veramente lui è e con quale autorità compie ciò che fa.

Giovanni Battista in tal modo rende un servizio prezioso alla verità. La verità fa liberi e va ricercata per fugare ogni possibile dubbio. Non è lecito giudicare senza sapere cosa si giudica, negarsi alla verità per non scostarsi dalle proprie sicurezze.

L'amore alla verità è il carburante che permette di andare avanti anche quando intorno a noi c'è ostilità. L'amore per la verità è disponibilità ad ascoltare, ad accogliere, a uniformare la propria vita a ciò che conta veramente. L'amore per la verità ci rende arditi, capaci di testimoniare la verità anche a costo di andare incontro al martirio. Nel cuore dell'uomo c'è un innato bisogno di verità e Gesù è via verità e vita. 


Prepararci al Natale è renderci consapevoli di chi è quel bimbo nato duemila anni fa in una grotta e al quale gli angeli cantano" gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini che Egli ama " 

Don R. Aprile

mercoledì 2 dicembre 2020

NELLA EVOLUZIONE….. UNA CRESCITA.

 

NEL CAMMINO DELLA VOCAZIONE MARIANA


Con interesse ho riletto i due libri di poesie di don Raffaele Aprile, i suoi commenti al vangelo domenicale e le sue nuove poesie pubblicate sul suo sito. Per continuare nell’intrapreso cammino  della vocazione Mariana don Raffaele si  arma della  necessaria
pazienza e dedizione.

Questa è un’evoluzione prodromica ad una crescita ancora non stabilizzata.

E’ ormai chiaro, Don Raffaele con i suoi versi vuole evidenziare la sua convinta percezione: “il messaggio di Cristo non è un’utopia”, perché è possibile, vivendo in Lui e con Lui, esercitare una influenza positiva sul lettore.

Il Lettore, nel meditare i testi, deve assumere un atteggiamento di ricerca e di dialogo, in sintonia con il vangelo, con  se stesso e verso gli altri. I concetti espressi in versetti o in prosa o attraverso l’esperienza di personaggi conosciuti lungo il suo peregrinare, cercano di raccontare attimi, emozioni, suggestioni che a volte includono la possibilità di non trovare risposte ma di meditare sulla domanda. La prospet­tiva di fondo della poesia di don Raffaele è sempre ottimistica, pur senza nascondere o dimenticare il vissuto nell’analisi della bellezza del creato.

Rileggendo  le notazioni espresse da don Raffaele è palese che  è stata la Madonna a chiamare un suo figlio attraverso cui ha voluto comunicare  il proprio messag­gio, che giorno dopo giorno, piano piano, é entrato nella sua  mente e nel suo cuore.  Così le intuizioni e le meditazioni di don Raffaele ci offrono una sintesi di questo messaggio che con tutta semplicità e modestia l’autore vuole comunicare a ciascuno di noi, nello sforzo continuo di individuare la parola che meglio descrive quell’attimo: “La lacrimazione della Madonna”.  Anzi è spesso il più grande dolore della Madre di Dio  che  permette all’autore di scorgere la preziosità della propria vita e quella di tutti noi.

 

Luigi Majorca

sabato 28 novembre 2020

LOTTARE CONTRO IL TORPORE E LA NEGLIGENZA di don Raffaele

 

 L'attesa dell'Avvento è riscoperta dell'amore

Siamo nella prima domenica d'avvento anno b e dal Vangelo di marco emerge questo versetto: "Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che arrivando non vi trovi addormentati".


La vita è nelle mani di Dio, a lui la renderemo quando non lo sappiamo. L'importante è che ci trovi desti e non addormentati. Vegliare è il verbo della vita, dormire è il verbo della morte. Sciupare la vita nella spensieratezza, nel menefreghismo, nell'assecondare i bassi istinti, scaraventa nel baratro della disperazione da cui è difficilissimo poterci tirar fuori. Bisogna vegliare per capire cosa si vuole, quali scelte dover compiere, come spendere ogni attimo della nostra vita.

La Parola di Dio ci aiuta a stare svegli, ci dà le direttive per ben orientarci nel cammino non sempre facile che riserva la vita, è la luce amica che illumina la nostra mente e riscalda il nostro cuore, spingendoci ad amare come Gesù ci ama.

La misura dell'amore ha il peso della croce. Bisogna essere desti e pronti a rintuzzare gli attacchi del maligno che cerca di carpire i nostri interessi per portarci fuori strada. 

Siamo deboli, fragili, incostanti, solo la tua grazia,o Gesù, ci rende idonei a vivere e non a vivacchiare.

Don R. Aprile

lunedì 23 novembre 2020

LA SETTIMANA IN PARROCCHIA - A CURA DI FEDERICO CILIO

 

In ottemperanza alle nuove disposizioni dettate dal Covid 19, i fedeli oltre a mantenere il distanziamento sociale dovranno entrare  in chiesa muniti di mascherine e guanti. Al'ingresso troveranno: due tavolini con l'igienizzante  per disinfettare le mani e possono sedersi nei banchi occupando i posti segnati con una x per un totale di 78 unità. 



Settimana dal 23/11  al 29/11
(LE TEMPERATURE PREVISTE SONO STATE RILEVATE LUNEDI' 23 NOVEMBRE)


Lunedì 23 novembre 
San Clemente Papa
Temperature: 14 - 17 pioggia 


Martedì 24
Cristo Re 
Temperature: 15 - 17 pioggia



Mercoledì 25 
Santa Caterina D'Alessandria 
Temperature: 13 - 16 temporali


Giovedì 26 - 
B. Giacomo Alberione
Temperature: 12 - 18 pioggierella

Venerdì  27 
San. Virgilio 
Temperature: 11 - 18 sole

Sabato 29 
-
Santa Fausta
Temperature: 13 - 18 temporali




Domenica  30 -  I domenica D'avvento
San. Saturnino
Temperature: 14 - 20 pioggierella
 



Virgo Fidelis: un inno e una preghiera.

 


Il culto particolare in onore della “Virgo Fidelis” è stato rinnovato dai rappresentanti dell’arma dei carabinieri di Siracusa giorno 21 novembre del 2020 nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù officiata con la santa messa celebrata alle ore 10 dal parroco don Tanino Silluzio. 



IL PATRONO DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Con il moltiplicarsi delle specialità dell'Esercito Italiano é stato assegnato un Patrono ad ogni Arma, Corpo, Specialità e Servizio. I Carabinieri in particolare sono stati affidati alla celeste protezione ed assistenza di Maria "Virgo Fidelis".  

Virgo Fidelis

"Virgo Fidelis" é un titolo di onore e di lode, che la Chiesa da e con il quale si invoca la Madonna.  Il titolo "Virgo Fidelis" racchiude in sé tutto il significato che  Maria dette alla sua e che  fa di Maria la donna fedele in assoluto.


Madre di Dio e degli uomini

Attraverso i secoli, gli uomini con voce unanime hanno corrisposto alla fedeltà di Maria con un culto fatto di onore, venerazione e amore, acclamando la "Vergine Fedele" nella tentazione, nel peccato, nelle necessità, nelle difficoltà, nel dolore e nella morte, come loro Consolatrice, Rifugio, Ausiliatrice e Regina.


La Patrona dei Carabinieri

 Nella liturgia infatti non esiste una speciale festa della “Virgo Fidelis”. Il merito maggiore della diffusione e dell'affermazione del culto alla "Vergine Fedele" è della "Benemerita e Fedelissima" Arma dei Carabinieri d'Italia.

Lo scultore architetto Giuliano LEONARDI rappresentò la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell'Apocalisse: "Sii fedele sino alla morte" (Apoc.2,10).
La scelta della Madonna "Virgo Fidelis", come celeste Patrona dell'Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell'Arma dei Carabinieri che ha per motto: "Nei secoli fedele".

(Concetti tratti dal sito del Ministero della difesa – Carabinieri)

sabato 21 novembre 2020

SENZA AMORE NON C'E' SALVEZZA .... di don Raffaele

 AMORE SULLA TERRA, PARADISO IN CIELO


Siamo nella XXXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO solennità di Cristo Re dell'universo. 

Dal Vangelo di Matteo emerge questo versetto:

“In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

In cima alla croce su cui è stato crocifisso campeggia la scritta:

"Gesù Nazareno re dei giudei". Un re che con le sue braccia spalancate vuole abbracciare tutti, donare a tutti gli uomini il caldo abbraccio di chi si è fatto servo per amore.

AMARE con Cristo è diventato il verbo della vita.

La vera nobiltà dei seguaci di Cristo sta nell'amare ed è lo specifico dell'amare farci servi.

Servire chiede sacrifici, rinunce.

Chi si pone al servizio non è esente dal subire ingiustizie, calunnie, indifferenza, financo il martirio.

Cristo Re venuto nel mondo non per essere servito, ma per servire e dare la vita in riscatto per molti, viene accusato, schernito, flagellato, coronato di spine, deriso, crocifisso.

È in questo suo patire che si esprime l'amore ed è l'amore che salva.

Senza amore non c'è salvezza.  Servire, amare garantisce la salvezza, la gioia senza fine.


"Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete gestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi"

L'amore non è fatto di belle parole, ma di azioni, l'amore è attenzione all'altro, ascolto dei suoi bisogni, compassione per i suoi problemi, condivisione delle sue gioie e dei suoi dolori, delle sue fatiche e delle sue speranze.

Don R. Aprile

Dedicato a Cristo Re ... di don Raffaele

 

CRISTO RE SALVAMI


"Caldo rovente 

brucia l'anima,

in una prigione di fuoco 

si trova il mio cuore.


Virus nefasto 

nell'aria aleggia,

ma l'anima grida

Cristo Re salvami.



Assaporo il respiro 

del Suo mistero 

pieno di amore 

ne godo con gioia."


Don R. Aprile